Balle di Scienza chiude a Pisa con oltre 40000 visitatori

PISA – Dopo 3 mesi di apertura al Palazzo Blu di Pisa si è chiusa con uno straordinario successo di pubblico Balle di Scienza- Storie di errori prima e dopo Galileo

La mostra promossa dalla Fondazione Palazzo Blu e organizzata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dalla Università di Pisa e dalla Scuola Normale Superiore in occasione del 450° anniversario della nascita del grande scienziato pisano.

Oltre 40000 persone hanno visitato la mostra, che racconta gli errori dell’uomo nel suo sforzo di conoscere e decifrare il mondo intorno a sé, dall’antichità ai giorni nostri. Il racconto contiene  un messaggio ineditoper il grande pubblico:che ipotesi sbagliate, cantonate e errori siano talvolta un ingrediente necessario affinché la scienza possaprogredire e superare i propri paradigmi. E’statoil metodo scientifico, inaugurato da Galileo, a permetterealla scienza moderna un salto di qualità e ad insegnare agli scienziati come imparare dai propri errori.

Il percorso multimediale della mostra, fatto di installazioni scenografiche e giochi interattivi,raccontaal pubblico le storie di errori, imprevisti  o anche scoperte apparentemente casuali, facendo immedesimare i visitatori nel percorso – a volte tortuoso – ma avvincente della ricerca. E infine, arrivando ai giorni nostri, la mostra ha offerto lo sunto per riflettere sul rapporto  – talvolta conflittuale, talvolta idilliaco – tra scienza e media, spesso foriero di veri e propri inganni e falsi miti, questi sì poco utili al progredire della scienza.

L’iniziativa, la seconda realizzata da INFN in collaborazione con Palazzo Blu, s’inserisce nel programma primaverile del Palazzo, tradizionalmente dedicato a temi connessi con Pisa e la sua storia. Balle di Scienza ha raddoppiato il successo della precedente mostra “Storie dall’altro mondo”.

“Il successo di ‘Balle di Scienza’ – ha commentato il presidente INFN Fernando Ferroni – è per l’INFN un traguardo di comunicazione importante lungo un percorso, intrapreso già da diversi anni. L’intenzione è di raccontare il significato, ma anche le emozioni e le passioni della scienza, con linguaggi adeguati e al passo con la nostra epoca e il successo straordinario della mostra ci rafforza in questa convinzione. ”

“Balle di Scienza – hanno sostenuto i curatori Franco Cervelli e Vincenzo Napolano – dimostra che il pubblico non si spaventa di fronte ai racconti difficili, se proposti con attenzione e rispetto per ciò che ai visitatori interessa realmente, senza paura di coinvolgere e emozionare, nemmeno quando si parla di scienza.”

Il percorso della mostra trova forza in un’originale sforzo di allestimento e produzione multimediale, a cui hanno partecipato lo studio Glas Architettura, cameraAnebbia,Ibimel srl, Enrico Agapito e Bunker. La comunicazione e la grafica della mostra si sono avvalse di illustrazioni originalidi Olimpia Zagnoli.

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