Catania, rafforzamento e metamorfosi: mercato oculato in vista playoff

Il punto al termine della sessione invernale di calciomercato. Ma siamo sicuri che sia finita qui?

lo monaco catania mercato

Mercato di riparazione in archivio, finalmente. Dalla Serie A alla Lega Pro tutte le squadre si sono rafforzate col proposito di investire sulle migliori scommesse e sulle giuste certezze per il raggiungimento dei propri obiettivi. Il Catania di Pietro Lo Monaco e Christian Argurio ha ridisposto le carte in tavola, aggiungendo gli assi che mancavano a mister Pino Rigoli nel corso del girone d’andata.

L’allenatore della squadra rossazzurra adesso potrà contare anche su Marchese, Baldanzeddu, Tavares e Pozzebon. Ceduti gli esuberi, o comunque, i giocatori che non hanno reso come ci si aspettava come Paolucci, Calil, Bastrini, Silva, Anastasi e De Santis, l’organico costruito dalla società sembra avere le carte in regola per fare grandi cose.

Grosse responsabilità gravano ora proprio su Rigoli, che dovrà dare al gruppo una identità e un gioco tale da permettere al Catania di imporsi su qualsiasi avversario. L’operato della dirigenza si è mosso con propositi chiari: mettere il club nelle condizioni di potersi giocare l’accesso in Serie B.

Patata bollente, non c’è dubbio. Ma come potrebbe cambiare la fisionomia del team catanese? Qualche sostanziale modifica si è già palesata dalla sfida col Fondi, per poi trovare ulteriore conferma nella gara casalinga contro la Reggina: il “nuovo Catania” riparte dalla difesa a tre.

L’inserimento di Giovanni Marchese, al terzo ritorno sotto l’Etna, è il jolly su cui si poggiano le fondamenta di questa nuova soluzione tattica. L’esperienza e il passato rossazzurro lo rendono un veterano affidabile, capace tra l’altro di timbrare il cartellino alla prima presenza del nuovo corso in quel del Massimino. Attenzione, carisma e proposta offensiva, ecco il bagaglio che il difensore siciliano mette a disposizione di capitan Biagianti e compagni.

Sulla corsia opposta a quella mancina, opererà Baldanzeddu. Duttilità e impegno per l’esterno uscito però malconcio dalla sfida di domenica scorsa contro gli amaranto calabresi. A primo impatto, l’ex Venezia ha offerto alla squadra un certo equilibrio e una valida soluzione sulla fascia che nel primo scorcio di stagione è stato sicuramente l’anello debole della catena, assieme a quell’attaccante finalizzatore latitante in zona goal.

E per sopperire a questa grave pecca, il tandem Lo Monaco-Argurio ha pensato bene di rinnovare il parterre, ingaggiando Tavares e Pozzebon. Il primo si è presentato come meglio non poteva: sgomitando e rincorrendo a Fondi, segnando e ripiegando contro la Reggina. Meglio di così… Pozzebon, invece, ha dimostrato a Messina le proprie qualità da prima punta, tra abilità tecnica e grande fisicità, il classico numero 9 però sempre a disposizione della squadra. Su queste nuove bocche di fuoco, in seguito alle cessioni di Paolucci, Calil e Anastasi si poggia il destino del Catania, quest’anno.

Tra l’altro non è da escludere l’impiego in contemporanea dei due attaccanti nella variante del 3-5-2, soluzione particolarmente gradita dal tecnico ex Akragas. Altrimenti spazio al 3-4-3 con Di Grazia, Russotto e Barisic che scalpitano così come Mazzarani, grande freccia all’arco. Ovviamente rimane aperta anche la possibilità del ritorno al 4-3-3 con Baldanzeddu arretrato, in quel caso sarebbe sacrificato un difensore.

Mercato finito al 100%? Assolutamente no. Infatti rimangono aperte le piste che portano a giocatori svincolati. Si è parlato di Milanovic per la difesa, mentre per la mediana, reparto su cui il Catania non è intervenuto in questa sessione, potrebbe anche arrivare qualcosa. Sciacca è passato dal centro sportivo di Torre del Grifo, ieri a Milano si sono liberati calciatori come Alessandro Budel che potrebbero stuzzicare…

L’obiettivo per il campionato? I playoff, da conquistare possibilmente con un piazzamento importante per evitare il primo turno. Ma probabilmente i sogni dell’intera città e del club di via Magenta sono già altri, anche per quest’anno. In ogni caso è stata costruita una squadra davvero competitiva, pronta già per il prossimo anno se le cose non dovessero andare come tutti si augurano.

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