Pint of Science: da oggi a mercoledì 24 i pub di 23 città italiane con Catania come capofila servono pinte di scienza

Pint of Science, la più grande manifestazione di divulgazione scientifica al mondo, giunta all’ottava edizione italiana, la sesta a Catania, torna nei pub della città per portare i più attuali temi di attualità scientifica: intelligenza artificiale, stelle e pianeti, energie alternative e ancoravitigni, materiali innovativi, sono solo alcuni degli argomenti che sarà possibile sorseggiare nei pub di tutta Italia.

L’appuntamento più spumeggiante con la divulgazione scientifica torna in 64 pub e 23 città italiane nelle sere del 22, 23 e 24 maggio. E Catania non può mancare all’appello, anzi fa da capofila con la responsabilità nazionale dell’organizzazione.

Pint of Science è un appuntamento che ormai è entrato nella lista degli eventi di divulgazione scientifica più attesi. Dalle sei città della prima edizione nel 2015 alle 23 città dell’edizione di quest’anno: il ritmo è quello di una manifestazione coinvolgente ma informale, che vuole fare della scienza un sapere condiviso.Un appuntamento a cui la città di Catania riservato sempre una caldissima accoglienza. Da lunedì 22 a mercoledì 24 maggio i ricercatori catanesi saranno in quattro pub della città, al Joyce Irish Pub di via Montesano, al Mr. Hyde Pub di via S. Filomena, alThe Boozerdi via Caff e, sempre su Via Caff, quest’anno per una serata anche al Big Daddy’s.

Gli anni trascorsi ci hanno insegnato ancora di più il valore della scienza e della ricerca di avanguardia e ci hanno fatto capire– commenta Alessia Tricomi, responsabile nazionale e Presidente dell’Associazione Culturale Pint Of Science Italia, che in Italia c’è sete di conoscenza scientifica. E quale modo migliore per colmare questa sete, se non parlarne sorseggiando una buona pinta di birra nei pub.

A Catania, delle sei tematiche del Festival, ne saranno presenti tre: Atoms to Galaxies (chimica, fisica e astronomia), Planet Earth (scienze della terra, evoluzione e zoologia) e Tech Me Out (tecnologia).

Tutti imperdibili i novetalk in programma aPint of Science Catania 2023, uno a testa per ciascuna delle tre tematica e per ciascuna delle tredelle sere, tutti con inizio alle 21.

La scelta sarà complessa lunedì 22 maggio tra l’intervento di Sebastiano Battiato, ordinario di Informatica, che ci accompagnerà, al The Boozer, in un viaggio alla scoperta dei deep fake e di come l’informatica possa essere utilizzata per applicazioni legali, mentre, in contemporanea, al Joyce Irish Pub, Alberto Fichera, ordinario di Fisica Tecnica al DIEEI dell’Università di Catania, parlerà delle potenzialità dell’idrogeno come fonte di energia pulita. Al Mr. Hyde, Paolo Romano (INAF) ci farà esplorare le connessioni tra Sole e altre stelle.

Martedì 23, di nuovo al Joyce Irish Pub, sarà Alessandra Gentile (Di3A-Unict) a intrattenerci parlando di vitigni autoctoni e della viticoltura siciliana,mentre negli altri pub si alterneranno i temi dell’Intelligenza Artificiale con Concetto Spampinato (DIEEI-Unict) e di nuovi materiali con Angelo Nicosia (DSC-Unict).

Per concludere, mercoledì 24, al The Boozer, Francesco Pappalardo (DSFS-Unict) parlerà di gemelli virtuali in medicina, Nancy Martorana (DFA e INFN Sezione di Catania) di fisica nucleare e, per il tema Planet Earth, ci trasferiremo nella new entry Big Daddy’s con Oscar Lisi, sempre Unict, e i suoi animali fantastici, ossia i tardigradi, protagonisti anche della grafica di Pint of Science 2023.

Durante ognuna delle tre serate, i pub coinvolti ospiteranno presentazioni interattive di circa 40 minutiseguite dalle domande del pubblico, in un’atmosfera resa colloquiale e distesa anche grazie alle birre spillate durante la conversazione.

Cuore pulsante dell’associazione sono anche i tantissimi volontari che fanno parte dei team locali che, con grande passione per la scienza e per il piacere di ritrovarsi insieme, organizzano questo evento. Una menzione speciale non può non essere fatta al Dream Team catanese che, affiatatissimo, ormai da anni organizza la manifestazione coniugando scienza, birra e divertimento.

Pint of Science è organizzato dall’associazione culturale no-profit “Pint of Science Italia” ed è un evento senza scopo di lucro a cui tutti collaborano su base volontaria, realizzato grazie ai team operanti in ciascuna città.

Anche quest’anno a sostenere l’evento è soprattutto l’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), che accompagna Pint of Science Italia dalla sua prima edizione con una sponsorizzazione su tutto il territorio. E anche l’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), sponsor del tema Atoms to Galaxies. Non va dimenticato però il Centro Siciliano di Fisica Nucleare e di Struttura della Materia (CSFNSM) che ormai da tanti anni sostiene il festival a Catania e da quest’anno lo ha portato anche a Messina.

Per maggiori informazioni si rimanda al sito ufficiale della manifestazione www.pintofscience.it e, per ulteriori dettagli sui talk catanesi, all’indirizzo www.pintofscience.it/events/catania.

A seguire il programma dettagliato dell’evento:

ATOMS TO GALAXIES / Mr. Hyde Pub, via S. Filomena 30/32 (inizio ore 21)

Lunedì 22 maggio Paolo Romano (INAF – Osservatorio Astrofisico di Catania) – Flare solari e birre stellari: esplorando le connessioni tra il sole e le altre stelle

Martedì 23 maggio Angelo Nicosia (Dipartimento di Scienze Chimiche – Università di Catania) Dalla bacinella alla navicella: l’evoluzione dei materiali polimerici

Mercoledì 24 maggio Nancy Martorana (Dipartimento di Fisica e Astronomia – Università di Catania e INFN Sezione di Catania) – Un boccale di nuclei: da ricerca fondamentale a fonte di energia

PLANET EARTH / 22-23 Joyce Irish Pub, via Montesano 46 e 24 maggio Big Daddy’s, Via Caff 16 – (inizio ore 21)

Lunedì 22 maggio Alberto Fichera (Dipartimento di Ingegneria Elettrica Elettronica ed Informatica – Università di Catania)HyHoHy – Idrogeno speranza o illusione

Martedì 23 maggio Alessandra Gentile (Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente Università di Catania) Viticoltura etnea tra gioielli ed eroi

Mercoledì 24 maggio Oscar P.V. Lisi (Dipartimento di Scienze Biologiche Geologiche e Ambientali – Università di Catania) – Animali Fantastici: il Microcosmo dei Tardigradi

TECH ME OUT / The Boozer, via Caff 6 (inizio ore 21)

Lunedì 22 maggio Sebastiano Battiato (Dipartimento di Matematica e Informatica – Università di Catania) – Alla caccia dei DeepFake: le nuove frontiere dell’investigazione digitale

Martedì 23 maggio Concetto Spampinato (Dipartimento di Ingegneria Elettrica Elettronica ed Informatica – Università di Catania) – Spillare Sogni per Insegnare all’AI

Mercoledì 24 maggio Francesco Pappalardo (Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute) – La medicina e il gemello digitale in healthcare: unico futuro adesso?

Pint of Science – La Storia, i numeri

Nel 2012 Michael Motskin e Praveen Paul erano due ricercatori all’Imperial College di Londra. Diedero vita ad un evento chiamato “Meet the researchers” (Incontra i ricercatori) nel quale alcuni malati di Parkinson, Alzheimer, malattia del motoneurone e sclerosi multipla potevano andare nei loro laboratori a vedere quale tipo di ricerca facessero. L’evento fu molto motivante sia per i visitatori che per i ricercatori. Pensarono che se le persone vogliono entrare nei laboratori e incontrare i ricercatori, perché non portare i ricercatori fuori ad incontrare le persone? E così nacque Pint of Science. Nel maggio 2013 si tenne la prima edizione di Pint of Science (nel solo Regno Unito) che ha portato al grande pubblico alcuni dei più rinomati ricercatori a raccontare il loro lavoro innovativo agli amanti della scienza e della birra.

In Italia, la manifestazione è sbarcata nel 2015 coinvolgendo per prime sei città – Genova, Trento, Siena, Roma, Pavia, Milano – addirittura più che triplicate nello spazio di pochissimi anni. Nel 2019, il festival si è svolto in contemporanea in ben 23 città italiane (Avellino-Sarno, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Ferrara, Genova, L’Aquila, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa-Lucca, Pavia, Reggio Calabria, Roma, Siena, Trento-Rovereto, Trieste e Torino) raggiungendo presenze da record e, dopo la cancellazione dell’edizione 2020, a causa della pandemia, nel 2021, per rimanere vicino al proprio pubblico, il festival è stato realizzato online con un formato molto coinvolgente. Nel 2022 il festival è tornato in presenza, e l’edizione 2023 che ci apprestiamo a vivere vede 23 città coinvolte e un numero sempre crescente di pub e di ricercatori. A livello internazionale sono 26 i Paesi coinvolte letteralmente in ogni angolo del mondo (Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Costa Rica, Croazia, Danimarca, Ecuador, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Kenya, Messico, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Thailandia e Ungheria).

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