Verso Catania-ACR Messina. Zeoli; Siamo pronti, compatti e determinati. I tifosi sono la nostra certezza

Mancano tre giornate alla fine della regular season del campionato di Serie C, e nel Girone C, è tempo di Derby siciliano, la sfida tra Catania e ACR Messina, uno degli incontri più attesi della 36ª giornata del torneo, in programma domenica al “Massimino”.

Una partita che rappresenta molto più di un semplice incontro di calcio, che va anche oltre il campanilismo e la rivalità storica, se si contestualizza il momento e quello che il campionato ha raccontato, sin qui, delle due formazioni siciliane.

All’appuntamento arrivano meglio i peloritani, reduci dalla vittoria interna sul Monterosi Tuscia e da una serie di risultati utili, raccolti nelle ultime cinque giornate, inframezzate da due sconfitte, che hanno permesso alla formazione allenata da Giacomino Modica, di allontanarsi dalla zona rossa e lambire la griglia play off.

La condizione mentale dei giallorossi, che hanno quasi raggiunto la matematica salvezza, potrebbe rappresentare un ulteriore ostacolo da superare  per i rossazzurri che, da questo punto di vista, stanno attraversando il momento di crisi più delicato di una stagione indecifrabile.

Alti e bassi di un cammino che ha toccato l’apice con la conquista della Coppa Italia, ma che si è complicato maledettamente in campionato a seguito delle ultime tre sconfitte consecutive rimediate dagli etnei che sono precipitati pericolosamente sulla soglia dei play out.

Inutile sottolineare che la posta in palio è pesantissima per le ambizioni delle due formazioni che possono ancora scrivere un futuro diverso, ed in prospettiva accattivante, di questa stagione.

Tutti temi che sono stati affrontati dall’allenatore del Catania, Michele Zeoli, nella conferenza stampa pre-partita, alla vigili del derby, in programma domenica alle 20.45 

Ecco alcuni punti salienti del suo intervento:

“L’unica certezza è che in questo momento particolare abbiamo al nostro fianco 20mila persone sugli spalti. E’ la spinta di una città, di una tifoseria che per l’ennesima volta ha dato dimostrazione di amare questa maglia in un modo viscerale. Noi dovremo ricambiare questa ennesima fiducia con una prestazione importante. Una prestazione che soddisfi i nostri tifosi sotto ogni punto di vista. Trovatemi in giro una tifoseria, non solo in Italia, che in un momento così delicato fa registrare il sold out. E’ qualcosa di bellissimo da descrivere”.

Momento delicato

“Siamo concentrati e pronti per la sfida. Abbiamo lavorato duramente durante la settimana per prepararci al meglio per questa partita.La squadra ha capito il momento di difficoltà e delusione che abbiamo generato sia nella società che nei tifosi, però vedo tanta partecipazione anche da parte di chi probabilmente non giocherà. Questa è una gara dove credo che, passatemi il termine, buttare 11 maglie nello spogliatoio è quasi un segnale da dare che chiunque giochi comunque domani deve fare una prestazione importante”.    

Rispetto per l’Avversario

“Il Messina di mister Modica è una squadra che ha disputato un ottimo campionato considerando le tante vicissitudini. Alla guida c’è un allenatore preparato, navigato, che conosce la categoria e applica un gioco propositivo. L’aspetto che forse li avvantaggia è la spensieratezza perché se la vengono a giocare cercando in tutti i modi di venire a bussare a casa degli altri e rovinare una festa. La cosa che invece  mi preoccupa di più di questa gara è l’aspetto disciplinare: dobbiamo restare sereni e lucidi, ci saranno momenti di difficoltà che dovremo superare  evitando la trappola delle  provocazioni. Ci sono sempre state, noi dobbiamo rimanere concentrati esclusivamente sulla partita rispettando l’avversario, sapendo che hanno dei buoni giocatori”.

Abbiamo avuto a disposizione una settimana per pensare a questa partita, tutto il tempo per ricaricare energie nervose e mentali. Ho tantissima fiducia perchè si respira qualcosa di particolare, poi la risposta dobbiamo darla sempre sul campo.

Alla fine conta sempre il risultato.

Non sarà una partita facile, l’onda dei tifosi ci trascinerà durante i novanta minuti. Questa è una maglia che quando la ami a prescindere dai risultati ti fa capire tante cose”.

Il dopo Francavilla

“Rivedendo la gara di sette giorni fa, se nei primi 15 minuti sei vuoto non è perché tu non vuoi vincere. Io da allenatore qualche attenuante alla squadra la devo dare. Le energie nervose spese in Coppa Italia sono state notevoli. Sull’onda di quell’entusiasmo però dovevamo fare di più e meglio. Abbiamo peccato a livello di prestazione, però guarderei il lato positivo. Cioè il lavoro prodotto questa settimana, l’intensità degli allenamenti, il ritiro, parlare di noi e degli avversari, la disponibilità a provare altre cose”.

Spogliatoio

“Tutti i giocatori sono in buona forma e pronti a dare il massimo. Giusto rispettare la privacy dei ragazzi. Anche chi è fuori lista sta dando il proprio contributo. So che qualcosa tra virgolette stanno tramando in senso positivo nello spogliatoio, non ho mai visto questa compattezza. Il mio stato d’animo? Da giocatore ho affrontato tanti derby combattuti. Sono sereno perché queste sono partite in cui un allenatore non deve spingere tanto sul piano della concentrazione o del racconto degli eventi”.

Strategia di Gioco

Parlando della strategia di gioco, Zeoli ha detto: “Abbiamo studiato il Messina e abbiamo un piano di gioco chiaro. Mi aspetto molta attenzione a livello difensivo e mi piacerebbe avere quella spensieratezza nei ragazzi che mostrano in allenamentoLe cose vanno conquistate, la responsabilità e l’ansia non va spostata, tutto deve essere affrontato perché nella vita in generale qualsiasi cosa non accade per caso, sia in positivo che in negativo. Sono convinto che facendo la prestazione che immagino c’è da stare sereni”.

Indisponibili

“Abbiamo due giocatori fuori lista reduci da interventi chirurgici come Bethers e Silvestri, entrambi stanno seguendo il  percorso riabilitativo. Tello non sarà pronto per le prossime partite, ha un piccolo problema muscolo-tendineo, ma sta recuperando. Sturaro? ha lavorato con il gruppo a inizio settimana, ma gli esami strumentali hanno detto che non può ancora giocare. In questi giorni ha partecipato al lavoro con i compagni, però non è ancora pronto. Apro una parentesi su Stefano, che addirittura avrebbe voluto giocare a Francavilla. E’ un giocatore importantissimo, manca tanto in campo e ha una grande voglia di dare il suo contributo”.

Modulo

“Potrei giocare con un modulo più offensivo, anche con Cicerelli, Peralta, Chiricò e una punta. Ci ho pensato, l’importante è come occupare il campo, ma per giocare così devi dominare l’avversario, con tanto lavoro nelle catene, in fase di possesso e non possesso. Al di la del pensiero uno deve pensare più all’interesse della squadra che di un singolo giocatore. Mancano tre partite, andare a cercare la soluzione in un giocatore o in modulo diverso non è facile”. 

Peralta? Diego ogni volta che il Catania ha fatto bene è partito sempre dall’inizioA Padova è subentrato ed ha rotto un pochino gli equilibri. In tutte le cose positive di questo girone di ritorno, Peralta c’è sempre stato”.

Domani mi aspetto una partita non dico a scacchi ma ci sarà anche da soffrire in alcune situazioni. Sottolineo ancora l’importanza di giocare spensierati perché credo ci siano tutte le condizioni per fare bene. Riposo e allenamenti settimanali, la presenza di 20mila persone sugli spalti. Cosa si vuole di più in un momento del genere? Chiedere altro, penso sia un po’esagerato”.

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