Presentazione del libro “Viaggio nell’antica Roma lungo vie dei saperi, delle cittadinanze e del sacro

Incontro a cura di Officine Culturali in collaborazione con il Disum – Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania

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Venerdì 6 aprile 2018 alle 17:30 presso il Coro di Notte del Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena Sebastiano Tusa e Carlo Ruta presenteranno il loro nuovo libro, edito Edizioni di Storia e Studi Sociali, Viaggio nell’antica Roma lungo vie dei saperi, delle cittadinanze e del sacro. Officine Culturali e il Dipartimento di Scienze Umanistiche hanno, infatti, il piacere di ospitare i due studiosi che ricostruiscono la storia della Città Eterna, a partire dalle sue vie intese non solo come infrastrutture ma anche come vettori di relazioni, per ricostruire come il destino si intreccia con i destini dei popoli del mondo fino ad allora conosciuto.

Il viaggio dalla fondazione fino alla caduta di Roma evidenzia i rapporti, le influenze, gli scambi con altri popoli e civiltà componente essenziale della grandezza stessa di Roma. I due autori ricostruiscono una storia di uso strategico della forza e di impiego sistematico della razionalità. Un’ispirazione fondamentale di quel tragitto fu la legge, il diritto, attorno a cui maggiormente si destreggiò il genio di un ceto dirigente, lanciando un po’ alla volta un corpus di principi che nelle linee essenziali sarebbero sopravvissuti di gran lunga ai destini monarchici, repubblicani e imperiali della Città Eterna. Quando sentì minacciati i propri interessi vitali, Roma guerreggiò con impeto e ricorse anche ad atti estremi. Cercò di disciplinare con ponderazione l’intera vita sociale, maturando una nozione aperta delle cittadinanze. Regolò inoltre con puntiglio legislativo le attività economiche, con un’attenzione particolare a quelle marinare, lanciando modelli che ancora oggi costituiscono le basi del diritto internazionale. Roma si aprì appunto ai contagi, fino al tramonto della sua potenza politica e militare, quando, lasciate le insegne imperiali e mentre consegnava all’Oriente bizantino il testimone di una promettente ma difficile continuità politica e morale, riviveva come capoluogo di una religiosità che avrebbe scritto altre fondamentali pagine di storia.

Insieme ai due autori saranno presenti, Prof. Massimo Frasca, Docente Archeologia Classica, Università Catania, che presenterà e coordinerà l’incontro, la Dottoressa Maria Costanza Lentini, Direttore Polo Per I Siti Culturali Di Catania, Professoressa Teresa Sardella, Docente Storia Del Cristianesimo Università Catania. L’incontro è fissato per le ore 17:30 presso il Coro di Notte del Monastero dei Benedettini.

Biografia Autori

Carlo Ruta Studioso del mondo Mediterraneo e di letterature di viaggio. Si occupa inoltre di problemi dell’età contemporanea. Si è laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Messina. Si è laureato poi in Teorie della morale della conoscenza e della comunicazione all’Università degli Studi di Urbino. È autore di parecchie decine di saggi, tra cui: Il binomio Giuliano-Scelba (Rubbettino, 1995); Viaggiatori in Sicilia. L’immagine dell’isola nel secolo dei lumi (Edi.bi.si., 2001);  Guerre solo ingiuste (Mimesis, 2010); Narcoeconomy (Castelvecchi, 2011);  Colletti criminali, con il criminologo francese Jean-Francois Gayraud (Castelvecchi, 2013); L’affare Giuliano (EdS, 2014); Il crepuscolo della Sicilia islamica(Edi.bi.si.), 2014);  Storia del viaggio in Sicilia (Edizioni di Storia, 2016). Con Sebastiano Tusa ha firmato nel 2017  In viaggio tra Mediterraneo e storia e, nello stesso anno, Viaggio nella Grecia antica da Oriente a Occidente. Con Achille Occhetto ha firmato, per Eds, L’utopia del possibile. Ha introdotto e annotato resoconti di viaggio, memorie e cronache del Medieovo (al-Idrisi, Ibn Giubayr, Falcando e altri) e dell’età moderna (Brydone, Von Riedesel, Goethe, Denon, Maupassant, Spallanzani, De Amicis, Capuana, etc.). Ha condotto studi su aspetti specifici della società medievale e dell’età dei lumi. Ha diretto la rivista «Libri meridionali». Ha diretto i giornali telematici «Accade in Sicilia» e «Le inchieste». È membro della Società Filosofica Italiana, sezione di Urbino. Ha condotto centinaia di reportage e studi sociali per numerose testate nazionali, tra cui «il manifesto, «Narcomafie», «Peacelink», «Domani Arcoiris», «Left Avvenimenti», «Polizia e Democrazia», «Emigrazione Notizie». Ha relazionato in numerosi convegni di studio e seminari.

 Sebastiano Tusa Nato a Palermo nel 1952, da genitori entrambi archeologi, consegue la laurea in Paletnologia presso l’Università degli Studi di Roma «La Sapienza» nel 1975 dove si specializza in archeologia orientale. Indirizza gli studi verso la preistoria e protostoria mediterranea ma, tra il 1972 ed il 1985 effettua scavi e ricerche archeologiche in Pakistan, Iran ed India. Nel periodo tra il 1978 ed il 1979 espleta le funzioni di segretario generale dell’Istituto Italo-iraqueno di Archeologia effettuando scavi e ricerche nella valle del Dyala e nella zona assira a Nord di Mosul, che prosegue nel corso degli anni ‘80 del secolo scorso. Dal 1980 al 1982 è ispettore archeologo preistorico presso il Museo Preistorico ed Etnografico L. Pigorini di Roma. Dal 1982 al 1993 è stato ricercatore universitario prima presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Roma «La Sapienza» e poi presso l’Università degli Studi di Palermo. Idoneo al concorso per professore ordinario di Paletnologia presso l’Università degli Studi di Cagliari. Dal 1993 è entrato nei ruoli dell’amministrazione regionale siciliana dei beni culturali ricoprendo vari incarichi dirigenziali. Nel 2004 ha creato, e ne è stato Soprintendente, la prima Soprintendenza del Mare d’Italia. Dal 2010 è Soprintendente per i Beni culturali ed Ambientali di Trapani. Dall’aprile del 2012 è nuovamente Soprintendente del Mare. È stato docente a contratto di Paletnologia presso l’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa e di Archeologia Subacquea presso l’Università di Bologna (sede staccata di Trapani). Attualmente è professore a contratto (Gastprofessur) di archeologia marina presso la Philipps Universitaet Marburg (Germania). Dirige scavi e ricerche archeologiche terrestri e sottomarine in Sicilia, Libia, Tunisia e Giappone. È autore di oltre 700 saggi e monografie scientifiche e divulgative inerenti archeologia mediterranea ed orientale.

 

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