Catania e gli spareggi: odio o amore?

La parola playoff in casa Catania fa subito venir alla mente finale con il Taranto del 2002 che valse il ritorno in B. Ma sono sempre stati benevoli i spareggi?

fonte foto: members.xoom.it
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Grazie allo 0-0 di domenica sul campo della Casertana ed al contemporaneo pareggio dell’Andria a Lecce, nel derby, il Catania di Pulvirenti è riuscito a qualificarsi per i tanto agognati playoff, quasi sul “gong”. Non è la prima volta che i rossoazzurri prendono parte ai playoff o a degli spareggi per decretare il proprio destino: apriamo l’album dei ricordi rossoazzurro e riviviamo quei momenti.

Finale Playoff C1 2001/02. Iniziamo da quello ancora saldamente nella mente di tutti. La stagione 2001/02. I rossoazzurri trascinati da un grande Eddy Baggio, concludono il campionato al terzo posto e si qualificano ai playoff. In semifinale i rossoazzurri giocano contro il Pescara una partita molto tesa e dura: all’andata gli abruzzesi si impongo per 1-0, al “Cibali” gli etnei vinco per 1-0 grazie ad un gol di Cicconi, ed in virtù del miglior piazzamento in classifica i rossoazzurri, dell’allora presidente Gaucci ottennero la finale. Nel match più importante della stagione, l’avversario fu il Taranto, che in campionato si era piazzato 4 punti sopra il Catania, al secondo posto. Nella gara d’andata, grazie ad un gol di uno straordinario Michele Fini, i rossoazzurri si imposero 1-0 sui pugliesi. Nel match di ritorno i rossoazzurri scrissero una della pagina più belle della loro storia, pareggiando per 0-0 con un grandissimo intervento di Gennaro Iezzo nei minuti finali che mantenne la porta inviolata e suggellò la promozione etnea in B.

Finale Playoff C1 2000/01. L’anno dei sogni infranti. Dopo un pessimo girone d’andata che li vide vicini al baratro della zona playout, i rossoazzurri si rendono protagonisti di una straordinaria rimonta, che li vede concludere il campionato al terzo posto, alle spalle dei cugini messinesi e del Palermo primo. Grande mattatore di quella rimonta storica fu Alessandro Ambrosi, autore di 12 reti, tutte nel girone di ritorno. Nulla sembrava poter fermare quel Catania, nemmeno l‘Avellino, che nella semifinale d’andata si impose per 1-0 ma al ritorno dovette subire la supremazia di Baronchelli e compagni che si imposero per 2-0. Nella finale “fratricida” con il Messina i rossoazzurri dovettero vedere infrangersi i propri sogni: dopo l’1-1 del “Cibali”, al “Celeste” i giallorossi si imposero per 1-0 e si aggiudicarono la promozione in B.

Semifinale Playoff C2 1996/97. Nell’allora campionato di serie C2/C i rossoazzurri, chiusero la regular season al quarto posto, lontani sette punti dalla Battipagliese prima. Il sogno promozione in C1 per gli etnei si infranse già in semifinale, quando i rossoazzurri dovettero cedere alla sorprendente Turris: i campani si imposero in casa per 1-0, resistendo agli assalti etnei nel match di ritorno al “Cibali”, conclusosi 0-0.

Spareggio salvezza C1 1987/88. Nell’anno della storica promozione del Licata in serie B, il Catania fu protagonista di una stagione sotto le righe. Ancora non esistevano i playoff (introdotti solamente nel 1994) e si ricorreva agli spareggi quando due squadre concludevano la stagione a parimerito. La stagione 1987/88 vide i rossoazzurri classificarsi 15esimi con gli stessi punti della Nocerina (30), così, le due squadre furono costrette a giocarsi la permanenza in C1 con uno spareggio. A prevalere furono gli etnei che si imposero per 2-0 nel match giocato sul campo neutro di Cosenza.

Spareggio promozione B 1982/83. Il Catania di Gianni Di Marzio allenatore e Claudio Ranieri giocatore chiuse il campionato di B al terzo posto alle spalle di Milan e Lazio, ma a parimerito con Como e Cremonese. Fù così indetto un triangolare per decretare la terza squadra che si sarebbe fregiata della promozione in A. Se in campionato Cantarutti trascinò gli etnei al terzo posto, negli spareggi (disputati a Roma), fu Crialesi a sancire il destino degli etnei. I rossoazzurri prima batterono il Como per 1-0 (gol di Crialesi) e nel match decisivo con la Cremonese si accontentarono dello 0-0. Di quel match con la Cremonese oltre che la gioia per il ritorno in A, si ricorda la grandissima “migrazione” di tifosi rossoazzurri allo stadio “Olimpico”: ben 40.000 spettatori di fede etnea.

Spareggio promozione C 1977/78. Nell’ultimo campionato di C unificato, prima della separazione tra C1 e C2, i rossoazzurri si classificarono primi a parimerito con la Nocerina a 52 punti. Fu così necessario lo spareggio che vide prevalere i campani per 2-1 sul neutro di Catanzaro.

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