Under 15: primo kappaò per l’Alfa nel girone di ritorno

Nel campionato Under 15 è arrivata la prima sconfitta, nel girone di ritorno, per l’Alfa Basket Catania

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Nel campionato Under 15 è arrivata la prima sconfitta, nel girone di ritorno, per l’Alfa Basket Catania. Nella quinta giornata, la squadra diretta da coach Enrico Famà, è stata superata sul campo di casa dall’Aretusa Siracusa. E’ finita 56-48 per il quintetto ospite, che ha fermato gli alfisti reduci da tre vittorie consecutive nel girone di ritorno contro Invictus (72-36), Corant Basket (46-77) e Omega Misterbianco (35-68). I siracusani hanno riscattato così il kappaò dell’andata quando l’Alfa si impose per 43-36. Sfida attesa e molto combattuta quella tra catanesi e siracusani. In campo le due formazioni seconde in classifica. Gara giocata davvero bene dagli ospiti allenati da coach Bonanno, che sono stati più intensi, reattivi e determinati a conquistare il successo. L’Alfa ha sofferto in fase difensiva non riuscendo e tenere bene negli 1 vs 1. Inoltre i catanesi hanno avuto poca pazienza in attacco; c’è stata troppa confusione nei momenti caldi della gara. Nessun dramma in casa Alfa Basket Catania. La maggior parte dei componenti del roster alfista sono Under 14, che giocano nel campionato di categoria superiore. I ragazzi di Enrico Famà devono crescere nella tenuta mentale specie quando gli incontri sono combattuti ed accesi. Contro l’Aretusa troppo nervosismo in campo, situazione da correggere immediatamente. Prestazioni individuali opache da parte di tutti. Adesso mancano due giornate alla conclusione del girone di ritorno e ad altre due della “fase ad orologio”. Per agganciare il primo posto, l’Alfa dovrà vincere tutte le gare. L’obiettivo è alla portata dei ragazzi rossazzurri, che devono però fare tesoro degli errori commessi e ripartire con maggiore convinzione.

“Adesso giocheremo, martedì 27 febbraio, a Siracusa contro l’Aretusa B e poi ospiteremo la capolista Cus Catania – afferma il tecnico dell’Alfa Under 15, Enrico Famà -. Una settimana molto impegnativa. Dobbiamo farci trovare tutti pronti”.   

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