Va in soffitta la 23^ edizione di EnoEtna 2019: bilancio più che positivo

Molto apprezzata è stata anche la Via dell’Arte in Via Giovanni Mangano. La Consulta Giovanile del Comune di Santa Venerina, presieduta da Daniele Russo, ha bandito un concorso artistico dal titolo “Legàmi” per l’ideazione, la progettazione, la realizzazione e l’istallazione di un’opera d’arte avente carattere durevole intesa a sviluppare il tema delle relazioni umane sia nella dimensione affettiva e sociale sia nel senso di relazione con il territorio e l’ambiente vitivinicolo del territorio.

Palio botti 2019

Nove i concorrenti in gara: Giulia Sorbello, Chiara Toscano, Francesco Musmarra, Salvatore Di Paola e Paolo D’Aquino, Francesca Grasso, Roberta e Claudia Leonardi, Ivano Lizzio, Mario Cavallaro e il trio Paola Cristaldi, Rossana Arcidiacono e Cristina Mangano. La giuria del concorso, composta dal sindaco Salvatore Greco, Martina Pappalardo, Eliana Vasta e Christiane Amblar, ha decretato la vittoria di Giulia Sorbello con l’opera “Infinito contatto” in cui l’artista ha rappresentato la sua idea di “legàmi”: “Quello che non si può circoscrivere in uno spazio temporale sono i legami o meglio le relazioni umane che al contrario sono infinite. – ha spiegato l’artista -. Le relazioni sono nate e saranno vive per sempre. Ecco che l’opera ti fa spazio, ti accoglie in uno spazio apparentemente stretto dove ti chiede di scambiare un …”infinito contatto”, nel punto di contatto dei due cerchi che compongono l’infinito”. 

Notevole è stato anche il lavoro svolto dai ragazzi della consulta giovanile che hanno dato il meglio di loro stessi addobbando la via Giovanni Mangano, da un capo all’altro della strada, con ombrelli colorati, lampadari realizzati con bicchieri di plastica e cornici in legno di vari colorati che hanno creato un’atmosfera magica e sorprendente.
Particolarmente apprezzate sono state le EnoGite: dei percorsi storico – culturali alla scoperta delle eccellenze di Santa Venerina, in cui i ragazzi dell’associazione TriChoraLab hanno accompagnato i visitatori alla scoperta delle bellezze artistiche e archeologiche di Santa Venerina con la visita della Cella Trichora di Santo Stefano, della Chiesetta della Tenutella, del museo della distillazione e delle cantine per chiudere poi con una merenda a base di dolci tipici o con un pranzo in antiche ville patrizie.
EnoEtna ha dedicato particolare attenzione anche ai ragazzi dai 5 agli 11 anni per i quali sono state previste passeggiate botaniche e laboratori creativi per i ragazzi dai 5 agli 11 anni, a cura della dottoressa Adele Mugeri e dell’Associazione TriChoraLab, con attività volte a sviluppare e valorizzare la conoscenza e la storia del territorio.
Preziosa è stata la collaborazione con l’Istituto Professionale Alberghiero di Giarre “Giovanni Falcone”. Gli studenti, sotto la guida dei loro docenti, sono stati protagonisti dell’angolo “La scuola delle eccellenze. Dove il Sapere è Sapore”, offrendo ai visitatori indimenticabili preparazioni di primi piatti a base di pasta o altre specialità tipiche di cui poi sono state fornite le ricette. ​
Altrettanto preziosa è stata anche la collaborazione con l’Istituto d’Istruzione Superiore
“Fermi – Eredia” di Catania, in cui i produttori amatoriali hanno potuto ottenere, gratuitamente, l’analisi istantanea di mosti e vini per la determinazione dei livelli di zuccheri ed acidi.
Apprezzati sono stati i tre spettacoli in programma che hanno spaziato dal genere folkloristico, alla musica pop folk, all’opera dei pupi.
Interessanti anche le cene a tema in cui i ristoratori della zona, in occasione di EnoEtna, hanno proposto dei menu speciali ispirati al vino, all’autunno e alla manifestazione.
Molto visitata la mostra allestita nella Casa del Vendemmiatore, “Arbores Aetnensis” sulle piante tipiche dell’area etnea, a cura di Adele Maugeri.
Soddisfazione è stata espressa dall’ Assessore al Turismo Alfio Di Paola : “Sono più che soddisfatto. La manifestazione ha attirato tanti visitatori provenienti da altre province siciliane ed anche dalla Calabria. Ha avuto tanto successo anche la presenza dell’associazione italiana celiachia che ha svolto un’importante opera di sensibilizzazione con grande soddisfazione anche degli esponenti dell’associazione. Ringrazio anche i giovani delle vari associazioni che a vario titolo hanno collaborato alla manifestazione apportando tante idee.
Infine voglio ricordare che EnoEtna ha prestato anche attenzione all’ambiente e nello stand dell’istituto alberghiero non sono stati utilizzati piatti e bicchieri di plastica e le pietanze sono state servite in piatti di ceramica o al massimo di plastica riutilizzabile”.

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