Zamparini pronto a cambiare in panchina. Mercato fermo dopo l’acquisto di Silva. Come salvarsi?
Che Palermo, calcisticamente parlando, sia una città tempestosa, non è un mistero. Con un presidente come Maurizio Zamparini alla guida, sarebbe difficile aspettarsi altro. Ed è per questa ragione che gli ultimi giorni, quelli immediatamente successivi alla capitolazione di Empoli, hanno rappresentato una novità per il popolo rosanero, visto il “rumorosissimo” silenzio che alberga attorno al club, una reazione che ha il sapore della resa.
Presa nota dell’acquisto dell’attaccante Silva sul mercato, non è sfuggita, ancora una volta, la forte volontà del patron del club siciliano di cambiare la guida tecnica, anche a causa di alcuni dissidi nati dopo le partite contro Pescara e, appunto, Empoli. E così Eugenio Corini sarebbe pronto a farsi da parte, si era parlato addirittura di possibili dimissioni. La verità, probabilmente, è che stavolta anche il numero uno della società abbia compreso la difficoltà del momento, alzando bandiera bianca.
Roberto De Zerbi, contattato dalla dirigenza, avrebbe detto no ad un possibile ritorno, mentre Davide Ballardini ha negato qualsiasi contatto in queste ore. Alla fine, quindi l’attuale allenatore potrebbe anche rimanere sulla propria panchina. Soldi da investire non ce ne sono, così come forse non c’è neanche la volontà di provarci ancora, con convinzione e razionalità. Il Palermo sembra quasi essere stato abbandonato al suo destino, tra vecchi contenziosi, proteste dei sostenitori e scelte prese in maniera a dir poco avventate nei mesi scorsi.
Sono gravi le responsabilità di chi sta ai piani alti circa il parziale (considerando che ancora manca metà campionato da giocare) fallimento, che potrebbe diventare totale quando anche questa stagione andrà in archivio. Retrocessione o meno, bisogna capire qual è il futuro della squadra, e in tempi brevi, per non rischiare di buttar via un patrimonio inestimabile per il capoluogo della Sicilia.
a Cognita Design production