TRAPANI-ACIREALE 1-1: ACIREALE, PUNTO AMARISSIMO

Alla vigilia della gara, se avessero detto ai tifosi e ai simpatizzanti degli uomini di Ignoffo di poter raccogliere un punto in terra Trapanese, non ci sarebbero stati dubbi, di corsa si sarebbe accettata l’offerta.

Ben diverso invece è lo stato d’animo al termine della gara dove si è accarezzato il sogno di poter tornare a casa con il bottino dei tre punti, pesantissimi per la classifica, svanito a pochi secondi dalla conclusione della gara.

Ma andiamo per ordine, L’Acireale di mister Ignoffo, era atteso da conferme, dopo la vittoria convincente di sette giorni dietro contro il SM Cilento, e in campo andava la stessa identica formazione, fermi ai box ancora per infortunio, capitan Savanarola e Cannino, oltre che Coulibaly, in attesa del transfert da parte della lega.

Gli uomini di Torrisi, che domenica scorsa avevano battuto a domicilio il Lamezia Terme, erano vogliosi di dare la sterzata giusta per consolidare la loro posizione di classifica con vista playoff e dare una gioia ai loro tifosi che tengono, particolarmente a far bella figura, nel derby dei due granata di Sicilia.

Prime fasi di studio per entrambe le formazioni con i Trapani che conquista al 5′ minuto di gioco un calcio di punizione dal limite dell’area di rigore, il tiro di Romizi è però alto sopra la traversa.

Si fa preferire la squadra di casa che prende campo e sciorina delle belle trame di gioco che mettono in difficoltà l’Acireale, al 9′ è Kosovan dopo una bella azione corale a tirare da buona posizione sull’esterno della rete.

Fanno girare palla gli uomini di Torrisi alla ricerca degli spazi giusti per fare male, ma i granata acesi si difendono bene e provano a ripartire in contropiede come al 16′ quando ci prova Sbrissa dal limite ma il suo tiro finisce abbondantemente alto.

Il Trapani, insiste, e al 25′ si fa vivo dalle parti di Giappone con Kosovan che tenta il tiro dal limite parato dall’estremo difensore e un minuto dopo sempre con lo stesso attaccante che colpisce la base esterna della traversa.

Come un fulmine al ciel sereno però, l’Acireale passa in vantaggio con Guerrino che sfrutta al meglio al 33′ il piazzato di Sbrissa, piazzando il pallone di testa in fondo al sacco dell’incolpevole Summa.

Bruttissimo l’episodio al 35′ infatti viene colpito da un oggetto non identificato, proveniente dagli spalti del settore dove sono presenti i tifosi del Trapani, il portiere Giappone che rimane a terra. La partita viene sospesa per qualche minuto e poi riprende, fortunatamente con il portiere illeso.

Sulle ali dell’entusiasmo e complice anche un nervoso Trapani, l’Acireale ci prova al 42′ con un tiro di Sbrissa che si perde fuori di poco.

Nel primo dei cinque minuti di recupero il Trapani guadagna una punizione, ma il tiro di Romizzi si spegne fuori di un soffio.

Si chiude il primo tempo con il vantaggio dell’Acireale per una rete a zero.

Nel secondo tempo il Trapani si fa vedere in avanti e al 53′ il tiro di Kosovan trova un grande intervento di Giappone che salva il risultato deviando il suo tiro angolato.

Gli uomini di Torrisi imbastiscono le proprie azioni d’attacco partendo dalle retrovie, ma non riescono a trovare spazi, complice anche una difesa dell’Acireale ben schierata.

Al 60′ Sbrissa ci prova dal limite ma il suo tiro telefonato viene parato da Summa.

l’estremo difensore Summa incredibilmente al 65′ riesce a parare il tiro angolato di Liga, che si presentava solo davanti a lui, deviando in angolo. salvando i suoi dalla capitolazione.

Il Trapani prova a riversarsi rabbiosamente nella metà campo dell’Acireale producendo però delle azioni che non impensieriscono più di tanto la difesa dei granata acesi.

Nel primo dei 4 minuti di recupero, però, i Trapanesi trovano un calcio di rigore a favore  per un fallo di Limonelli su Mascari atterrato in piena area. Lo strepitoso eroe di giornata Giappone però, riesce a respingere il suo tiro dal dischetto di rigore.

Sul successivo calcio d’angolo, il colpo di testa di Summa, corso in avanti a dare manforte ai compagni, viene salvato in corner sulla linea da Giappone. Sull’ennesimo corner,  battuto da Kosovan, però, i padroni di casa raggiungono il pareggio: Ngyir riprende la respinta della difesa acese e lascia partire un tiro che leggermente toccato dal compagno Carboni apparso in netto fuorigioco, ma non per il l’assistente di linea, s’insacca in fondo alla rete. Pareggio per il trapani e triplice fischio.

IL TABELLINO:

TRAPANI (4-3-3): Summa; Pipitone, Carboni, Gonzalez Romano (76′ De Pace); Cangemi, Romizi (68′ Panebianco), Kosovan; Catania (82′ Nagyr), Musso, Mascari. A disp.: Di Maggio, Cellamare, Marigosu, Mangiameli, Kanoute, Oddo. All. Torrisi.

ACIREALE (4-4-2): Giappone; Nicosia, Guarino, Brugaletta (86′ Brugaletta), Migliorelli; Sbrissa, De souza, Limonelli, Ghisleni (52′ Liga); De Martino (76′ Rotella), Ricciardo. A disp.: Olivieri, Esposito, Carrozza, Di Mauro, Virgillito, Di Domenicantonio. All. Ignoffo.

ARBITRO: Vailati di Crema (Savasta-Tuccillo).

MARCATORI: 33′ Guarino, 95′ Carboni

NOTE: Ammoniti: Nicosia

LE INTERVISTE:

Un vibrante Torrisi, tecnico di Aci Sant’Antonio, si presenta ai microfoni contento del pareggio ottenuto sul filo di lana ma meritato.

Continua dicendo che queste gare si perdono, ma il carattere e la determinazione dei suoi uomini, ha fatto si che si raggiungesse al pari all’ultimo respiro.

Se c’era una squadra che avrebbe meritato di vincere, questa era la sua che nel secondo tempo ha avuto diverse occasioni per mettere la partita sui giusti binari.

Sconsolato Ignoffo, in seguito che aveva accarezzato fino alla fine il sogno di poter conquistare tre punti fondamentali per la salvezza dei suoi.

Parla di un Acireale che ha interpretato bene la gara, ed è contentissimo della prestazione dei suoi che hanno confermato il buon momento.

E’ però deluso della gestione degli ultimi minuti dove non si è riusciti a difendere il vantaggio, ma prosegue dicendo che il Trapani si è fatto pericoloso solo con il tiro del suo portiere e il calcio di rigore parato.

 

 

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