Storie sotto il vulcano. I ragazzi raccontano

Premiazione del concorso letterario a cui hanno partecipato gli studenti di alcuni degli Istituti di Catania e provincia, in presenza di Dirigenti scolastici e Docenti referenti.

Grande attesa e allegria per il ricco e suggestivo programma della cerimonia di premiazione del concorso letterario “Storie sotto il vulcano. I ragazzi raccontano”, promosso quest’anno dalla Maimone Editore per festeggiare i 30 anni di attività, patrocinato dalla Provincia Regionale di Catania, l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente e in partenariato con i Comuni dell’Area Etnea, Ferrovia Circumetnea, Autorità Portuale, Parco dell’Etna, ANCE, Camera di Commercio, e che si terrà venerdì 22 maggio, con inizio alle ore 9,30 alle Ciminiere di Catania, nell’Auditorium da 1.200 posti, tutti già prenotati.

Il momento più atteso, alla presenza dei Dirigenti scolastici e dei Docenti referenti delle Scuole etnee, sarà la proclamazione dei vincitori da parte delle Giurie letteraria e artistica costituite da Maria Attanasio, Carmen Consoli, Maria Grazia PatanèVirgilio Piccari, Miko Magistro, Antonio Santacroce.

Le scuole supporter presenteranno i lavori ispirati al progetto: i video promozionali realizzati dagli studenti del Liceo Artistico M.M. Lazzaro di Catania, la brochure  “La Littorina”  realizzata dagli studenti dell’Istituto San Giuseppe di Catania; seguirà l’esecuzione dell’Ensemble di clarinetti Càlamus dell’Istituto musicale Vincenzo Bellini di Catania; e ancora il video “In littorina con Storie sotto il vulcano e #ioleggoperché – 23 aprile 2015” di Paolo Barone, protagonisti i ragazzi e le scuole del territorio etneo; e il video “Guarda l’Alba” di Carmen Consoli, anch’esso ambientato in littorina e con suggestive immagini del Vulcano.

L’occasione per ricordare trent’anni di attività è data inoltre dalla recita di un brano del poemetto poetico “Schegge di Sciara“. “Canto d’amore per la Sicilia” di Paolo Sessa pubblicato dalla casa editrice e dedicato alla Sicilia.

Si chiude con le immagini di unica e struggente bellezza dedicate all’Etna con lo Spot ufficiale iscrizione “Mount Etna” nella World Heritage List del Patrimonio Unesco e “Il carattere di idda” di Klaud Dorschfeldt, video messi a disposizione dal Parco dell’Etna.

“La libertà audace di avere fiducia”

È questa la medicina dell’anima di cui l’uomo ha più bisogno.

Il titolo che abbiamo dato alla nota pubblicata nei due volumi “Storie sotto il vulcano”, che raccolgono i racconti e i disegni opera dei ragazzi vincitori e selezionati dalle giurie letteraria e artistica, è stato ricavato dall’articolo, pubblicato in occasione della Pasqua, nel Domenicale del “Sole 24 Ore”, a firma di  Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto, che ha confermato in noi, rafforzandolo, il principio ispiratore che ha mosso il nostro progetto “Storie sotto il vulcano. I ragazzi raccontano”.

Nel festeggiare trent’anni di attività editoriale in Sicilia, si è voluto coinvolgere, mettendoli al centro dell’attenzione, gli studenti dell’area etnea. Si è voluto avere fiducia in loro.

E andando contro corrente, sono stati invitati a scrivere. A raccontare e raccontarsi. Partendo dal territorio e dalla realtà in cui vivono.

Certo, eravamo anche curiosi di sapere come e in quanti avrebbero accettato la sfida. In che modo essi percepiscono il presente e come immaginano il loro futuro”, afferma Giuseppe Maimone.

E i giovani, in tanti, oltre mille, hanno ripagato la fiducia in loro riposta, con un entusiasmo imprevedibile, che ha trovato alimento nella passione dei loro docenti.

Ne è venuto fuori un insospettabile “retablo” da cui emergono aspetti inediti della nostra società, del nostro territorio e del variegato e complesso mondo della scuola d’oggi. Una fantastica narrazione rappresentata da racconti e disegni che si innerva e trova linfa nel gran palcoscenico storico naturale del territorio. E che rivela nella simbologia del vulcano la cifra identitaria più pregnante e ancestrale.

Le storie individuali, da cui emergono esperienze di vita, vicende familiari, relazioni affettive, nostalgie, ricordi, avventure, intrecciandosi le une alle altre, sono diventate discorso collettivo, percorso da seguire, progetto culturale.

Spontaneamente si è costituita, attraverso la spinta innovativa dei giovani, una rete di relazioni umane e territoriali, un sentire comune dell’appartenenza, che come il “coro antico nel teatro greco”, chiede con forza di essere ascoltato, affermando la propria presenza.

I giovani hanno sentito la vitale esigenza di rompere la gabbia dei  “programmi”; di uscire dalle aule, di mettersi in viaggio.

E il viaggio “in littorina” del 23 aprile è diventato per i giovani l’occasione per fare emergere, con la loro individuale creatività, la pluralità condivisa di appartenere a un luogo, a una comunità.

Nel presentare questa raccolta di racconti e disegni, siamo particolarmente orgogliosi perché i protagonisti sono gli studenti dell’area etnea e tra questi vogliamo ricordare in particolare quelli dell’Istituto penale per minorenni Bicocca-Cavour” afferma l’Editore.

A tutti i ragazzi si rinnova la fiducia: a quelli che “hanno scritto” le storie e a coloro che “leggeranno” le storie, con l’auspicio che anch’essi possano, rivivendo le emozioni dei racconti e le suggestioni delle illustrazioni, trovare nuovi stimoli e cimentarsi nel mistero della scrittura, grazie al supporto dei loro docenti che via via si sono aggregati al progetto arricchendo di contenuti, progettualità, sinergie e speranze il futuro di “Storie sotto il vulcano”.

Un grazie per aver portato in cima al mondo i loro sogni e le nostre speranze.

I ringraziamenti sono ancora tanti e vanno a chi ha colto la valenza dell’iniziativa che valorizza le radici culturali della ns. terra che, come è noto, dalla preistoria, si identificano con il ns. vulcano Etna; agli Enti partner, allo sponsor, scuole supporter, scuole aderenti e docenti referenti che via via si sono aggregati arricchendo di contenuti, progettualità, sinergie e speranze, il futuro di “Storie sotto il vulcano”.

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