Discariche in via Villa Flaminia e via Vigne Nuove nel comune in provincia di Catania
Una discarica di copertoni, eternit e materiale edilizio in via Villa Flaminia e in via Vigne Nuove nella zona nord del quartiere. Una situazione, questa dell’immondizia, già nota a tutti gli abitanti di San Giovanni Galermo, solo che adesso nelle discariche del quartiere ci sono anche i mobili a testimoniare l’inciviltà che regna sovrana. Giuseppe Zingale -vice presidente della municipalità di Cibali-Trappeto Nord-San Giovanni Galermo- insieme al presidente di quartiere Emanuele Giacalone e al consigliere Santo Arena dichiara:- “Chiedo per l’ennesima volta l’intervento delle forze dell’ordine”. E continua Zingale:- “Polizia, vigili urbani e carabinieri devono garantire pattugliamenti costanti nella zona nord-ovest del nostro territorio. Via Villa Flaminia e via Vigne Nuove sono strade sistematicamente prese di mira dai delinquenti che qui ci scaricano di tutto. Questi sono luoghi non illuminati e dove regna l’illegalità e dove bande organizzate e pendolari incivili trasformano giornalmente il quartiere in una pattumiera a cielo aperto. Come vice presidente– dice ancora Zingale– sto preparando un piano di interventi strutturali per rendere più sicure queste zone, piano, questo, che consiste in un potenziamento della pubblica illuminazione, incluse videosorveglianza e collaborazione da parte dei cittadini. Queste strategie rappresentano gli interventi a breve, medio e lungo termine per eliminare la piaga dei rifiuti”.
E continua il vice presidente:- “Per ora, tra immondizia, zecche e topi, i residenti di questa parte di San Giovanni Galermo combattono la loro battaglia per la salute, insieme a tante persone che vivono in uno stato di continua agitazione. E tutto questo con famiglie che trovano l’ingresso di casa sbarrato da un muro di spazzatura”.
Ma non è finita qui, spiega Zingale: “Chi protesta contro incivili e delinquenti riceve una sequenza interminabile di insulti e minacce. Da anni ho raccolto segnalazioni, petizioni e proteste degli abitanti di San Giovanni La Punta preoccupati anche dal fatto che le discariche a cielo aperto possano essere bruciate per eliminare la spazzatura in esse contenute. In questo caso -conclude- verrebbero sprigionate nubi altamente tossiche e la gente sarà costretta a restare chiusa in casa fino all’intervento dei vigili del fuoco”.
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