Alla Libreria del Mare a Palermo si inaugurerà la personale di Angela Sarzana dal titolo “Essentia Hominis”

La mostra che comprenderà venti nuove opere dell’artista palermitana verteranno sul tema Creatore Creato e Creatura. Inaugurazione ore 17,30.

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Il titolo della sua personale, deriva da alcuni concetti presenti nel libro di Giobbe. Ci vuole spiegare il suo significato recondito?

“Il libro di Giobbe fa parte dell’Antico Testamento, in sintesi, narra il rapporto profondo di Giobbe con Dio. Giobbe mantiene salda la sua fede, nonostante le sue vicissitudini personali, familiari e lavorative ; trovandosi nella possibilità di dialogare con Dio, Gli chiede il perché di tutti i suoi mali, ricevendone una risposta che va OLTRE i limiti razionali umani, una risposta ALTRA, che è un invito ad osservare meglio il Creato, nel suo ordine perfetto, nel quale ordine si inserisce l’uomo, che da tale ammirata osservazione, può carpire la sua Natura , la sua ESSENTIA HOMINIS, appunto; un ordine del creato che comprende anche le incomprensibili, a volte , tragedie umane, per le quali Giobbe, qui simbolo di tutta l’umanità, si lamenta con Dio, tranne poi scoprirne ed affermarne il profondo rapporto d’amore tra CREATORE, CREATO e CREATURA. Attualmente in terra non comprendiamo i nostri problemi, ma se ampliamo i nostri orizzonti, ci accorgiamo che Dio non fa nulla a caso. Vuol essere un inno all’abbandono al Suo Immenso Amore, con tutto il rispetto per il Creato, oggi così minacciato”.

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Quante opere esporrà nella sua personale e in che periodo sono state realizzate?

“Sono venti nuove opere, realizzate tra la fine del 2018 e il 2019, dopo aver a lungo lavorato sul progetto tematico di cui parlano”.

Questo tema esprime tutta la sua religiosità e passione; se dovesse descrivere sé stessa cosa direbbe?

“Sono una persona che ama la vita,  nonostante le sue particolarità, di grande fede, che pervade le mie scelte, anche personali, sono ricca di sfaccettature: sono un’osservatrice, determinata e forte, allegra, che ama l’ironia, l’umorismo e al contempo seria, che ama studiare, apprendere cose nuove, amo circondarmi di persone colte, intelligenti ed acute; discreta con gli altri, ma amo raccontarmi, appunto attraverso la pittura”.

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La fantasia, certo, non le manca; ma quali sono i riferimenti artistici e culturali che l’hanno influenzata nel corso del tempo?

“Grazie agli studi liceali classici da ragazza e artistici da grande, ho una buona conoscenza di tanti grandi pittori del passato, il cui studio mi è servito per imparare le basi; tra i tanti ho apprezzato in modo particolare il precursore degli Impressionisti W. Turner, per poi approdare a E.Nolde, pittore esponente degli Espressionisti, sebbene dapprima vicino agli Impressionisti; senza poi dimenticare la contemporanea Gudiol. Certamente li ammiro, ho imparato la loro lezione, ma cerco di camminare con le mie gambe, seguendo la mia ricerca”.

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Quanto è importante per lei il senso pittorico? Nel 2020, quasi, ha ancora senso dipingere?

“Una grandissima importanza! Per me dipingere è naturale, è una azione come camminare, correre, bere, respirare, è una mia naturale estensione, provenendo da una famiglia in cui, da entrambe le parti, son stati presenti quattro pittori. Infatti, poiché erano tanti a dipingere, cominciando da mia mamma, non facevo notizia, sebbene in età prescolare, già ricordo il mio tempo passato a dipingere. Mio zio paterno, comunque, mi regalò la prima scatola di colori ad olio, per i miei dieci anni. Dipingere ha ancora un senso, perché la pittura, se fatta bene, è un mezzo per comunicare, un medium utile per esprimere sé stessi, concetti, idee, tesi, punti di vista, sogni, esperienze personali, ovviamente tutte  cose controbilanciate da un fattore emozionale. Necessarie sono le basi, perché ogni mestiere ha le sue. Perciò mi sono iscritta, quest’anno, all’Accademia di Belle Arti di Palermo, sezione pittura, nonostante abbia già un anno laurea,in Farmacia. Oggi tante persone dipingono, ma bisogna conoscere professionalmente la pittura, per esprimere qualcosa che non sia solo esteticamente piacevole, ma che sia interessante, ricca di contenuti, che facciano riflettere il fruitore. Ma soprattutto mi auguro che venga informato il pubblico, cosicché possa affinarsi il gusto, la sua cultura, facendolo così in grado di distinguere, per esempio, un’opera GRAFICA. da una pittorica e “insegnare” al pubblico  a “ leggere”  le opere, non rimanendo ancorato alla gradevolezza estetica”.

La personale della pittrice si svolgerà dal 7 Settembre, giorno dell’inaugurazione, fino al 13 Settembre. Potrete ammirare le  venti opere di Angela Sarazana  alla Libreria del Mare Via Cala 50 a Palermo.

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