VIBONESE – CATANIA 1-1. Fuga per l’amaro …di classifica!

Un Catania che non riesce a vincere ed a giocare di par suo come ci aveva abituato. Un pareggio con la squadra ‘debolissima’ del’amico presidentissimo catanese Pippo Caffo per fargli fare bella figura e per non ‘vendicare la manitta’, il 5 a 0 di fresca memoria. Forse mantenere un quinto posto è il massimo… aspettando il Palermo.

La notizia: “SIGI, Joe Tacopina e i rispettivi professionisti si sono incontrati ieri (26 c.m.), come sempre in piena sintonia per giungere al comune obiettivo, aggiornando il programma alla luce dei riscontri mancanti. …L’epocale data del closing sarà un’altra, ormai non molto lontana, ma il 25 febbraio 2021 è stato comunque un giorno fondamentale per il Calcio Catania … Avv. Giovanni Ferraù, Presidente SIGI”.    …a buon intenditor poche parole …

L’allenatore del Calcio Catania, Giuseppe Raffaele, porta in campo 21 giocatori per la sfida alla Vibonese, in programma allo Stadio “Luigi Razza” e valevole per la ventisettesima giornata del girone C del campionato Serie C 2020/21.
Squalificati Sales e Tonucci, indisponibili Martinez, Piccolo e Zanchi.
In campo la terna arbitrale designata e formata dal signor Alessandro Di Graci, della sezione A.I.A. di Como, assistenti Giuseppe Centrone (Molfetta) e Paolo Laudato (Taranto). Quarto ufficiale il signor Francesco Carrione (Castellammare di Stabia).

Campo discreto, giornata fresca, soleggiata. Spettatori televisivi annoiati. Raffaele, tecnico rossazzurro, schiera sulla distinta sin dall’inizio uno strano 4-2-3-1, ancora novità nei tre di difesa con Calapai, Giosa centrale, Pinto e Silvestri davanti a Confente. Welbeck e Dall’Oglio centrali, Russotto, Golfo e Manneh a sostegno di Sarao. Ma sembrerebbe un modulo elastico per un 4-5-1 o all’occorrenza un 4-3-3.
La Vibonese con il nuovo coach schiera un prudente 4-4-2 potendo contare sul forte Berardi e sul collaudato Plescia, sull’ala Statella e sul sicuro Laaribi.

Primo Tempo
Catania con i colori di maglia Giallo con fascia rossazzurra. Russotto play-maker, Manneh senza fissa dimora. Sin dall’inizio si stenta al gioco di rasoterra per i passaggi facili per cui si inzia con tanti errori nel fraseggio. Ma almeno, graze ai giocatori di casa, baricentro più avanti.
Al 28 secondo Welbeck a terra per fallo di Plescia. Solamente al 15′ il primo tiro verso la porta casalinga. Russotto (chiaramente deciso e in palla) tira verso la porta di Marson, ma il tiro rimpallato finisce tra le braccia del portiere. Al 18′ azione dubbia in area della Vibonese, Russotto viene strattonato vistosamente per la maglietta e finisce a terra, l’arbitro non vede l’irregolarità. Il Catania chide la Vibonese nella sua metà campo ma non ne approfitta. Al 21′ sempre Russotto impegna Marson con un bel tiro, parato in angolo. La barriera umana della Vibonese permette alla squadra ospite di infrangere con passaggetti sterili tutte le azioni di attacco. Al 23′ ci tenta Dall’Oglio con un tiro parato. Prima occasione al 27′ per Tumbarello, tiro parato. Al 28′ occasionissima per il Catania, Manneh in area centrale ma il tiro rimpallato in angolo. Al 31′ Berardi si fa male e viene sostituito dal n.33 Cattaneo.
Al 36′ Plescia con azione singola – tecnica e velocità – dalla 3/4 si invola verso Confente, dribbla la difesa troppo leggera e fa gol. Vibonese inaspettatamente in vantaggio. Al 39′ Sarao tira debolmente e la palla deviata va in angolo, che ripetuto porta allo stesso attaccante al gol di testa. Siamo al 40′, il Catania pareggia. Due minuti di recupero e tutti negli spogliatoi.
                                             Vibonese 1 – Catania 1

Secondo Tempo 
Catania lezioso in avanti sempre con in passaggio in più nella fase di attacco e Vibonese cha ha la meglio. Al 50′ Rosaia entra per un confuso e poco incisivo Manneh. Nessun giocatore del Catania in avanti gioca con la palla a terra, per marcare l’uomo, ma con controlli a mezz’altezza, precari, facile preda per la difesa casalinga.  Pugliese entra per Ambro nella Vibonese. Il Catania guadagna metri e punizioni ma le azioni si frantumano in avanti senza creare pericolo per la porta di Marson.
DAl 62′ inizia lo scontato walzer delle sostituzioni. Esce uno spento Golfo (troppo strana l’involuzione dello spumeggiante laterale) per Di Piazza. Si passa ad uno scontato 3-5-2 che porta al 64′ ad un traversone di Silvestri verso la testa di Pinto che solo davanti alla porta manda sopra la traversa. Al 65′ occasionissima per la Vibonese con Plescia, lanciato da Statella. che tira fuori. L’azione partita da un vistoso errore difensivo. Ancora Catania con Russotto che batte una punizione per fallo su Welbeck sulla tre/quarti. Giosa fermato per carica al portiere. Al 68′ splendido tiro da fuori di Russotto, parato in angolo. Sul corner Giosa di testa alto. Dal 69′ al 75′ ancora predominio netto del Catania ma che porta solo a punizioni dal risultato non felice.
Scontro pesante tra Bacchini e il suo portiere, Russotto e Sarao si parlano per cercare nuove vie al gol. Ma nessuna palla utile per Di Piazza e nessuna azione pericolosa.
All’83’ entrano Maldonado, albertini e Reginaldo per Dall’Oglio, Calapai e Welbeck, ma non cambia niente se nonchè la posizione di Maldonado permette azioni più fluide per il Catania. Quattro sono i minuti di recupero assegnati, ma non succede niente.

             Risultato finale VIBONESE – CATANIA 1-1

Commento alla partita: Poco gioco sulle fascie che hanno da sempre caratterizzato il gioco rossazzurro. Troppe azioni inistite nella zona centrale, facile preda della barriera umana della Vibonese. Il Catania sembra snaturato. Russotto il migliore, gioco, dribbling, tentativi di tiro in porta, ma non basta al Catania per avere il sopravvento, nonostante un netto predominio e un vistoso possesso palla. In avanti non si conclude niente. Welbeck, ottimo incontrista, non è un costruttore di gioco. Buono a ridosso della difesa in avanti è una frana. Assolutamente meglio Maldonado nel fare gioco per gli avanti. Ma perchè Raffaele si ostina a questa tipologia di gioco? Golfo si è perso in una posizione a lui non confacente. In avanti palle buttate alla rinfusa e non giocate per essere pericolose. Troppi passaggetti inconcludenti.
Solo Russotto al tiro non basta. Bloccati i quinti del Catania, mezz’ali o ali che siano, il Catania si affloscia al centro. Serve un cambio di rotta, i giocatori ci sono, e di questa involuzione, qualcuno deve rispondere …e non parliamo delle partite ravvicinate!!! Troppi punti persi !!!

Lunedì, alle 15.30, primo allenamento in vista di Catania-Palermo, in calendario mercoledì 3 marzo alle 20.30. 

Questi gli atleti che erano stati messi a disposizione dal Calcio Catania per lo Stadio “Marcello Torre” di Pagani: PORTIERI: 32 Alessandro Confente – 1 Antonio SanturroDIFENSORI: 16 Alessandro Albertini – 26 Luca Calapai  –  3 Claiton Dos Santos Machado – 4 Antonio Giosa – 20 Giovanni Pinto – 5 Tommaso Silvestri – 18 Denis TonucciCENTROCAMPISTI: 23 Jacopo Dall’Oglio – 13 Mariano Julio Izco – 15 Luis Alberto Maldonado Morocho – 8 Giacomo Rosaia – 6 Nana Addo Welbeck-MasekoATTACCANTI: 33 Matteo Di Piazza – 10 Reginaldo Ferreira da Silva Fonseca – 28 Francesco Matteo Golfo – 19 Kalifa Manneh – 7 Andrea Russotto – 9 Manuel Sarao – 30 Michele Volpe – 11 Agapios Vrikkis

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