A pochi giorni di distanza, arrivano le prime date live di quello che sarà Humanize Live Tour 2024. A partire da febbraio, Appino sarà in tour in tutta Italia con lo spettacolo di presentazione del nuovo lavoro discografico.
Sarà in Sicilia per due live, organizzati da Puntoeacapo e Shake it, con la direzione artistica di Nuccio La Ferlita: Palermo – 29 marzo I Candelai e Catania – 30 marzo Land. Sarà l’occasione per ascoltare dal vivo i brani del nuovo disco Humanize ed esplorarne l’universo, ma anche per reimmergersi nei due album Grande raccordo animale (2015) e Il Testamento (2013), vincitore della Targa Tenco come migliore opera prima. Appino, sia nel suo lavoro solista che in quello con gli The Zen Circus, è un infaticabile performer live ed è pronto a darne riprova anche in questo tour. Humanize è un progetto a 360 gradi, che si propone di indagare l’umanità nelle sue molteplici forme ed espressioni, e non poteva mancare di nuovi momenti di incontro tra esseri umani: sarà questo lo spirito dei live proposti dall’artista.
Sarà disponibile a partire da venerdì 17 novembre su tutte le piattaforme digitali, CD, doppio LP nero (tutti gli store), doppio LP nero autografato (escl. Amazon), doppio LP rosso trasparente ed. limitata e numerata (escl. Shop Woodworm). L’album rappresenta non solo l’opera più ambiziosa e curata del musicista, ma un progetto artistico a 360 gradi, che si propone di scandagliare il concetto di “essere umani”. Il titolo trae ispirazione da una funzione, presente in diversi software di produzione musicale, che prende impulsi midi quantizzati nel tempo e nella dinamica e li sposta impercettibilmente in modo casuale, simulando un errore costante. Lo scopo è evadere l’esattezza digitale creando imperfezioni prossime a quelle umane.
72 minuti di musica, senza soluzione di continuità, suddivisi in 23 tracce totali, di cui 14 canzoni e 9 skit numerati e denominati #hmnz (humanizer). È in queste ultime che Appino lascia il posto a frammenti di opinioni, sensazioni, emozioni e sentimenti narrati da centinaia di voci differenti. È così che in questo concept album, l’artista fa spazio agli altri: non solo metaforicamente, nei testi delle canzoni, ma anche concretamente, ospitando voci, pensieri, testimonianze in quelli che potremmo definire “comizi di umanità”. È stata quindi realizzata una serie di linterviste che hanno portato negli scorsi mesi Appino in tutta Italia, nei luoghi più svariati (carceri, centri diurni, scuole etc.): l’artista a disposizione dell’umanità che vuole e sente di dover raccontare – nel ruolo di intervistatore – che raccoglie quanta più umanità possibile per un racconto corale profondo, intenso e ricchissimo di sfumature.
Lo scopo è quello di portare avanti una riflessione che ruota intorno ad alcuni quesiti fondamentali, senza pretendere di fornire risposte immediate ma calandosi nel ruolo dell’amplificatore per il segnale audio, dell’obiettivo per la macchina fotografica, dell’antenna per le onde radio: quanta umanità possiamo ancora emettere attraverso le macchine ormai indispensabili al nostro quotidiano? Quale evoluzione ha subito il concetto stesso di umanità da quando siamo diventati nativi digitali? “Otto anni di lavoro condensati in 72 minuti di musica, 23 tracce, 14 canzoni, 9 comizi di umanità. Un viaggio attraverso ciò che più ho amato, più ho odiato (e meno ho capito) al mondo: noi”.
L’idea del concept album sfida, in controtendenza, la frenesia della discografia contemporanea, offrendo dimensioni vicine alla colonna sonora, ma ponendosi, al contempo, comedisco pop, sia nella sua natura musicale che nell’accezione più generale del termine, ovvero popular. Il rumore di fondo che tutti insieme costruiamo attraverso i mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione è qui rappresentato nell’esposizione diretta dei pensieri. Un discorso sul nostro tempo non può, infatti, esimersi dal raccontare il ruolo predominante della comunicazione. A questo scopo, è stato coinvolto Davide Barbafiera (soundscape designer, musicista e attore) che si è occupato assieme ad Appino di intervistare quante più persone possibili, di ogni tipo ed età, sugli argomenti più svariati. La mole di registrazioni è stata poi selezionata, tagliata, filtrata e posizionata all’interno del lavoro, rispettando il criterio dei macro-argomenti che le canzoni si propongono di trattare, in cui diversi field recording contribuiscono ulteriormente all’ambientazione.
Dal punto di vista musicale, Humanize è permeato dagli ascolti degli ultimi otto anni: una certa elettronica “di classe”, folk ibrido, il prog e la psichedelia del nuovo millennio, l’interazione fra la canzone d’autore e l’ambient, il jazz, rap e trap. Humanize coincide con uno studio radicale sull’immagine di Appino, che determina tutta l’estetica del progetto: dalle grafiche del disco alle foto promozionali, dai social e i videoclip fino alle esibizioni dal vivo. Questo studio espande l’idea di concept album e porta il progetto al di fuori del solo ambito discografico, andando anche – come anticipato – in controtendenza rispetto all’iter contemporaneo di un disco: saranno infatti quattro le tracce che anticiperanno l’uscita di Humanize dal momento dell’annuncio dell’uscita fino al 17 novembre, quando sarà disponibile nella sua interezza. Un percorso di avvicinamento necessario e voluto, dove a ogni estratto si accompagnerà un visual, che introdurrà il pubblico nell’universo a tutto tondo di Humanize.
Humanize Club Tour segna l’ingresso di Appino nel roster di Vivo Concerti, che ne curerà l’attività live. Appino – Bio: Andrea Appino, noto semplicemente come APPINO, è nato a Pisa il 23 dicembre 1978. Dal 1995 è penna, voce e chitarra dei The Zen Circus, con i quali ha pubblicato 12 album, un ep, una raccolta e un romanzo autobiografico. Con il Circo Zen, Appino ha calcato centinaia di palchi in tutta la penisola e non solo, affermandosi come un punto di riferimento per la scena rock nazionale. La carriera con i The Zen Circus lo ha portato a collaborare con alcuni nomi dell’Olimpo della musica mondiale come Violent Femmes, Kim Deal dei Pixies e Jerry Harrison dei Talking Heads. Nell’ottobre 2012, durante una delle periodiche pause della band, Appino comunica la pubblicazione del suo primo album solista, Il testamento, in uscita il 5 marzo 2013 per La Tempesta (distr. Universal Music Italia) e anticipato dal singolo Che il lupo cattivo vegli su di te.
Il disco è co-prodotto dallo stesso Appino e da Giulio “Ragno” Favero (Il Teatro degli Orrori), con il contributo in studio dello stesso Favero, di Franz Valente (Il Teatro degli Orrori) e Rodrigo D’Erasmo (Afterhours). Ad accompagnare Appino sul palco del tour promozionale ritroviamo Giulio Favero e Franz Valente, oltre a Enzo Moretto (A Toys Orchestra), il batterista Rolando Cappanera (La strana officina, Tres, Octopus project) e il bassista Enrico Amendolia (Malfunk, Flora e Fauna, Baustelle).Nel settembre 2013 Il testamento vince la Targa Tenco nella categoria “migliore opera prima di cantautore”. Nel marzo 2015 viene annunciata la pubblicazione del secondo album in studio, Grande raccordo animale, in uscita il 26 maggio dello stesso anno. L’album è stato scritto prevalentemente a New York e prodotto da Paolo Baldini. Dopo otto anni di lunga e profonda ricerca, dopo una speciale ristampa per festeggiare l’anniversario de Il testamento, Appino è ora pronto a tornare con un nuovo lavoro solista, Humanize, il 17 novembre 2023: un concept album ambizioso e strutturato sul concetto di “umanità”.
A inaugurare questo percorso è disponibile da oggi un trailer del progetto, prodotto da Mindbox per la direzione artistica di Andrea Appino e Fabrizio Pagni. Biglietti disponibili in prevendita da domani, 19 settembre, ore 16.00 su www.puntoeacapo.uno e circuiti abituali.