“Sofia con ironia”: il progetto di Michela del trio Burlesque di Trieste

Michela ha più di un progetto da realizzare: il primo è un omaggio alla grande attrice cinematografica Sofia Loren, l’altro è quello di portare lo spettacolo negli ospedali

Lo spettacolo è bellissimo, il mare brilla ed il sole primaverile illumina le piccole spiagge formate da insenature circondate da pareti di pietra carsica a strapiombo sul mare. Un faraglione imponente e solitario si mette in mostra mentre non lontano si vedono le rovine dell’antico castello di Duino che racchiudono la leggenda della Dama Bianca, dove si racconta la storia di un sovrano malvagio che gettò la sua sposa giù da uno strapiombo e il cielo, sentendo le grida strazianti della donna, prima si sfiorare l’acqua la trasformò in una pietra candida, che si può vedere da chi arriva dal mare. In questo luogo incantevole si sono ispirati molti personaggi famosi e noi di Globus Magazine con il gentile consenso della Principessa Torre Tasso, abbiamo intervistato Michela Vitali la protagonista del progetto “Sofia con ironia”. Il feeling che si instaura immediatamente con Michela è sottilissimo, la sua voce è sensuale e la sua gestualità rispecchia una Pin up degli anni ’50, infatti lei attrice teatrale fa parte del trio Burlesque, le Fru Fru Macarons di Trieste.

Michela ha più di un progetto da realizzare, il primo è un omaggio alla grande attrice cinematografica Sofia Loren, l’altro è quello di portare lo spettacolo negli ospedali nei reparti dove ci sono donne che sono state sottoposte e interventi di mastectomia o che hanno avuto problemi con malattie invalidanti e che cercano con gran coraggio di riacquistare la loro femminilità. Mentre attraversiamo il parco del Castello di Duino respiriamo il profumo delle tante piante mediterranee e le cascate di fiori coloratissimi fanno da cornice alle nostre parole. Michela si racconta; nasce come attrice teatrale ed è la componente leader del trio Burlesque Fru Fru Macarons formato da donne non giovanissime, dalle forme morbide, assolutamente lontane dai stereotipi di donne androgine e perfette delle quali siamo bersagliati continuamente dalla televisione, dalla moda, dai giornali, infatti il messaggio che il Burlesque manda è quello di saper convertire i propri difetti in pregi ed accettarsi per quelle che si è ed essere serene. Nei vari corsi di danza Burlesque, le donne imparano a liberarsi dai propri pudori, la voglia di sentirsi libere e belle sovrasta la fisicità di ognuna, nascono amicizie in un panorama femminile vario fatto da donne di tutte le età, donne fisicamente molto belle e donne fisicamente meno prestanti, donne timorose e pudiche che alla fine si liberano proprio partendo da gesti semplici ma sensuali come il togliersi un guanto o una calza sempre accompagnati da una grande ironia. Quando ciò avviene ci si dimentica della cellulite, della gamba che magari non è perfetta, dei chili di troppo e ci si diverte ed è questo l’obiettivo da raggiungere.

La donna di oggi è definita morbida, burrosa, formosa, giunonica perché dire grassa è poco carino, ci sono un sacco di termini per definire la fisicità della donna, ma non esistono donne brutte, tutte le donne hanno una bellezza da poter esternare non solo a livello fisico ma proprio una bellezza interiore che molto spesso è nascosta. L’ispirazione per il progetto Sofia con ironia è nata dopo uno spettacolo del trio Fru Fru dove ognuna aveva scelto di interpretare una famosa attrice, una era Marylin Monroe, una Rita Hayworth e Michela era alla ricerca della sua diva e dopo notti trascorse ad occhi aperti a pensare si è ricordata del sensualissimo strip di Sofia Loren nel film” Ieri, oggi, domani” dove l’attrice si spoglia per il suo uomo interpretato dall’affascinante Marcello Mastroianni e quindi

Michela decide di interpretare lo strip della Loren. Michela fa partire il suo progetto con la voglia di incontrare tante donne e insieme sognare, ammaliare, ridere di se stesse, desidera arruolare donne in giro per l’Italia per poter un giorno esibirsi ognuna con il proprio “abatjour” personalizzato davanti alla mitica Sofia, questo è il grande sogno di Michela oltretutto sarebbe un grande omaggio per l’attrice che quest’anno compie 80 anni.

C’è già stata la possibilità di farlo in alcune scuole di ballo dove gruppi di donne si sono prestate a interpretare il famoso striptease divertendosi al ritmo di abatjour ….. la gamba è allungata e si inizia a togliere la calza, gioco di sguardi sensuali, movimenti lenti, sorriso accattivante e per finire il gioco del lancio della calza che dopo alcune giravolte atterra dolcemente.

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