Il sindaco Pogliese e i vertici dei Comuni Unesco del sud-est Sicilia presentano la notte bianca “Heritage”

La notte dei luoghi, della partecipazione e della consapevolezza Unesco in programma a Catania con diversi appuntamenti tra il 15 e il 20 ottobre

 

Insieme possiamo fare sistema e dare forza e slancio alle straordinarie opportunità di crescita e sviluppo, a partire da cultura e turismo, che la nostra terra  può e deve cogliere,  avvantaggiata da un patrimonio di  bellezza talmente ricco da farne la prima regione al mondo per siti Unesco”.

Lo ha detto il sindaco Salvo Pogliese, ad apertura della conferenza stampa che ha riunito, nel Palazzo degli Elefanti, i  rappresentanti dei tredici comuni dei tre siti Unesco del Sud Est Sicilia per la presentazione di “Heritage“. La notte dei luoghi, della partecipazione e della consapevolezza Unesco in programma con diversi appuntamenti tra il 15 e il 20 ottobre, a Catania. La speciale notte bianca della cultura è stata organizzata per arricchire con un denso calendario di eventi, distribuiti nei territori, il IV “Meeting delle associazioni europee dei siti patrimonio Unesco” che si svolgerà per la prima volta in Sicilia, a Noto, il 18 e 19 settembre con la partecipazione di delegazioni di tutto il continente e dei vertici di Iccrom e Icomos.

Con il sindaco Pogliese erano presenti, in sala giunta, gli assessori alla Cultura, Barbara Mirabella, e allo Sport, Sergio Parisi, il direttore del coordinamento dei Comuni dell’Unesco, Paolo Patanè, i sindaci, assessori e rappresentanti dei comuni dei siti unesco del Sud Est Sicilia “Città Tardo barocche del Val di Noto”, “Siracusa e Pantalica” e “Piazza Armerina/Villa Romana del Casale” e in particolare gli assessori della città di Noto, Frankie Terranova e Giusi Solerte, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, con l’assessore Fabio Granata, il sindaco di Militello Val di Catania, Giovanni Burtone, il primo cittadino di Ragusa, Peppe Cassì, con la vicesindaco Giovanna Licitra, il sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata, con l’assessore Ettore Messina, i sindaci di Cassaro, Mirella Garro, e di Ferla, Michelangelo Giansiracusa, i vicesindaci di Scicli, Caterina Riccotti, e di Palazzolo Acreide, Maurizio Aiello,  il consigliere del sindaco di Caltagirone per i Beni culturali, Giacomo Pace Gravina. Dei tredici comuni fanno parte anche Modica e Sortino.

A tutti gli intervenuti Pogliese ha rivolto “un sincero ringraziamento per aver voluto condividere l’avvio di un percorso che, all’insegna di una visione comune, lontana da gelosie e primogeniture,  non può che prospettare proficui risultati”.
E’ un progetto che sposiamo tutti uniti – ha detto l’assessore Mirabella – e il presentarlo a Catania in occasione della conferenza stampa di un evento di rilievo internazionale ci riempie di orgoglio e ci dà, ancor di più, la carica per iniziative sempre più importanti e condivise”.

Rete e Condivisione sono state le parole chiave messe in evidenza da tutti i sindaci e assessori intervenuti,  che non hanno nascosto, come ha anche sottolineato l’assessore del Comune di Noto, Terranova, “l’emozione di ritrovarsi tutti insieme per la prima volta attorno ad un unico tavolo per un unico grande progetto di sviluppo per l’intera comunità”, con la speranza che “la luce blu che simbolicamente accenderà, nella notte Heritage, un monumento in ciascuna delle città protagoniste possa anche rappresentare, per la gente, il faro di una nuova consapevolezza”.

L’assessore Mirabella ha spiegato che la notte bianca catanese di venerdì 19 ottobre è stata messa a punto, a costo zero, grazie alla collaborazione di tante realtà cittadine tra le quali l’Università, l’Accademia di Belle Arti, le Biblioteche riunite civica e Ursino Recupero, l’Istituto musicale Bellini, l’Arcidiocesi, il Polo museale con la nuova direttrice Gioconda La Magna, la sovrintendenza, i club service dal Lions al Kiwanis al Soroptimist, le associazioni da Officine Culturali a Le stelle in tasca, i Palazzi storici, dal Biscari al Bonajuto dal Zappalà Asmundo a quello della Cgil, la marionettistica dei fratelli Napoli, le librerie, le scuole e in particolare l’istituto Fermi Eredia.

Il programma degli eventi catanesi, disponibile sul sito del Comune, prevede l’apertura straordinaria, con varie iniziative culturali, di siti quali il Palazzo degli Elefanti, il convento dei Padri crociferi, la chiesa San Nicolò l’Arena, l’ex chiostro del convento di San Giuliano, i musei Emilio Greco e Belliniano, il monastero dei Benedettini, villa Cerami, la Cattedrale con le terme achilliane, la Collegiata, la badia di Sant’Agata, le chiese di San Benedetto, San Camillo dei mercedari, San Francesco all’Immacolata, San Placido, San Giuliano, la Casa-museo Verga.

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