Domenica 4 settembre a Noto, in scena lo spettacolo di e con Ornella Giusto che, accompagnata dal maestro Agatino Scuderi, propone l’omaggio a Federico Garcìa Lorca
“Sono stata conquistata da García Lorca tanti anni fa. E’ come se, nonostante un secolo di separazione tra noi, sentissi un legame profondo con quella sua sensibilità. L’idea di farne uno spettacolo mi accarezzava da tempo, ma ha preso sempre più forma quando ho cominciato a studiare il flamenco”. Così Ornella Giusto, attrice, poeta e produttrice racconta la connessione con l’artista andaluso che l’ha portata a scrivere, produrre, dirigere e interpretare lo spettacolo Hombre de libertad- Omaggio a Federico García Lorca in cui racconta la vita e l’intensità del poeta con un’opera in cui si specchia e si riconosce.
Dopo l’acclamato debutto assoluto del 26 luglio al Catania Summer Fest, lo spettacolo – prodotto da Black & White e OG production – sarà in scena domenica 4 settembre, alle ore 21, al Teatro Noto d’estate, presso Cortile dei gesuiti, Vico carrozziere, a Noto. Un’occasione imperdibile per conoscere la storia e l’anima del poeta spagnolo e della sua grande lotta per l’affermazione della libertà di artista e di uomo, socialista, omosessuale e innovativo.
Lo spettacolo Hombre de libertad – Omaggio a Federico García Lorca vede in scena Ornella Giusto – affermata attrice che abbiamo visto, tra l’altro, in vari episodi del Commissario Montalbano nonché in tre stagioni de Il Paradiso delle Signore Daily nei panni di Rosalia, amica di Agnese – , accompagnata dalle musiche dal vivo, alla chitarra del maestro Agatino Scuderi (ci sono anche le voci registrate di Giampaolo Caprino e Rosario Galli). Si tratta di un monologo in cui l’artista catanese – ormai da anni a Roma – racconta la storia di uno dei poeti più importanti della letteratura spagnola del XX secolo. Attraverso le sue poesie, la donna entra nel mondo nascosto dei suoi pensieri e vuole restituirli attraverso una narrazione intima, sussurrata, come fosse una conversazione tra pochi amici riuniti in un convivio. Il tema centrale è appunto quello, sempre attualissimo, della libertà, intesa come la possibilità dell’uomo di agire senza costrizioni o impedimenti esterni. Un monologo in cui una donna, tra poesie, passi di flamenco e canzoni dal vivo e racconta la vita del poeta, come se fosse lui stesso a porgerla al pubblico e, in questo modo, accompagna lo spettatore in un magico excursus nella vita dell’artista spagnolo.