UNA “CARTA D’IDENTITA’” ELETTRONICA PER IL NOSTRO CUORE.

Parte dalla Sicilia un’ iniziativa dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri. 

Saranno custoditi gratuitamente in un enorme registro elettronico tutti i dati individuali degli italiani.

Parte da Catania la realizzazione, a larghissimo raggio, di un progetto dell’Anmco (Associazione nazionale medici Cardiologi ospedalieri) di cui è presidente il dott. Michele Gulizia primario della Cardiologia dell’ospedale Garibaldi Nesima . Ne è “beneficiario” iI cuore di ogni italiano che intende  avere sempre a portata di mano le proprie condizioni cardio-circolatorie al fine di riferirne i particolari, ove occorra, non solo al proprio specialista (soprattutto nei casi in cui lo stesso interessato si trovi in luogo più o meno lontano dalla proprio domicilio e financo all’estero) ma anche ai cardiologi  che fanno capo a una struttura pubblica compresa in  un’apposita larga rete nazionale  altrimenti denominata “Banca del cuore”.

In base a tali premesse, pertanto, la stessa card (o “BancomHeart” che dir si voglia) viene ad assumere il ruolo di una vera e propria cassaforte che racchiude appunto oltre all’elettrocardiogramma di base anche i principali dati clinici dell’intestatario, ivi compresi  gli eventuali fattori di rischio: oltre che l’anamnesi e gli interventi cardiologici subiti. Con quali vantaggi per l’interessato è facile immaginare.

Questa, in sintesi, la dinamica del rilascio della card medesima che si basa essenzialmente sull’impiego dell’informatica: ovverosia di un computer che verrà collegato, appunto, con tale enorme registro elettronico. Una volta ritirata la card  con  su apposte le credenziali individuali,  da uno dei centri che aderiscono al progetto, l’interessato completerà  i dati medesimi con l’inserimento in di una password che  ovviamente resterà per sempre sconosciuta e che sarà indispensabile per entrare nel sistema. Da quel momento la stessa “BancomHeart” potrà essere consultata sulla scorta di semplici passaggi sul web.

L’iniziativa  è stata ufficialmente presentata e illustrata in occasione dell’apertura della settimana di “Cardiologie aperte” : appuntamento questo che da sei anni viene organizzato in tutta Italia dalla stessa Anmco con incontri , dibattiti , attività di educazione sanitaria, gazebo in piazza in cui si potrà godere di uno screening cardiologico gratuito.Tale ultima iniziativa  sta coinvolgendo  tutti i cardiologi ospedalieri  Anmco  e oltre 600 strutture con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione nei confronti dei problemi cardiovascolari e di tutti gli atteggiamenti e stili di vita pericolosi per il cuore.

La Sicilia ha dato piena adesione e ha messo a disposizione  le Cardiologie delle seguenti strutture sanitarie: gli ospedali  Maggiore Di Modica, G. Di Maria di Avola e Riccardo Guzzardi di Vittoria;  i presidi ospedalieri  Garibaldi-NesimaGaribaldi Centro di Catania;  i presidi ospedalieri di Lentini, Cervello e  Villa Sofia  di Palermo,                 Gravina e Santo Pietro di Caltagirone  e l’ospedale civile Sant’Antonio Abate di Erice.

Inoltre, tutti i cittadini interessati potranno ritirare gratuitamente il “BancomHeart” negli ospedale Maggiore Di Modica, Riccardo Guzzardi di Vittoria, Garibaldi-Nesima            di Catania e Garibaldi Centro di Catania nonché nei presidi  ospedalieri di Lentini, Gravina e Santo Pietro di Caltagirone.

La card BancomHeart sarà reperibile nel corso della settimana delle Cardiologie Aperte eseguendo un ECG nelle cardiologie ospedaliere italiane aderenti.

Si tratta – come affermato dal presidente della “Fondazione per il tuo cuore” prof. Attilio Maseri di una vera e propria rivoluzione che semplificherà la gestione della propria salute ai cittadini e il lavoro dei medici. Grazie a questo sistema le informazioni sulla propria salute cardiovascolare saranno al sicuro anche  in caso di smarrimento della documentazione cartacea e accessibili in qualunque momento “.

Ieri nel palazzo municipale il progetto medesimo è stato ufficialmente presentato  da parte del sindaco Bianco che, com’è noto, ha creato in seno all’amministrazione una consulta specificatamente dedicata alla sanità catanese. Ed è stato lo stesso sindaco  a sottolineare l’importanza dell’ iniziativa attraverso l’acquisizione e la preparazione della card personale. Da parte sua, il dott. Gulizia, ha illustrato alla stampa le modalità di inserimento alla stessa banca dati che ha già avuto l’accesso di oltre quindicimila persone e che trova a Catania, nella disponibilità del direttore generale dell’azienda ospedaliera Garibaldi dott. Giorgio Santonocito,  un determinante  sostegno.

Per il  dott. Santonocito la creazione di una tale “cassaforte virtuale”, volta appunto a aiutare in maniera giusta e al posto giusto chi dovesse averne bisogno,  rappresenta oltretutto un importante punto di partenza per un incremento della sanità digitale che apre continui  incredibili orizzonti ai fini della prevenzione , della diagnostica e della terapia e che ci aiuta ad affrancarci, in molte evenienze, dall’ospedale.

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