Torre del Grifo: le parole di Lucarelli prima del Catanzaro

Parla il tecnico del Catania a quarantotto ore dalla sfida ai giallorossi. Rossazzurri al “Ceravolo” con l’obiettivo tre punti 

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Si è appena conclusa la conferenza stampa di mister Cristiano Lucarelli, quest’oggi, il quale ha risposto alle domande dei giornalisti presenti a Torre del Grifo Village, prima della trasferta che affronteranno sabato i rossazzurri sul campo del Catanzaro. Un campo, di certo, ostico dove la compagine etnea non vince da ben dodici anni ma, cambiano le situazioni e gli obiettivi ed il Catania si presenterà al “Ceravolo” per cercare il bottino pieno e continuare l’inseguimento al Lecce che ha rallentato in queste ultime settimane.

Queste le parole del tecnico rossazzurro: “Dispiace, ma immaginavamo che ai nostri tifosi sarebbe stata vietata la trasferta a Catanzaro, anche se nella sfida d’andata consentirono di scendere qui a Catania ai tifosi giallorossi”.

Sulla prossima partita contro il Catanazaro: “Vogliamo andare di partita in partita, ma delle ultime sei questa di Catanzaro è la più difficile. I giallorossi hanno una squadra che nelle ultime due partite ha cambiato modulo ed ha fatto vedere in campo un altro calcio, come visto nella loro ultima sfida contro il Monopoli. Noi dobbiamo preparare dal punto di vista tattico due partite, una per il 3-5-2 ed una per il 4-3-3 a seconda di che gioco opteranno di fare con noi. Il Catanzaro ha anche una posizione di classifica che non gli rende giustizia, ma le annate sono così, a volte può andare bene ed altre no”. 

Sulle prossime giornate: “Noi non dobbiamo calare di prestazione dopo la vittoria per 6-0 contro la Paganese, come accaduto dopo la vittoria con lo stesso parziale in Coppa Italia con l’Akragas. Per capire la nostra mentalità, la prossima sfida è la prova di forza e vorrò una prova di forza da parte della mia squadra. A volte venire da una vittoria per 6-0 non è del tutto positivo. Sappiamo che a Catanzaro vedremo una partita calda e ci sarà da sacrificarsi se si vogliono portare a casa i tre punti e se vogliamo cercare di raggiungere il nostro obiettivo, dobbiamo levare tutti i  blocchi mentali e sfruttare l’onda, non dell’entusiasmo, ma dell’attenzione. Ora siamo una squadra di Serie C e dobbiamo continuare a mettere sul terreno di gioco delle prestazioni come quella vista contro la Paganese. Sabato sarà una battaglia e dobbiamo essere in grado di rispondere sul campo. Dopo la sconfitta di Monopoli, ripeto, è cambiata qualcosa nell’atteggiamento della squadra, che ha capito finalmente in che categoria ci troviamo”. 

Sulla classifica: “Abbiamo il rammarico di non poter raggiungere gli ottanta punti come speravamo ad inizio stagione. Abbiamo perso molte partite ma ne abbiamo vinte tantissime e, se le riuscissimo a vincere tutte e cinque, ci basta un solo passo falso del Lecce per raggiungere la matematica certezza di arrivare in Serie B”. 

Sulla squadra: “Il Catania ha il vantaggio di avere tutti giocatori titolari, anche chi resta in panchina e, il nostro obiettivo di far disputare almeno due gare ad ogni calciatore è stato raggiunto. Le fortune di una squadra, secondo me, si trovano nel restare concentrati in trenta metri, così da semplificare il giro palla, avendo più possibilità nel gioco. Siamo stati bravi ad attaccare gli spazi e, quando le cose funzionano, com’è accaduto domenica, tutto funziona. Non sono un allenatore che allena solamente tredici giocatori. Io li alleno tutti e tutti per me sono possibili titolari. Dal mio punto di vista, infatti, sono sempre scesi in campo coloro che l’hanno meritato e che durante la settimana si sono dimostrati come i più in forma. La squadra sta rispondendo bene e questa volta, contro il Catanzaro, sarà difficile avere la stessa partita e, la squadra di domenica contro la Paganese ha meritato e meriterebbe la riconferma nella prossima giornata, ma ci sono ancora troppe sessioni di allenamento per avere le idee chiare”.

Sugli infortuni: “Curiale ha ancora il problema alla schiena di cui vi parlavo la scorsa settimana, ma reputiamo che sia in grado di giocare”.

Sugli arbitri: “Ci sono buoni direttori di gara in questa categoria, ma spesso quelli più bravi vengono mandati in gare di minore importanza. Non ci piace fare polemica e non siamo qua per farla, ma parliamo solamente dei dati di fatto”.  

Sulla scomparsa di Mondonico: “Ne approfitto, mentre siamo in conferenza, per rivolgere le condoglianze alla famiglia di Emiliano Mondonico, il quale fu il mio allenatore all’Atalanta. Abbiamo litigato spesso anche perché io non ero molto “santarellino” quando giocavo, ma era una persona che rispettavo ed ammiravo. Conserverò un buon ricordo di lui e di quell’esperienza”. 

Catanzaro e Catania si affronteranno sabato 31 marzo alle ore 16:45. Nel prossimo week-end, invece, gli etnei saranno occupati, in casa, contro la Juve Stabia.

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