Il video “Da Sud a Sud”, racconta la storia di Quetzal, azienda di eccellenza di Modica

Resoconto, evento: “ Da Sud a Sud”, A Portopalo, presentato il Corto sulla storia della Cooperativa Quetzal.  L’azienda di Modica è tra le 38 aziende siciliane operanti nei settori turistico- alberghiero e dei servizi aderenti al Piano formativo “BIT – Business Information for Trading” con ente capofila Civita, finanziato da Fondimpresa.

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“Dare voce alle aziende per definire la propria identità da un lato, i punti di forza e quelli di debolezza e rilevarne anche i bisogni”. Questo l’obiettivo sintetizzato da Nanda D’Amore (direttore di Civita) del Corto “Da Sud a Sud” del regista Daniele Greco, proiettato al Castello Tafuri di Portopalo durante il convegno conclusivo del Piano formativo“BIT – Business Information for Trading”, finanziato da Fondimpresa.
Un video che in 12 minuti racconta la storia della Cooperativa Quetzal di Modica, un‘azienda che in Sicilia rappresenta il primo seme equo-solidale, capace di coniugare i concetti di alta qualità e alta dignità, scelta tra le 38 aziende siciliane aderenti al Piano.
Sessantasei in tutto (le altre:10 del Lazio, 10 del Piemonte, 8 della Campania) operanti nei settori turistico- alberghiero e dei servizi per le quali “sono state realizzate 92 azioni formative e 2300 ore di formazione, suddivise in 3 distinte aree che hanno coinvolto 287 lavoratori, ha illustrato la responsabile del piano Adele Palazzo che ha introdotto i lavori assieme ad Antonella Rizza, co-founder di Civita, ente capofila.
“La proiezione del filmato è stata infatti l’occasione per riflettere sull’efficacia della formazione vista anche dal punto di vista di chi l’organizza e dei cambiamenti che si registrano, sempre più slegata dalla modalità in aula e più orientata alle nuove metodologie come l’e-learning, video, storytelling”, ha aggiunto D’Amore.
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Con Nanda D’amore ne hanno discusso Daniele Greco (regista), Sara Ongaro e Saro Guarrasi della cooperativa Quetzal. “Dal 1994, suo anno di nascita, Quetzal dimostra come sia possibile fare business favorendo la giustizia sociale ed economica dei paesi del Sud del Mondo – hanno detto i due soci della cooperativa– attraverso la vendita di prodotti, artigianali e alimentari, di cui è possibile conoscere la lavorazione, le origini, i progetti, i produttori e gli ingredienti, in gran parte biologici, contribuendo a sviluppare una coscienza critica nei consumatori.
Una bottega solidale, luogo dove le parole solidarietà e convivenza si traducono in pratiche e azioni concrete, che guarda altrove pur rimanendo così legata al territorio di origine e alle sue tradizioni, come la lavorazione del cioccolato, che pur venendo da lontano, dalla Sud America, solo a Modica conserva inalterata la sua ricetta originaria. “Il ruolo della formazione è stato sempre una priorità per Quetzal, che dal 2012 si affida alla società Civita – ha ricordato Nanda D’Amore – per motivare i dipendenti, per accrescere la loro consapevolezza di costituire una risorsa”. “I lavoratori e il loro bagaglio di conoscenze e abilità necessarie costituiscono per ogni azienda l’elemento che fa la differenza per fronteggiare i cambiamenti attuali e futuri – ha sottolineato il vicepresidente di Fondimpresa Massimo Cestaro, presente all’incontro – per questo è fondamentale attivare processi di formazione continua per aggiornare, consolidare, rafforzare saperi, e competenze”. Fondimpresa, ente bilaterale composto da Confindustria, e parti sociali Cgil Cisl e Uil, giunto quest’anno al suo quindicesimo anno di attività, con una spesa di 229 milioni di euro l’anno, finanzia piani di formazione per la crescita e la riqualificazione delle competenze in azienda e “guarda al cambiamento che la rivoluzione digitale sta guidando e alle opportunità formative anche attraverso modalità innovative ed all’avanguardia”, ha aggiunto Cestaro. “Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare di webinar, FAD, e-learning, web conference – ha illustrato Benedetto Puglisi, direttore Be academy – che certamente vanno incontro alle esigenze di tutte quelle aziende che abbracciano schemi formativi innovativi”. “Ma per far sì che la formazione digitale divenga un’asse formativo importante e fruibile – ha aggiunto Maurizio Rosso, coordinatore regionale SLC-CGIL Sicilia – è necessario il confronto tra parti sociali per rispondere alle esigenze di imprese e lavoratori”. Al dibattito, moderato dalla giornalista Letizia Carrara, è intervenuto anche Umberto Iacono past president AIF Sicilia, da oltre cinquant’anni in prima linea nel settore della formazione, anticipatore di modelli e pratiche.
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