Lo scandalo dei lavoratori-schiavi per i mondiali di calcio in Qatar

Il Qatar รจ al centro di un’inchiesta internazionale in merito allo sfruttamento e alla morte di 44 lavoratori immigrati impiegati nella costruzione degli stadi per i mondiali di calcio

Dal 4 giugno all’8 agosto 2013 sono morti 44 lavoratori nepalesi a causa di attacchi di cuore, insufficienza cardiaca o incidenti sul lavoro. La denuncia arriva direttamente da un’inchiesta del Guardian il quale scrive che i cantieri potrebbero costare la vita ad almeno 4000 operai immigrati entro il 2022, data di inizio dei mondiali di calcio nel piccolo emirato arabo.

L’articolo del quotidiano britannico si basa su alcuni documenti forniti dall’ambasciata nepalese a Doha, la capitale del Qatar, la cui sintesi รจ questa: nei cantieri gli operai immigrati sono trattati come schiavi; gli operai nepalesi dicono di non essere pagati da mesi e che i datori di lavoro trattengono i loro stipendi per non farli scappare; gli vengono confiscati i passaporti in maniera tale che non possano richiedere la cittadinanza diventando quindi ricattabili e continuare a lavorare in condizioni disumane; non possono bere acqua anche se lavorano in mezzo al deserto; una trentina di immigrati nepalesi si sono rifugiati dentro l’ambasciata del loro paese a Doha per sfuggire alle terribili condizioni di lavoro nei cantieri.

ยซLavoravamo a stomaco vuoto per ventiquattro ore: dodici ore di lavoro e poi senza cibo per tutta la notte – ha detto il 27enne operaio Ram Kumar Mahara al Guardian – Quando mi sono lamentato, il mio capo mi ha buttato fuori dal cantiere a calci senza pagarmiยป.

ยซLโ€™inchiesta del Guardian prova che in Qatar cโ€™รจ un uso sistematico della schiavitรน sui luoghi di lavoroยป, ha dichiarato Aidan McQuade, direttore dellโ€™organizzazione Anti-slavery international. ยซNessun lavoratore puรฒ essere trattato in questo modo in Qatarยป, ha fatto sapere il governo dell’emirato arabo promettendo che organizzerร  delle ispezioni nei cantieri per verificare le denunce del Guardian.

Mondiali di calcio e non solo. Il Qatar รจ un emirato del Medio Oriente situato in una piccola penisola della ben piรน grande penisola arabica, confina a sud con l’Arabia Saudita ed per il resto รจ circondato dal golfo Persico. รˆ il paese con la piรน alta concentrazione di lavoratori immigrati al mondo: ben oltre il 90 per cento della forza lavoro proviene dall’estero. Si prevede che per la costruzione degli stadi, dei porti, delle strade e degli alberghi per i mondiali di calcio del 2022, il Qatar assumerร  piรน di un milione e mezzo di nuovi lavoratori, quasi tutti provenienti dall’estero. Tra questi il 40% arriva – e arriverร  – dal Nepal. Nel 2012 si รจ stimato che piรน di centomila nepalesi si sono trasferiti nel paese arabo per lavorare in vista dell’evento sportivo del 2022.

Espansione infinita. Gli esperti dicono che Doha spenderร  qualcosa come cento miliardi di dollari per costruire nuove infrastrutture. Ma l’espansione urbanistica non si fermerร  con i mondiali di calcio. Uno dei progetti piรน in vista รจ l’ambiziosa costruzione di Lusail, una nuova cittร  a quindici chilometri dalla capitale. Ed รจ proprio dai cantieri di Lusail che arrivano la maggior parte delle denunce: ยซTutti si preoccupano dellโ€™effetto del caldo sui calciatori – ha detto Umesh Upadhyaya, segretario generale della confederazione dei sindacati nepalesi – ma ignorano le condizioni di migliaia di lavoratori immigrati. Per costruire gli stadi gli operai fanno dei turni che durano otto volte di piรน di una partita di calcioยป.

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