Arte, musica ed impegno civile per la manifestazione #doNNevietatomorire di Valentina Capizzi

Le note dei violini del “Dammen Quartet”, noto quartetto d’archi composto da sole donne, riempie di magia i locali de “Il mercato metropolitano” di piazza Scammacca impreziositi dalla mostra del pittore Antonio Signorello, che attraverso la sua arte riesce a catturare l’anima delle donne in occasione dell’evento promosso, nella giornata internazionale contro la violenza di genere, dall’organizzazione #doNNevietatomorire ideata e diretta dalla maestra Valentina Capizzi. Evento nato per omaggiare e dare valore a tutte le donne.

“Abbiamo voluto realizzare grazie alla collaborazione e alla solidarietà di molti professionisti- dichiara Valentina Capizzi– una manifestazione lunga un’intera giornata che in diversi punti della città con linguaggi e strumenti di comunicazione diversi ha puntato sulla sensibilizzazione di valori importanti come l’educazione sentimentale, il rispetto per il genere femminile, la difesa personale e il concetto di autostima che aiuti a non cadere nella trappola dell’amore malato per ridare valore a tutte quelle donne che per svariati motivi credono di aver perso la propria dignità per colpa di un uomo”.

Tanti i momenti di incontro e gli scambi culturali della lunga giornata di #doNNevietatomorire che dalle 10 del mattino nella sala congressi di 4spaSport ha visto numerose professioniste di diversi settori raccontare la propria esperienza per tentare di bloccare questa scia di sangue che vede ogni anno aumentare il numero di donne ammazzate per mano di un uomo.

“Sono felice del risultato ottenuto- continua Capizzi-, ho voluto organizzare come dovere morale e civile una giornata dedicata alle donne e alla loro bellezza, al loro valore, alla loro preziosità in nome dell’amore e del rispetto”.

Interessanti gli interventi della dottoressa Maria Catanzaro, consulente Legale dell’associazione “Stranieronoproblem” di Cinzia Lenzo, che ha esposto il suo progetto di supporto alle donne straniere dal titolo il “business che sa di buono” e dell’avvocata Valeria Leotta che ha spiegato cosa significhi assistere legalmente le donne vittime di violenza nel percorso volto all’affrancamento dalla situazione di assoggettamento. Grandi consensi e vivace dibattito del pubblico presente per il momento della psicologa Piera Lombardo che ha analizzato come l’autostima, l’indentità personale e la percezione del pericolo facciano parte di un importante cammino di crescita dentro ognuno di noi.

Per stimolare tutte le donne presenti a non arrendersi, comprese anche le allieve del corso gratuito di autodifesa personale #doNNevietatomorire, attivo da oltre un anno, le storie di vita quotidiana di donne in difficoltà che hanno detto no alla violenza raccontate dalla penna della scrittrice Venera Vasta nel suo ultimo libro dal titolo “33 Trentatré”.

Durante la lunga giornata di #doNNevietatomorire la Fiorelleria Mirabella e Alessandro Longo Parrucchieri hanno omaggiato tutte le presenti con una rosa e un taglio di capelli. L’associazione di volontariato e solidarietà umanitaria di via Pidatella 151, Catania, ha deciso di collaborare con il progetto #doNNevietatomorire, mettendo a disposizione il 29 novembre dalle ore 15.30, la possibilità di effettuare gratuitamente lo screening ginecologico per tutte le donne che fanno parte dell’ associazione.

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