Verso Messina-Catania, Lucarelli: “Sotto l’albero non voglio niente. Domani partita di duelli”

Le parole di mister Cristiano Lucarelli in vista del match in casa del Messina di domani alle 20:45.

È tempo di derby siciliano per il Catania che nell’anticipo di domani, alle ore 20:45, affronterà il Messina allo stadio “Franco Scoglio”. Oggi si è svolta la conferenza stampa pre-partita di mister Lucarelli.

Una sola vittoria nelle ultime 4 partite per il Messina, il pareggio amaro contro la Virtus Francavilla ma che fa seguito a una lunga striscia positiva per il Catania. Due momenti diversi, ma un obiettivo comune, confermare le cose buone viste nell’ultima giornata di campionato. La vittoria per i giallorossi, la buona prestazione per i rossazzurri.

Vigilia di una gara importante per il Catania: “la squadra arriva bene, abbiamo avuto una settimana tipo. La complessità della partita è presto fatta, essendo stato anche a Messina, so che anche per loro è una partita importante. Loro sono propositivi e ben organizzati, hanno voglia di batterci, saranno disposti a tutto. Mi aspetto un’altra grande prestazione mentale, me l’aspetto ogni volta che scendiamo in campo”.

Lucarelli conosce entrambi gli ambienti, ma chi la sente maggiormente questa partita? “Colgo l’occasione per ringraziare e salutare Messina. Se non fossi passato da lì non sarei mai arrivato a Catania, ho un bel ricordo di quella esperienza. Da loro questa partita è più sentita. Quando ci sono stato io ci fu una forte risposta allo stadio e in settimana non si parlava d’altro. Ciò non toglie che questo è comunque un derby e vada giocato e onorato al meglio anche da parte nostra“.

Si avvicina il Natale, si avvicinano le feste e i regali, ma anche il mercato. Cosa vuole trovare Lucarelli sotto l’albero? “Al momento non voglio trovare niente, preferisco dei regali settimanali da qui alla fine del girone d’andata e vorrei che me li facessero i miei giocatori. Poi cosa troverò sotto l’albero a Natale è un argomento prematuro al momento, perché se parlassimo oggi di mercato rischieremo di buttare via quello che stiamo facendo. Sarebbe deleterio, vorrebbe dire partire sempre sotto 1-0 contro l’avversario. Noi abbiamo dei giocatori che stanno dando il massimo, stanno mandando i motori alla massima potenza. Siamo concentrati a finire bene questo 2023. Cominciare a parlare di mercato, di nomi – ne girano alcuni impossibili – per noi sarebbe buttare via tutto il lavoro fatto in queste settimane. Inoltre, so che difficilmente un giocatore a Catania può fare bene al primo anno, sono concentrato sul capire quale di questi ragazzi può essere pronto per l’anno prossimo“.

Su Di Carmine: “può essere della partita, decideremo se farlo partire o farlo entrare in corsa”. Sulla mancanza dei tifosi: “influirà, ma noi metteremo la spinta in più, dovremmo essere bravi in questo”.

Sui leader del Catania: “Ho individuato chi potrebbe avere carisma e leadership per ogni reparto, poi ogni leader ha le proprie caratteristiche. Sono abbastanza soddisfatto da quel punto di vista, questa è una piazza per la quale si devono avere attributi. Al Catania in Serie C un giocatore va formato nel primo anno per poterlo fare esprimere al meglio”.

Su Chiricó: “voglio più da tutti. Siamo una squadra che sviluppa e che crea, dunque dobbiamo fare di più in zona gol. Chiricó non è stanco, ha speso tanto. Noi vogliamo essere competitivi da entrambe le parti, se si dà palla a Chiricó e poi ci pensa lui è ovvio che si stanca”.

Sulla partita di domani: “Domani saremo a specchio col Messina, sarà partita di duelli. Più ne vinciamo e più avremo possibilità di vincere la partita. Domani è importante riprendere i due punti persi nell’ultima partita”. Cambiamento di atteggiamento tattico del Messina? “Difficile, hanno cambiato solo contro la Juve Stabia. Per il resto più le squadre cambiano, più sarà allenante”.

Le partite si giocano una alla volta, abbiamo diversi problemi da tenere conto a livello fisico. Non faccio turnover in vista di mercoledì, ma al massimo per salvaguardare la salute dei giocatori. Noi non dobbiamo rischiare giocatori inutilmente, dato che mancano ancora diverse partite prima delle vacanze”.

Sui rigoristi: “ce li abbiamo. Rocca, Deli, Quaini, Zanellato. Sono tutti giocatori che hanno tiro, anche dalla distanza, dobbiamo lavorare anche su questo aspetto”.

E Zanellato? “Ha pagato il fatto di non avere eseguito il ritiro. Ora lo vedo coinvolto ed equilibrato quando si allena e quando gioca, può essere un’arma in più”.

Su De Luca: “Le partite non sono schematiche. I primi 20 minuti rispettano le consegne degli allenatori, ma poi vanno da sole. Lui (De Luca, ndr.) ha dimostrato di sapere sfruttare questi momenti di rottura degli schemi, piano piano sta arrivando anche lui. Può spaccare le partite, non è semplice entrare dalla panchina e fare meglio di chi esce. È un’arma che in questo momento ci teniamo, in questo momento cerchiamo equilibrio, anche perché dobbiamo giocare tante partite in poco tempo”.

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