A Siracusa sarà presentato il film “Vorrei ma non posso”

Il docufilm che racconta l’Italia e la questione dei diritti civili. Sarà proiettato  giorno 30 gennaio alla Sala Arci, a Siracusa, in piazza Santa Lucia n°20 alle 20.30


SIRACUSA 27/01/2014 – Sarà presentato per la prima volta in Sicilia il docufilm Vorrei ma non posso, a conclusione della rassegna di film GLBT Fuori Menù dell’associazione Stonewall, per la regia di Enzo Facente, sulla questione dei diritti civili e dei matrimoni gay. La proiezione si terrà giorno 30 gennaio presso la sala Arci, in piazza Santa Lucia n°20 alle 20.30.
Il documentario prende il nome da una campagna sul matrimonio omosessuale promossa tra il 2012 e il 2013 dalle associazioni torinesi Queever e Quore che prevedeva una raccolta firme sul tutto il territorio nazionale tramite cartoline, inviate successivamente al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Un film che vuole far riflettere sui diritti fondamentali negati alle persone omosessuali in Italia, attraverso immagini e interviste a politici e altri personaggi pubblici ma anche a coppie omosessuali e a persone comuni.
Dall’ apertura con le immagini della prima manifestazione in Italia, nel 1980, durante la quale si celebravano simbolicamente matrimoni tra persone dello stesso sesso alle interviste a Bersani, Bindi, D’Alema, Concia fino al profondo intervento di Don Andrea Gallo.
Un momento importante posto a chiusura della rassegna per aprire un’occasione di riflessione: un dibattito al termine del documentario per indagare le evoluzioni del nostro paese negli ultimi trent’anni e scoprire cosa migliorare e come portare avanti la battaglia per il riconoscimenti dei diritti civili.
La rassegna Fuori Menù, arrivata ormai alla fine della sua terza edizione, è uno dei fiori all’occhiello di Stonewall; negli ultimi anni ha ospitato molti tra i film cult della cinematografia omosessuale ma anche documentari per stimolare la città all’apertura e al cambiamento.
Stonewall è un’associazione di volontariato GLBT, apolitica e apartitica, e dal 2008, anno della sua fondazione, è un punto di riferimento per il capoluogo aretuseo. Molte le attività e i servizi offerti al territorio: dal counseling al telefono amico, dallo sportello d’ascolto e consulenza psicologica e legale agli incontri con gli studenti, dalla formazione per i volontari, a gruppi di sostegno e crescita per adolescenti e genitori ma anche attività culturali e di socializzazione come la presentazione di libri, rassegne cinematografiche e party.

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