È morta la cantante e attrice Milva, nota come “la pantera di Goro”

Ci ha lasciati Milva, soprannominata “la pantera di Goro”. La cantante aveva 81 anni, era malata da tempo e si è spenta oggi nella sua casa a Milano.

Nata a Goro, in Emilia-Romagna, classe 1939. Artista molto conosciuta anche all’estero, una vera star del palcoscenico. Il suo trionfo avvenne in Germania, Giappone, Francia, Sudamerica, Corea del Sud e Spagna, Paesi in cui prese parte a numerosi eventi musicali e televisivi. Oltre cinquant’anni di carriera alle spalle in qualità di cantante, le hanno permesso di registrare innumerevoli brani, appartenenti a diversi generi musicali, anche opposti tra loro. Il numero delle sue copie vendute in tutto il mondo, si aggira intorno agli 80 milioni. Milva vanta di 173 album realizzati, comprese le registrazioni in studio e i live. Il suo talento artistico è infatti noto ovunque e ciò ha fatto sì che ricevesse alte onorificenze come Ufficiale dell’Ordre des arts et des lettres, a Parigi nel 1995, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania, a Berlino nel 2006, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, a Roma nel 2007 e Cavaliere della Legion d’onore della Repubblica Francese a Parigi nel 2009.

Milva, pseudonimo di Maria Ilva Biolcati, era soprannominata “la Pantera rossa di Goro”, per via della sua folta chioma rossa, per il suo orientamento politico e per la canzone “Rossa”, scritta da Enzo Jannacci, il quale le dedicò l’omonimo album. Era dotata di una voce e sonorità timbriche molto particolari. Faceva inoltre parte del quartetto delle più grandi e autorevoli voci italiane femminili come Mina, detta “Tigre di Cremona”, Orietta Berti, detta “l’Usignolo di Cavriago” e Iva Zanicchi, “l’Aquila di Lingonchio”.

La sua carriera ebbe inizio a partire dalla sua giovane età, con “Sabrina”, il suo primo nome d’arte. Il suo talento e la sua voce vennero notate fin da subito. Nel 1959, ebbe il suo debutto in Rai, in cui cantò i brani di Nilla Pizzi “Dicembre m’ha portato una canzone” e “Acque Amare” di Carla Boni. Nel 1961 partecipò al Festival di Sanremo con il brano “Il mare nel cassetto“, aggiudicandosi infine il terzo posto. Nello stesso anno, vinse due premi con la sua partecipazione alla manifestazione canora Giugno della Canzone Napoletana. L’anno successivo arrivò seconda con “Tango Italiano” e tra i brani più conosciuti ricordiamo “Flamenco Rock” del 1960 e “Blue Spanish eyes” del 1966. Si pensava che tra Milva e Mina ci fosse una certa rivalità, ma in realtà il pettegolezzo venne poi smentito dalla cantante stessa.

Nel 1961 si sposò con Maurizio Corgnati (dal quale divorziò nel 1969) e dal loro matrimonio nacque Martina Corgnati, oggi critica d’arte.  Milva intrattenne relazioni con altri celebri uomini dello spettacolo come Mario Piave, Massimo Gallerani e Luigi Pistilli. Da ricordare anche gli LP (long playing)Le canzoni del Tabarin – “Canzoni da cortile“, del 1963 e “Canti della libertà” del 1965, in cui è contenuta la sua versione di “Bella ciao“. Collaborò con Ennio Morricone, Franco Battiato, Enzo Jannacci,Mikīs Theodōrakīs e Francis Lai.

Degna di nota, anche la sua carriera teatrale, durante la quale lavorò con Gino Bramieri, Giorgio Strehler e David Riondino.  Nel 1973, recitò nell’opera teatrale “L’opera da tre soldi”, accanto a Domenico Modugno,  in La Variante di Lüneburg”, tratto dal libro di Paolo Maurensig e in “Der Besuch der alten Dame” di Durrenmatt, in cui recita in tedesco.

Nel 2018, sul palco dell’Ariston, le venne assegnato il premio alla carriera e rivolgendosi ai giovani, disse: «La musica spazza via la polvere dalla vita e dall’anima degli uomini. Ma perché questo accada bisogna studiare e attingere dal passato». 

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella esprime il suo cordoglio su Twitter: «Con Milva scompare una protagonista della musica italiana, una interprete colta, sensibile e versatile, molto apprezzata in Italia e all’estero. Esprimo sentimenti di cordoglio e vicinanza alla famiglia.»

Milva, un grande esempio di talento e determinazione per la musica.

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