XX Edizione del Premio Internazionale ‘Antonietta Labisi’ all’Hotel Nettuno di Catania

IL PREMIO ‘ANTONIETTA LABISI’ SPEGNE 20 CANDELINE.  
La XX Edizione del Premio Internazionale ‘Antonietta Labisi’
all’Hotel Nettuno di Catania

 Lo scorso 22 Giugno Hotel Nettuno di Catania ha ospitato il Premio Internazionale ‘Antonietta Labisi’, giunto alla sua XX Edizione.

Un impegno costante quello dell’avv. Corrado Labisi che, fortemente intriso degli insegnamenti della madre Antonietta, segue e conduce una macchina inarrestabile ‘pro-prossimo’. ‘Perché, come diceva sempre mia madre, “l’uomo vale per quel che sa rendere a favore dell’umanità sofferente”’.

L’Istituto medico-psico-pedagogico ‘Lucia Mangano’, fondato nel1956 a Sant’Agata Li Battiati, è ancor oggi il fulcro di un’attività fervida per coloro che spesso vivono ai margini della società. L’Associazione ‘Antonietta Labisi’, nata nel 1984 su iniziativa del figlio Corrado, cerca e riesce a pieni risultati a perpetuare l’opera intrapresa da una Donna che ha speso tutta la sua vita al servizio dell’umanità sofferente.

Anche quest’anno la conduzione del premio è stata affidata al noto giornalista e conduttore di Rai2 Nino Graziano Luca che, con il suo indiscusso charme, ha saputo accogliere i premiati che si avvicendavano sul palco, cogliendo nelle varie interviste il fulcro di ogni singolo premio. Nomi noti in ogni ambito: la d.ssa Letizia Vella, giornalista Rai, ed il dr. Vincenzo Adornetto, giornalista La7, per il Giornalismo; il dr. Fabrizio Villa, Giornalista, per i servizi giornalistici e di Fotoreporter di Guerra (premiato dal Direttore Editoriale di Globus Magazine, il col. med. dott. Enzo Stroscio).

Ancora tra i premiati il dr. Sergio Zagami, scrittore e sceneggiatore, per la rappresentazione in cortometraggi di disagi giovanili; l’attrice di cinema e teatro Annamaria Spina per la carriera artistica; il pres.dr. Guido Marletta, Presidente emerito della Corte di Appello di Catania, per la carriera; il prof.dr. Francesco Basile, chirurgo, per la chirurgia; il prof.dr. Francesco Patti, neurologo, per la neurologia; la giornalista d.ssa Michela Giuffrida per la miglior TV locale oltreché per il giornalismo; l’Associazione Thamaia, con il suo presidente avv. Loredana Piazza, per la lotta contro la violenza femminile.

Premiato inoltre S.E. Said Bin Nasser Bin Mansoor Al Khusaibi, Segretario Generale dello Stato di Oman, per i problemi sociali e culturali della sua nazione, che ha tenuto a sottolineare alla sua prima visita in Italia “l’importanza per l’uomo di servire chi soffre, chi è emarginato o semplicemente sta meno bene di noi. Siamo convinti di poter stringere con l’avv. Labisi e con l’Associazione che a giusto titolo e con grande merito dirige a favore delle classi sociali più deboli un rapporto saldo e duraturo nel tempo”.

Il Presidente Generale Labisi ha evidenziato quanto l’Associazione tutta tenga a questo premio, in quanto ‘organizzare annualmente questo premio vuole essere un’occasione di incontro e di confronto tra culture diverse, un punto di commistione tra razze, mondi ed idiomi differenti accomunati dall’interesse verso chi sta meno bene di noi e verso i giovani, in particolar modo siciliani, che soffrono la morsa della crisi. Il nostro vuole essere un invito accorato a farsi forza, senza mai abbandonare la speranza …e sebbene il nostro sia un Premio Internazionale, continueremo ad organizzarlo in Sicilia, la Terra di mia madre, la nostra tanto amata Terra, oggi martorizzata…’.

La regia curata sapientemente da Sonia Chillè, i servizi di Mediterranea Eventi, il pittore Cris Minoldi e la sua Madre del Mondo (omaggiata all’associazione A.Labisi), le magnifiche arpe delle Dee di Morgantina, il tenore M° Filippo Micale (con la sua ‘Nessun Dorma’), l’attore Bruno Torrisi e tanti altri artisti hanno arricchito la serata e entusiasmato il numeroso parterre.  

Importante la presenza di studentesse della facoltà di architettura della Giordania, rappresentate dal preside inf. prof. Alì Abughanimeh.

Grandi presenze per un unico scopo: spendersi per gli altri.
Perché come dice – e conclude Corrado Labisi – ‘Il Buio non può entrare nella Luce, ma la Luce può entrare nel Buio …e deve farlo!’  

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