Ugl Catania: “Contrapposizione tra Stato e Regione preoccupante, lavoratori abbandonati. Paura che la situazione possa sfuggire di mano”.
UGL Catania: caos immigrati clandestini in Sicilia
“La contrapposizione che nelle ultime ore si è innescata tra il Governo regionale e quello nazionale, sulla gestione dei clandestini sul territorio siciliano, ci allarma e non poco. Già nei giorni scorsi eravamo intervenuti per evidenziare la preoccupazione degli abitanti dell’area del calatino in cui si stavano svolgendo i lavori per la realizzazione di una tendopoli dove poter ospitare le migliaia di soggetti giunti in Sicilia a bordo di varie imbarcazioni, sottolineando il timore di sicure ripercussioni in termini di tenuta sanitaria, sociale, occupazionale ed economica, oltre che di sicurezza per i lavoratori ed i cittadini. Adesso, dopo quanto accaduto ed i fatti di cronaca che hanno visto protagonisti in negativo immigrati anche nella nostra città di Catania, non possiamo che schierarci a fianco del presidente Nello Musumeci in questa presa di posizione forte a tutela della salute e della sicurezza dei siciliani, ma anche delle migliaia di persone sbarcate in poche settimane nelle nostre coste che meritano rispetto e non di essere ammassati come animali all’interno di hotspot. Invochiamo una seria ed immediata presa di posizione da Roma, anche a salvaguardia delle centinaia di operatori delle forze dell’ordine e del comparto sanitario, dei volontari di Protezione civile e di tutti coloro che a vario titolo sono impegnati in questa lotta impari, sententosi abbandonati al fronte da tutti. I lavoratori e la cittadinanza, catanese e non solo, hanno paura che questa situazione così come è gestita possa sfuggire presto di mano e, per questo, dicono basta ai comunicati, ai proclami ed alle soluzioni tampone, chiedendo un’inversione di rotta urgente ed incisiva.” A dichiararlo è Giovanni Musumeci, segretario territoriale della Ugl di Catania, a margine dell’odierna conferenza stampa del governatore siciliano.