Alfio Di Costa leader del Movimento Insieme Si Può. Propone di costruire insieme il cambiamento, accettando tutti coloro che pensano che “Cambiare si Può”.
Alfio Di Costa nasce a Prato (PO) il 16 febbraio 1959 da genitori Nicosiani, Carmelo e Rosa .
Il padre bravo Artigiano era emigrato in Toscana ma aveva il sogno, che condivideva con la madre, casalinga e splendida Mater Familias, di far laureare i suoi figli, Maria, Pina, Alfio e Teodoro, ed è per questo tornato nel suo paese nativo di Nicosia per portare avanti questo loro sogno.
Attualmente sono entrambi viventi, hanno già celebrato il loro sessantesimo anno di matrimonio ed hanno realizzato il loro sogno con Maria ginecologa, Pina pediatra e Teodoro dirigente bancario.
Alfio ha frequentato tutte le scuole a Nicosia ed ha avuto il privilegio di avere ottimi Insegnanti.
Consegue la maturità scientifico diplomandosi a pieni voti presso il Liceo Scientifico di Nicosia. In seguito si iscrive alla facoltà di Ingegneria Civile Edile e Strutture presso l’Università di Catania. Affronta i percorsi di studio con coscienza e grande responsabilità raggiungendo gli obiettivi finali con il massimo dell’impegno e ottimi risultati. L’esame di stato per l’abilitazione professionale è stato conseguito nella sessione 1987, dopodiché si iscrive all’Albo Professionale Provinciale di Enna, al n. 249 dal luglio 1987.
In seguito sono arrivati i corsi di specializzazione, davvero molti, che gli consentono di acquisire un alto livello di cognizione professionale per quanto riguarda la Tecnologia Informatica applicata alla Prefabbricazione, la Progettazione e la Gestione d’impresa.
Dopo aver conseguito l’abilitazione in Costruzioni, Tecnologia delle Costruzioni, Disegno Tecnico, Matematica Applicata Fisica, si dedica come docente ai Corsi di Specializzazione post Diploma e post laurea. Diviene inoltre Docente in Corsi di Formazione Professionale per Consulente Europeo a sostegno della piccola e media impresa tenuti da diverse società di formazione e Docente in Master sulla Qualità dove affronta anche il tema della Sicurezza nei Luoghi di Lavoro. Attualmente è Docente ordinario di Fisica presso l’Istituto di Istruzione Superiore A. Volta di Nicosia.
Svolge il servizio militare come Ufficiale di complemento presso il 51° Battaglione Genio ed attualmente sono in congedo col grado di Tenente.
Il periodo dal 1994 al 2000 è contrassegnato da importanti esperienze gestionali che gli permettono un confronto diretto fra le competenze acquisite e le diverse realtà aziendali e amministrative. Esperienze di presidenza svolte principalmente presso le maggiori imprese siciliane iniziando a coltivare così una conoscenza delle problematiche e delle potenzialità dei territori, oltre che una passione per l’isola. Si impegna nel settore della ricerca e del trasferimento di tecnologie occupandosi di innovazione tecnologica, energie rinnovabili (eolico e fotovoltaico) e sviluppo del territorio.
Dal 1988 è consulente tecnico del tribunale di Nicosia per il quale ha svolto molte C.T.U. sia di carattere civile sia di carattere fallimentare, che esecuzioni immobiliari. Si iscrive nell’elenco dei Commissari Straordinari di Cooperative e loro Consorzi operanti in Sicilia. Diviene Consulente Bancario e perito di prima fascia per tutta la Sicilia. Effettua nella qualità di Perito, stime valutative dei beni immobili e delle potenzialità produttive di primarie aziende, società, ditte e cooperative operanti nel territorio siciliano.
Dal 1988 al 2014 ha eseguito personalmente significative progettazioni in diversi comuni del territorio siciliano. Questa attività comprende oltre la progettazione esecutiva, calcolazioni, direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudo in C.A. e C.A.P.
È stato, inoltre, progettista, calcolista, direttore dei lavori e collaudatore sia statico che dinamico in diversi edifici per civile abitazione e rurali ed industriali.
Dal 1989 diviene socio del Rotary Club di Nicosia dove ricopre numerose cariche nei Consigli Direttivi e in ultimo la carica di Presidente nell’anno rotariano 2000/01. Riceve prestigiosi riconoscimenti per la sua eccellente attività di servizio, mirante ad appoggiare obiettivi di pace e comprensione internazionale.
È stato fra i Fondatori dell’Associazione Bambini cardiopatici dove ha rivestito la carica di Presidente dei Probiviri. Riveste, altresì, numerosi incarichi all’interno di Associazioni di volontariato ed umanitarie, oltre che esserne socio fondatore.
È Cavaliere di Merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
È sposato dal 1991 con Ina Cacciato, medico oculista, conosciuta fra i banchi del liceo ed ha due splendide figlie Ludovica, studentessa Universitaria in Ingegneria Architettura e Doriana in Medicina.
Il movimento insieme si può quando è nato?
“Il Movimento Insieme Si Può nasce nel WEB il 14 febbraio 2014 dopo che ho sentito Papa Francesco dire . “ ..Cattolici impegnatevi in politica” ed ho realizzato un Gruppo dove dichiaravo che mi candidavo alla Presidenza della Regione, in tempi non sospetti, ponendo la mia candidatura a Presidente della Regione Sicilia al Servizio della Sicilia per amore verso la Sicilia, in quanto amo e provengo da un territorio dimenticato dallo Stato e dal Governo Regionale. Proponendo di costruire insieme il cambiamento, progettando insieme e accettando tutti coloro che pensano che “Cambiare si Può”, tutti coloro che vogliono che debbono dire: ” Insieme ci Crediamo”. Tutti coloro che vogliono ridare fiducia e credono che con i Social Network si può costruire una nuova forma di Democrazia partecipata. Io credo che in politica l’onestà sia un pre-requisito, ma ci vuole competenza, amore, passione e responsabilità. Io credo che cambiare si deve e tu? Ricordiamoci sempre che #InsiemeSiPuò .
Dopo un anno esatto dalla nascita digitale, il 12 febbraio 2015, a Nicosia davanti al Notaio, Massimo Rizzo, nell’aula Consiliare del Comune di Nicosia abbiamo firmato l’atto costitutivo del nostro movimento “ Insieme si Può..Cambiamo Politica..Cambiamo la Sicilia”. Abbiamo iniziato fin dal primo Atto con la trasparenza reale e pubblica“.
Che scopo ha il suddetto Movimento?
“Io credo che la Sicilia sia una delle regioni più belle al mondo, ma noi siamo da terzo mondo per colpa della malapolitica, della mafia e del malaffare. Il movimento Insieme Si Può nasce per amore verso la Sicilia ed i Siciliani ed ha lo scopo di mettere insieme le persone perbene che amano la Sicilia e che credono che cambiare si può e che cambiare si deve per cambiare politica e cambiare la Sicilia applicando lo Statuto Speciale che è sicuramente una risorsa che non è mai stata applicata dai nostri politici che sono sempre stati al servizio dei partiti romacentrici o nordisti. Noi crediamo che la Sicilia ha tutte le potenzialità necessarie per essere una regione ricca e non avere una disoccupazione media al 25% che è doppia di quella nazionale e giovanile al 60% , per non parlare di un PIL che è un quarto delle regioni del Nord. La Sicilia deve prima puntare a diventare una regione normale con gli stessi servizi e le stesse infrastrutture delle regioni del Nord per poi diventare una regione ricca puntando sul turismo, sull’agricoltura di qualità dove noi proponiamo il marchio MadeInSicily, sulla pesca, sulla green economy e blue economy. Per far questo servono le infrastrutture adeguate agli standard europei. Servono autostrade, porti, aeroporti e ferrovie moderne che contiamo di realizzare sfruttando i fondi Europei e i soldi che ci toccano applicando il nostro Statuto“.
Perchè creare un latro movimento politico e non fare invece squadra con altri movimenti indipendentisti?
“Il movimento Insieme Si Può è un movimento autonomista perché crede che l’applicazione del nostro Statuto Speciale possa essere quella marcia in più per riprendere la marcia verso una Sicilia normale che guarda al futuro con serenità, dove i nostri figli non siano costretti all’emigrazione, ma possono scegliere come qualsiasi altro cittadino italiano o europeo. Ho incontrato molti esponenti di altri movimenti, ma nessuno ha mai risposto ad una mia proposta di alleanza programmatica. Noi sosteniamo che la discriminante è l’applicazione del nostro statuto e che soltanto un forte movimento autonomista possa avere la forza di chiederne l’applicazione. Noi crediamo che i tempi non sono maturi per affermare tout court l’indipendenza o a avere la forza di indire un referendum ed avere la maggioranza. Noi crediamo che la Sicilia sia una Nazione ma i Siciliani non siamo un Popolo e per questo serve un cambiamento culturale che richiede ancora molto tempo“.
A breve ci saranno le elezioni del nuovo sindaco a Palermo; a chi “strizza l’occhio” chi vorrebbe come sindaco della città di Palermo? e perchè?
“Ci sarebbe piaciuto poter presentare un nostro candidato ed una nostra lista, ma siamo realisti e ci siamo resi conto che malgrado al nostro interno abbiamo persone oneste, competenti che amano Palermo non saremmo mai potuti arrivare al 5%. Ho personalmente incontrato qualche candidato o responsabile di lista e ho proposto di fare un accordo che ci potesse vedere insieme non solo per le comunali a Palermo, ma anche alle regionali. Ancora aspetto risposta. Comunque noi abbiamo delle splendide persone che sicuramente saranno in lista anche se non sotto il nostro simbolo e stiamo decidendo e siamo disponibili ad incontrare chi vuole rappresentare il cambiamento per confrontarci sui programmi. Noi siamo interessati al futuro di Palermo, siamo interessati a dare a Palermo quel ruolo che le spetta non solo in Italia ma anche in Europa“.
Un pregio ed un difetto ( qualora ve ne fossero) di Alfio Di Costa
“Tutti abbiamo difetti ed io non credo di esserne esente. Mia moglie e le mie figlie me ne attribuiscono molti, soprattutto che non collaboro molto a casa, ma forse lo fanno solo per amore. Sono grato al buon Dio per i doni ed i talenti che mi ha dato. Io sono nato in una famiglia dove ci è stata insegnata l’onestà, l’amore, l’impegno ed il sacrificio come metodi per il raggiungimento degli obiettivi. Credo di essere un uomo volitivo che rispetta il pensiero altrui e che crede nei valori e nei diritti come cardini di ogni democrazia. Credo che bisogna tutelare i più deboli e credo in una società solidale. Credo che l’amore sia rivoluzionario ed io sono un uomo che ama“.