Università Kore: corso di laurea in Archeologia, ottimo sbocco lavorativo

Un corso in Archeologia del Mediterraneo all’Università Kore di Enna una chance in più per il futuro professionale dei suoi giovani laureati

ENNA – Continuano ad essere accesi i riflettori sul nostro patrimonio culturale e questo porta il pensiero a tutti quei giovani già laureati, o che si prestano a farlo, nei settori specifici e al loro futuro professionale.

A vantaggio di tutti coloro che vogliono affacciarsi a questo mondo, così ricco di fascino, è senza dubbio un’ottima formazione. È proprio su questo che punta l’ Università Kore di Enna, dove è presente un corso in Archeologia del Mediterraneo, e dove, in prospettiva del futuro professionale dei suoi giovani laureati, viene data particolare importanza ai tirocini formativi, svolti all’interno di enti convenzionati  con il corso di laurea, come le soprintendenze, i musei, i parchi archeologici ed i vari archivi di tutta l’isola. A considerare la prossima generazione di archeologi come l’autrice di un profondo cambiamento nel settore culturale, è il Presidente del corso di laurea in Archeologia del Mediterraneo dell’Università Kore, la Professoressa Flavia Zisa, che ricorda come la presenza di archeologi venga anche ricercata all’interno della Pubblica Amministrazione.

Sono molte, infatti, i settori dei beni culturali, in cui è fondamentale la presenza dell’archeologo, dalle soprintendenze alle società di gestione, dai musei ai parchi e nella fruizione turistica.
Gli studenti vengono inseriti nel mondo del patrimonio culturale del nostro paese attraverso visite didattiche che consentono loro di ottenere una solida formazione, non solo teorica, da poter sfruttare nel mondo del lavoro. A tal proposito vanno ricordate le varie attività di spicco organizzate dall’Università Kore a favore di tutti gli iscritti al corso di Archeologia del Mediterraneo della Kore, come la partecipazione agli scavi presso il complesso funerario di Harwa e Akhimenru a Luxor che, grazie ad un accordo di collaborazione con la Missione Archeologica Italiana a Luxor, permette agli gli studenti dell’Ateneo di prendere parte alle attività di scavo, in quello che è considerato uno dei più grandi monumenti dell’ antico Egitto. Gli studenti vengono a contatto inoltre con altre civiltà antiche dalla Mesopotamia all’archeologia cristiana e medievale.

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