“Via dei Cappelli”, a Malfa (Salina) un affresco fantastico su storie di zolfare e zolfatai

Per la rassegna “L’isola che c’è” organizzata all’auditorium di Malfa, sull’isola eoliana di Salina, dalla Rete teatrale Latitudini, in scena il 28 ottobre la fiaba multimediale di Bruna Bonanno con Martina Consolo e Alexander Toscano, prodotta da Zō Centro Culture Contemporanee di Catania e Culture possibili, performance finale del progetto Ecdisi, residenza di creazione supportata dalla Regione Siciliana.

Dopo il debutto all’interno della stagione 2023-2024 di AltreScene, la rassegna di teatro contemporaneo di Zo Centro culture contemporanee di Catania, la fiaba multimediale “Via dei Cappelli” di Bruna Bonanno replica il 28 ottobre, alle ore 21, all’Auditorium comunale a Malfa, sull’isola eoliana di Salina, all’interno della rassegna teatrale “L’isola che c’è” organizzata dalla rete siciliana di drammaturgia contemporanea Latitudini. Martina Consolo e Alexander Toscano sono i protagonisti in scena di “Via dei Cappelli” che vede la partecipazione di Angelo D’Agosta, il video di Mariavittoria Magagna e Andrea Cavallaro, le musiche originali di Alexander Toscano, i costumi di Micaela Morandi. Lo spettacolo rappresenta la performance finale del progetto Ecdisi, residenza di creazione supportata dalla Regione Siciliana, una produzione Zo centro culture contemporanee e Culture Possibili, affresco fantastico su storie di zolfare e zolfatai. Uno spettacolo che si collega alla nuova edizione di “Cantieri in movimento – Industriale Heritage Soundscapes”, il progetto culturale europeo di cui Zo è capofila, sul passato industriale (ex raffineria di zolfo) della sede del centro culturale catanese.Dentro un itinerario fantastico che sorge dalle narrazioni – negli anni, più e meno rimosse – su zolfare e zolfatai, “Via dei Cappelli” ripercorre le metamorfosi dello zolfo come elemento naturale, in parallelo alle potenzialità trasformative proprie del linguaggio teatrale e multidisciplinare. Una scrittura polifonica accosta dunque il mondo sulfureo, ora a spazi e sonorità impietrite e nel tempo rinnovate, ora all’andirivieni dalla propria terra di giovani apprendisti, dando così vita a intersezioni originali, sfumature multiformi tra reale e possibile. Ad accogliere il pubblico e condurlo verso lo spazio scenico, vi è un attore che, nelle vesti di capocomico, introduce origine e aneddoti dei racconti intorno allo zolfo. In seguito e una volta in sala, una performer, un musicista e un’animazione video, si muovono insieme in una simultaneità che genera continue aperture di senso, tra antiche tendenze e nuove prospettive. “Via dei Cappelli” come tentativo dunque di fornire una configurazione alternativa alle storie che appartengono al territorio siciliano e ai suoi abitanti, di ieri e di domani.

a Cognita Design production
Torna in alto