Verso Catania-Atalanta U23. Zeoli: Servono Umiltà e concentrazione. Tutto è ancora in gioco

Il Catania cerca il pass per proseguire la sua avventura nei playoff .

Domani, 18 maggio al “Massimino” alle ore 20.30, in programma la sfida con l’Atalanta U23, valida come match di ritorno del primo turno della fase nazionale del torneo che, alla fine dell’impegnativo percorso, metterà in palio un posto per accedere al campionato di Serie B.

I rossazzurri, reduci dalla convincente prestazione sul campo di Caravaggio, hanno portato a casa un successo prezioso, utile in termini pratici nel doppio confronto, ed ancora di più sul piano della crescita complessiva.

Un primo importante passo, a cui dare seguito, con umiltà e senza cali di concentrazione. Temi che sono stati affrontati nel corso della conferenza stampa pre- gara  dall’allenatore etneo Michele Zeoli.

LA PARTITA

“Affrontiamo una squadra che verrà qui a fare la sua partita. Partiranno in un certo modo, dobbiamo rimanere concentrati e giocare con rispetto e umiltà, mantenendo la nostra identità e le nostre idee di gioco come abbiamo fatto all’andata. Abbiamo ottenuto un risultato importante, ma la sfida non è ancora conclusa,” ha dichiarato Zeoli.

“L’Atalanta U23 è una squadra che possiede qualità e non va sottovalutata. Verranno a fare la partita sfruttando le loro qualità nel palleggio, sono un gruppo coeso, si conoscono da tempo e vantano una precisa identità tattica. Partiranno forte perché quello di sabato non è un match di attesa e sanno di dovere recuperare lo svantaggio iniziale. Sarà importante il nostro atteggiamento. La nostra non è una squadra che può gestire il vantaggio, non ce l’abbiamo nelle corde.

Ho chiesto ai ragazzi lo stesso livello di attenzione avuto nella gara di andata, senza pensare al piccolo vantaggio acquisito. In questi giorni abbiamo lavorato per limitare il più possibile i difetti, che ad esempio sono emersi nei primi 10’ del secondo tempo a Caravaggio, dove siamo andati dietro a degli eventi, queste cose sono un po’ ricorrenti e bisogna correggerli”.

I TIFOSI

“Sono una certezza che va avanti da inizio anno, a prescindere dai risultati. Dobbiamo essere bravi a trascinarli ancor di più, attraverso le nostre prestazioni.

A Caravaggio c’erano 300 tifosi, è stato importante il loro apporto. Abbiamo giocato anche per tanti catanesi e universitari che stavano fuori Catania. Per fortuna sono venuti a sostenerci. Siamo stanti contenti di avere regalato quella gioia anche con sofferenza, sotto la pioggia. Sapevamo anche di tanta gente e soprattutto bambini che ci seguivano nei maxi schermi in città. 

Il tifoso del Catania è così appassionato, riesce a creare qualcosa di magico ma dobbiamo conquistare sul campo questa magia che si respira. Ho detto ai ragazzi che loro possono diventare degli idoli perché verrebbero ricordati a lungo. 

Giusto quindi che tra i tifosi ci sia entusiasmo ed euforia, ma io devo far volare bassi tutti”.

Foto: Catania FC

SQUADRA

Sarà una gara da dentro o fuori, abbiamo delle alternative ma chi sta bene gioca, non tenendo conto della situazione legata ai diffidati. Chi gioca lo fa esclusivamente per merito”.

Su Tello: “Viene da due mesi e mezzo nei quali non ha sentito molto l’aria della partita, ho sacrificato Cicerelli a livello di minutaggio tenendolo dentro per 65 minuti, quando poi i ritmi si sono abbassati. Andreas è  un giocatore di personalità, può ricoprire diversi ruoli, ma non mi è piaciuto quel rischio espulsione. Io rimarco sempre nello spogliatoio l’importanza di stare attenti quando ti trovi in situazioni particolari. Ci sono state le proteste della panchina avversaria, dunque ho spostato Tello nel lato opposto del campo e casualmente ha effettuato l’assist per il gol di Bouah. E’ libero di testa, a livello fisico però non può avere mai i 90’ nelle gambe”.

Su Monaco: “ Sta bene, ha fatto la rifinitura con la squadra”.

Sturaro? Sta proseguendo il suo percorso, viene in panchina con noi perché la sua esperienza serve, ma credo che prima di lui ci siano altri giocatori che possono darci una mano sul campo”.

Su Marsura e Chiricò: “Non ho preclusioni nei confronti di nessuno. In testa ho delle situazioni anche future, ma adesso devo guardare alla partita di domani. In tal senso, mi occorre gente che attacca gli spazi e che non tiene palla. Abbiamo un giocatore che in questo momento è in stato di grazia, ovvero Cianci. In questo momento sta bene e lavoriamo anche per lui. Mino si sta allenando benissimo, so che può essere importante. Per come la penso io, in questi play-off giocheranno tutti e se ciò accadrà vuol dire che saremo andati avanti”.

CONSAPEVOLEZZA

“Sicuramente ci siamo tolti un grosso peso battendo il Benevento a fine campionato, abbiamo ritrovato un po’ di serenità negli allenamenti. Quella di domani è una  partita importante, che non puoi sbagliare. Un pochino di responsabilità è aumentata e si è visto in campo, per me possiamo fare ancora meglio soprattutto nella gestione della palla, a volte si vede che ci portiamo un po’ di adrenalina e ansia nel giocare il pallone, si nota pure nella costruzione da dietro. Ci sono poi quelle circostanze che ti aiutano a trovare soluzioni tattiche da sfruttare.

In ogni caso c’è consapevolezza da parte di tutti, vedo e sento che chiunque viene chiamato in causa, anche in ruoli diversi, darà il suo contributo”.

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