Il premio “OASI” di poesia sul tema della psiche e dell’uomo, giunto alla quinta edizione, rinnova la sua esclusiva tradizione.
Il Premio Nazionale “Oasi” di Poesia sul Tema della Psiche e dell’Uomo, giunto alla sua quinta edizione, rinnova la tradizione di essere un evento culturale suggestivo ed esclusivo, atteso e vissuto in ambito territoriale per la forza espressiva delle voci poetiche, interpreti di un mondo della sofferenza, che s’interroga e non demorde e si pone come riferimento di un confronto umano e fonte di dialogo.
La rassegna poetica biennale, si è svolta al C.T.A. “Oasi Regina Pacis” di Motta S. Anastasia, che opera da tanti anni con impegno e competenza sul territorio proponendo esperienze nell’ambito delle attività e terapie espressive, diventando una strategia e strumento d’ascolto attivo e premiante di una comunità terapeutica e riabilitativa per pazienti psichiatrici.
Il “Tema della Psiche e dell’Uomo”, elemento caratterizzante del Premio, ideato e condotto con abilità e professionalità artistica dallo psichiatra, scrittore e poeta Giovanni Sollima, si propone e si apre ad ogni poeta che invita a partecipare, creando da parte della commissione giudicatrice, un’importante attività percettiva e risolutiva.
La maggior parte dei contributi poetici giunti hanno sviluppato riflessioni e immagini sui grandi e attuali argomenti dell’Immigrazione e della Pace, secondo tematica indotta dall’istituzione del Premio Speciale “Mediterraneo”.
“Trattando di poesia, risuonano sempre, come sottolinea Sollima, con forza atmosferica le parole di Pablo Neruda: La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane”. Il riconoscimento speciale “Mediterraneo” è andato al poeta tunisino Mohamed Larbi Maadi con il componimento “Il mare di Karim”, ispirati e degni della più illuminante sintesi politica i versi finali della poesia: “Ma il mare è uno specchio: / date luce alla mia terra / e la mia terra porterà luce al mare. / Passerà il bisogno di scappare”.
Premio assoluto della rassegna “sul Tema della Psiche e dell’Uomo” è stato assegnato alla brava e sensibile poetessa randazzese Santina Gullotto con l’opera poetica “In ogni dove”; secondo premio a Lidia La Biunda per il componimento “Fede sommersa”; terzo ad Anna Maria Cosenza per “Es-senza”.
Valore aggiunto della manifestazione il conferimento del Premio “Poetica dell’Insegnamento – Diorama Educativo”, dedicato alla figura di Anna Maria Mogavero Sollima, una personalità che si è distinta per meriti psicopedagogici nel campo dell’insegnamento e nell’ambito dell’impegno civile. Per la seconda edizione è stato conferito a Carla Sarra, maestra in congedo e autrice dello scritto inedito “Il giardino più bello”, che è, come afferma la stessa autrice, “un diario semiserio di un felice quinquennio di scuola elementare”. Il sagace e interessante scritto si rivela uno scrigno di linde esperienze, appassionate percezioni e preziosi riferimenti didattici.
La magistrale performance in concerto del Gruppo Vocale Polifonico “Armosaico”, ha coronato e arricchito la kermesse che volutamente si proietta per l’interessante tematica di sensibilizzazione con la “Giornata mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo”, proclamata, sin dal 2002 dalle Nazioni Unite, guardando attraverso il riconoscimento estetico e di confronto al mondo e al futuro. La serata per lo spessore ieratico e il linguaggio tra stridulo, sbieco e umano si configura in un cammino esotico dedicando alla Musa del Cuore, padrona di casa che appaga e fa riflettere i canti poetici pieni di bellezza e fraseggi musicali.