Vincenzo Maria Di Bona in concerto a Palermo

Vincenzo Maria Di Bona svolgerà il suo concerto presso l’oratorio di Santa Cita, a Palermo e si terrà giorno 25 febbraio. 

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Lei, Maestro, è seguitissimo anche in Sud America, ci parli del concento  che si svolgerà giorno 25 Febbraio, dove si terrà, che temi musicali avrà, da chi e quando è partito questo progetto culturale, chi saranno i musicisti che con lei collaboreranno per la riuscita del concerto?

“Il canto cristiano, in particolare con questo tipo di arrangiamenti, è molto apprezzato dalle comunità cristiane sia cattoliche che protestanti del sud e del nord America, tant’è che sono stato invitato da una comunità di San Paolo per una tournée. Con altre comunità ho dei contatti per organizzare dei live. Il concerto del 25 febbraio si svolgerà presso l’oratorio di Santa Cita, via Valverde (Pa), alle ore 18. I temi musicali sono di genere pop-cantautorale e i testi di ispirazione cristianaTengo a sottolineare che questo progetto è partito dalla mia conversione al cristianesimo e quindi da un incontro spirituale con Gesù Cristo. Conseguentemente ho fatto ascoltare le mie composizioni alla casa discografica di riferimento, U07 Record’s, e il direttore artistico, nonché maestro Maurizio Bignone, ha apprezzato la mia ispirazione e ha incoraggiato il mio progetto, infatti ha anche lavorato agli arrangiamenti di tutti i brani. Per il concerto, l’organico è composto da grandi musicisti, con i quali ho il privilegio di poter lavorare: maestro Aldo Mausner, direttore artistico U.C.A.I. Palermo; Mauro Visconti, maestro di cappella della Chiesa Cattedrale di Palermo, apprezzato musicista e compositore di musica sacra; maestro Maurizio Bignone violista e compositore; maestro Nino Macaluso, violinista polistrumentista; maestra Lucia Caminita, cantante e flautista; maestro Roberto Petralia, organista e compositore; maestro Roberto Alaimo, cantante e bassista“.

Lei ha con il Maestro Mausner un rapporto di cooperazione nonché di salda amicizia e stima ce ne vuole parlare?

Il maestro Mausner è un grandissimo violinista, che è stato tra i primi violini del Teatro Massimo per tanti anni e docente al Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo. Adesso riveste la carica di direttore artistico dell’UC.A.I. di Palermo. Per me il maestro Mausner è prima di ogni altra cosa un maestro di vita, un cristiano fervente, un vero amico e una persona straordinaria per la sua vivacità, la sua esperienza, la sua capacità organizzativa e la sua energia, fisica e spirituale. Ha nutrito fin da subito un grande entusiasmo nel partecipare ai miei eventi, ai miei concerti, nel condividere la mia fede, incoraggiandomi sempre a portare avanti questo progetto, soprattutto perché ritiene che le mie musiche abbiano un ‘‘forte impatto emotivo”. Il maestro Mausner, per dirla con una frase, è ”il bello deve ancora venire”, un artista ottimista e pieno di vita

Vuole raccontare al pubblico i suoi trascorsi musicali?

Lei e tanti validi musicisti fate parte dell UCAI, ma cosa è l’UCAI? Quando è nata e che scopi ha?

Nessuno di noi fa parte dell’U.C.A.I., eccetto il maestro Mausner, anche se sia io che altri miei colleghi cattolici, ci possiamo ritenere collaboratori dell’UCAI, per il semplice motivo che l’U.C.A.I. è l’Unione degli artisti cattolici italiani. Lo scopo di tale associazione è quello, come tutte le associazioni culturali, di promuovere l’arte e la cultura, in particolare la musica. L’unica differenza tra l’U.C.A.I.  e le altre associazioni è che essa mette al primo posto la spiritualità“.

Come si intitola il suo ultimo lavoro musicale? Dove si può acquistare? Che cosa ne pensa della cultura a Palermo? Che cosa fare per migliorare la stessa?

Il mio ultimo lavoro musicale si intitola ”Tutti ti cercano”, si può acquistare presso tutti i digital stores, tra cui iTunes, Spotify, Deezer, ecc. e dal 25 febbraio, il giorno del concerto di cui sopra, inizieremo a vendere il CD fisicamente, soprattutto attraverso i live e nelle esposizioni culturali all’interno delle chiese. Ci sono tanti musicisti e artisti validi che spesso non hanno la possibilità di esprimersi, per mancanza di fondi, ma nonostante questo Palermo è una città ricca di stimoli culturali, che però devono essere coltivati e bisogna avere il coraggio e la voglia di mettersi in gioco. Io mi impegno cercando di coinvolgere tante persone, soprattutto i giovani, perché possano divertirsi e avvicinarsi alla fede attraverso la musica“.

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