Le parole di mister Zeoli in vista di Turris-Catania di domenica 24 marzo.
“Concretezza, pragmatismo”, sono le parole d’ordine della conferenza stampa odierna presieduta da Michele Zeoli. L’allenatore del Catania ha fatto il punto della situazione tecnica e psicofisica in vista della difficile trasferta contro la Turris.
Come sta il Catania?
Strascichi di Padova? “Gli episodi sono stati condannati da più parti. La cosa che dispiace personalmente, e che ho percepito all’aeroporto di Venezia, è che ci metti tanto a guadagnarti la stima a livello nazionale e basta un attimo a rovinare tutto. C’è amarezza. Per quanto riguarda noi come squadra, ci siamo subito concentrati sull’impegno di domani”.
“A livello fisico la squadra viene stimolata durante ogni allenamento per raggiungere determinati parametri per ogni partita. Questa squadra risente degli eventi, per esempio a Padova abbiamo concesso tante occasioni noi. Domani indisponibile Sturaro, così come Tello. Monaco ha un affaticamento muscolare rimediato post Padova. Le difficoltà maggiori ce le abbiamo in mezzo al campo. A Padova avevamo solo 4 centrocampisti di ruolo, tutti non al meglio fisicamente per motivi diversi. Questa squadra non ha un play, ma non posso provare, il mio primo pensiero è fare punti”.
“Qualcuno si dovrà adattare a qualsiasi situazione. Se i giocatori con un curriculum come quelli nostri non si adattano, c’è un problema”.
Cosa ha lasciato Padova?: “mercoledì c’era tanta frustrazione, tanti pensieri. Ma già da giovedì ho visto una squadra proiettata sulla Turris. Ora andiamo fuori casa e dobbiamo concentrarci su questa situazione. Non mi sento di commentare le decisioni della Giustizia Sportiva, mi dispiace di più per l’immagine di questa città e di questa popolazione. A Venezia mi sono beccato gli insulti pure io”.
Gli avversari
Due parole sulla Turris: “tanti numeri sono falsati dal cambio di gestione. Si tratta di una squadra che in casa è molto ostica. I ragazzi sono consapevoli del risultato che può uscire da questa partita e le conseguenze del risultato. A loro sono state date tutte le informazioni possibili”.
Che si aspetta dal match di domani? “Domani la tattica ci servirà a poco, nel senso che sarà una partita di duelli, sporca, non ci sarà il tempo di pensare. L’importante è fare punti, bisogna puntare al pragmatismo”.
I singoli
Su Chiarella: “ha qualità importanti, quando è entrato ha fatto bene, come tutti. Questo vuol dire che chi entra è più libero mentalmente. Davanti ci sono tante alternative, è il reparto più completo”.
“Chi entra pensa che non può fare peggio di chi è uscito. Più spensierato perché dalla panchina si può leggere la partita”.
Su Ndoj: “Ndoj è consapevole degli errori che ha fatto, gli sono stati ricordati pre e post partita. Lui sa come riparare”.