TRILOGY 50. Un triplo CD per la carriera di TULLIO DE PISCOPO. Ospite anche MINA, nel segno di Pino Daniele

TRILOGY 50 – ‘Musica senza padrone – 1965/2015’. Dedicato a Pino Daniele suo ‘Fratello in blues’. Il 13 novembre è uscito il triplo cd, brani celebri ed inediti, per i 50 anni di carriera, con grandi artisti ed amici come Mina, Lucio Dalla, Franco Battiato, Billy Cobham, Astor Piazzolla, Pino Daniele, Fabrizio De Andrè, Richie Havens e tanti altri. 

Dentro inoltre 3 brani inediti“Canto d’oriente” feat. Rocco Hunt, “Destino e speranza”feat James Senese (dedicata a Pino Daniele) e “Funky Virus” feat Randy Brecker & Ada Rovatti.

Tullio De Piscopo 1965-2015”. Questo il titolo emblematico del triplo album con il quale il grande batterista partenopeo festeggerà i 50 anni di brillante carriera vissuta sui tamburi in giro per il mondo. La notizia ce la dà lui stesso, di passaggio a Catania dove vive la figlia Giusy per lavoro.

Sono tre compact disk” anticipa Tullio, “che racchiudono il meglio del mio vasto repertorio, da Primavera a Stop bajon, da A’ fatto e sorde a Gatta ci cova e a Bella, dedicata a mia madre, che era siciliana di Palermo. Per questo un po’ delle mie radici sono pure nella vostra meravigliosa terra”.

– Ma la novità non riguarda soltanto la terna di cd, vero?

Esatto. I tre dischi racchiudono stimolanti sorprese, ovvero la partecipazione di straordinari ospiti, musicisti e cantanti di valore molto amati dal pubblico”.

– Possiamo fare qualche nome in attesa dell’imminente uscita del lavoro discografico?

Certo. Anzitutto ci sarà il mio fedele, caro indimenticato amico Pino Daniele che per tanti anni ho accompagnato sia nelle tournée sia in sala d’incisione; e poi ci saranno Fabrizio De Andrè e altri artisti per i quali ho suonato e con cui ho duettato come Franco Battiato, il re della batteria Billy Cobham, Ritchie Evans, Astor Piazzolla e il suo bandoneòn, il maestoso sassofonista Gerry Mulligan, Tony Esposito, Alex Britti, Fausto Leali e James Senese, leader dei Napoli Centrale e anche lui compagno di viaggio in tour e in sala di registrazione con Pino Daniele”.

– Vogliamo lasciare per ultima la ciliegina sulla torta?

L’ho fatto di proposito. Ultima ma non ultima. Nel triplo compact sarà ospite Mina, la signora della musica, la più grande interprete che abbia mai conosciuto. La accompagno alla batteria nel brano di Mogol-Battisti Il nostro caro Angelo”.

– Quindi conosci bene Mina.

Certo, con lei ho inciso 10 album, è una professionista insuperabile e, nel privato, una donna simpatica, gentile, scherzosa, non certo l’orsa che in tanti hanno dipinto sol perché si è ritirata, per sua scelta, dalle scene. Ognuno è libero di fare quello che vuole”.

-Tanti ospiti, dunque, tanti contributi che impreziosiranno l’opera con la quale sancisci il mezzo secolo di attività.

Sì, li ho voluti in questi 3 cd anche e soprattutto per amicizia,  perché mi piace collaborare con colleghi che stimo e coi quali i rapporti non terminano quando si spengono gli amplificatori e si scende dal palco. Con la band di Pino per esempio abbiamo condiviso mesi e mesi di tournée praticamente vissuti gomito a gomito, pranzando e cenando insieme, incoraggiandoci a vicenda nei momenti di difficoltà, aiutandoci come veri amici”.

…e tutti ricordiamo quella bellissima serata con Pino Daniele a Zafferana Etnea (CT)

– Che ricordo hai di Pino?

Bellissimo, tutti sentiamo la sua mancanza,  non potrò mai dimenticare quanto mi è stato vicino nel periodo in cui sono stato operato per un male al fegato. Veniva a trovarmi in ospedale trovando sempre parole di conforto per me e raccomandandomi di non affaticarmi: lui mi avrebbe aspettato per proseguire la tournée. Un vero grande artista, non scriveva mai, aveva tutto in mente, musica e parole. Componeva di getto e sul palco era un leone”. 

– I 50 anni di batterista li festeggi anche con il libro “Tempo – La mia vita”?

Senz’altro, anche se è uscito un po’ di mesi fa. Lì dentro ci sono questi 50 anni di ritmo, i miei lunghi anni con tamburi, piatti, gong, percussioni di ogni genere. La musica, tutta la buona musica dal jazz alla classica al rock alle contaminazioni e alla sperimentazione, hanno scandito la mia vita. Che continua, a quasi 70 anni, con lo stesso entusiasmo di quand’ero ragazzo e mio padre mi faceva ascoltare i dischi di Max Roach, l’imperatore della batteria”.

Adesso Tullio presenta il Trilogy per tutta l’Italia con un tour d’autore: Tullio De Piscopo & Friends Live in Ritmo&Passione. Con lui la Nuova Compagnia di Canto Popolare e Joe Amoruso New Band

Queste le prime date in calendario: 26 novembre Pietrasanta – LU (Teatro Comunale), 28 novembre Milano (Auditorium), 4 dicembre Ascoli Piceno (Teatro Basso), 9 dicembre Napoli (Auditorium Rai), 11 dicembre Cosenza (Teatro Rendano), 16 dicembre Catania (Teatro Metropolitan), 17 dicembre Palermo (Teatro Golden), 19 dicembre Bari (Teatro Palazzo), 30 dicembre Roma (Teatro Quirino), 4 gennaio Sorrento (Teatro Armida).

 Trilogy 50 …il cofanetto! “Storta va, deritta vene”. Un mantra, una filosofia di approccio alla vita, parole che Tullio De Piscopo usa per introdurre la copertina di “50. Musica senza padrone – 1965/2015”

Il cofanetto raccoglie la ‘summa’ della produzione di Tullio De Piscopo, batterista, artista, interprete appassionato e caposcuola, dal ’74 definito Cacciatore di Suoni. Brani celebri e tre inediti che vanno dal ’65 ad oggi. 56 tracce che racchiudono l’anima blues di questo artista, il carattere percussivo a volte ironico ma di cuore, a volte di grande umanità, percorrendo la storia della musica italiana e fuori i confini.
Importante ricordare la superband dell’81, in azione con Pino Daniele, Rino Zurzolo, James Senese, Tullio De Piscopo, Joe Amoruso e Tony Esposito. 

Ecco la Storia attraverso la musica: si passa da Fabrizio De André con “Volta la carta”, a Franco Battiato con “L’era del cinghiale bianco”, ecco spuntare Mina con “Il nostro caro angelo”, poi Fausto Leali in “Libero”, l’armonica di Edoardo Bennato in “A cuoppo Cupo”, il clarinetto di Lucio Dalla in “Namina”. 
Si prosegue con “Gay Cavalier” di Richie Havens, “Nave ‘e Guerra”, e il classico “Stop Bajon” che legano indissolubilmente De Piscopo e Pino Daniele, considerato un “fratello in blues“. Ed ecco l’inedito dedicato a Pino Destino e speranza”, con l’appassionato featuring di James Senese: «Dopo la scomparsa di Pino, ho sentito un forte tormento dentro di me, ho fatto fatica a scrivere le parole per non dire qualcosa di banale. Il sax di Senese è un doloroso urlo», ha spiegato il Maestro.
Il secondo inedito “Canto d’oriente”, featuring Rocco Hunt,il confronto tra due generazioni, due stili musicali, grande arrangiamento tra il rapper-boy ed il percussivo-man, su un tema di grande attualità come quello dei popoli in fuga. 
“Funky Virus” feat Randy Brecker & Ada Rovatti il terzo inedito. 

BIOHistory
Tullio De Piscopo, nato a Napoli, 24 febbraio 1946,
è tra i batteristi e musicisti italiani più noti e apprezzati anche a livello mondiale. Dotato di uno stile unico e di una personalità da vero protagonista, ha suonato con tutti i più grandi musicisti italiani e internazionali: da Lucio Battisti a Pino Daniele; da Astor Piazzolla a Chet Baker, fino a Max Roach e Gerry Mulligan.
È insegnante di batteria alla Scuola NAM (Nuova Audio Musicmedia) di Milano.

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