Sanremo 2023, torna con la 73° edizione, il Festival della Musica Italiana

Ieri sera, 7 febbraio alle ore 21:00, in onda su Rai Uno, il più atteso festival dell’anno, presentato da Amadeus, Gianni Morandi e dalla speciale co-conduttrice, influencer e imprenditrice digitale più discussa sul web, Chiara Ferragni. In platea ha presenziato per la prima volta, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per celebrare i 75 anni della Costituzione italiana.

Sul palco dell’Ariston, Amadeus e Gianni Morandi hanno dato via alla serata osservando per prima un minuto di silenzio per tutte le vittime colpite dal terremoto in Turchia e Siria avvenuto il 6 febbraio. Gianni Morandi intona l’inno di Mameli per omaggiare la Costituzione italiana, in presenza del Presidente, Sergio Mattarella che assiste per la prima volta nella storia del Festival.

Altro ospite d’onore, Roberto Benigni, il quale ha recitato un monologo sulla correlazione tra il festival di Sanremo e la Costituzione italiana, focalizzandosi sull’importanza dell’articolo 21 per quanto concerne la libertà di pensiero che ha cambiato la storia. «La Costituzione c’entra anche con Sanremo, perché è un’opera d’arte e canta la libertà e la dignità dell’uomo, ogni parola sprigiona una forza evocativa e rivoluzionaria come le opere d’arte, butta all’aria tutto il soffocamento, l’oppressione, l’ingiustizia e la violenza di prima, è uno schiaffo al potere, ci fa sentire che viviamo in un paese che può essere giusto e bello, ci dice che il mondo può essere senza violenza», commenta Benigni. Il monologo si conclude con ringraziamenti e lunghi applausi a Sergio Mattarella.

Iniziano le esibizioni dei 14 artisti della serata. La prima cantante in gara, Anna Oxa con il brano “Sali canto dell’anima”.

La scaletta degli altri artisti esibiti:

  • gIANMARIA – Mostro
  • Mr. Rain – Supereroi
  • Marco Mengoni – Due Vite
  • Ariete – Mare di guai
  • Ultimo – Alba
  • Coma_Cose – L’addio
  • Elodie – Due
  • Leo Gassman – Terzo cuore
  • Cugini di Campagna – Lettera 22
  • Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato
  • Olly – Polvere
  • Colla Zio – Non mi va
  • Mara Sattei – Duemilaminuti

La serata è proseguita con una serie di eventi che hanno sollevato parecchi polveroni sul web: il vestito appariscente di Chiara Ferragni e la furia di Blanco che devasta il palco distruggendo tutti i fiori perché non riesce a sentire la sua voce in cuffia. Il pubblico contrariato, ha iniziato a fischiare e ad insultare l’artista. Quest’ultimo si giustifica dicendo: «non sentivo la mia voce e ho deciso di divertirmi lo stesso».

Fiorello, in collegamento, sdrammatizza e ironizza sugli errori di Amadeus che ha sbagliato per due volte il nome degli artisti, chiamando gIANMARIA “Sangiovanni” e Blanco “Salmo”.

La serata, come sempre, si alterna a momenti di leggerezza e momenti di serietà.

Chiara Ferragni, che si batte per la violenza contro le donne, sale sul palco con la presidente dell’associazione “D.i.Re” e alcune attiviste. L’influencer devolve il suo intero cachet alla rete internazionale antiviolenza.

La prima serata si conclude con un omaggio di Gianni Morandi a Lucio Battisti, cantando “Il mio canto libero”. Il cantautore scomparso 25 anni fa, avrebbe compiuto 80 anni a marzo.

Questa sera si esibiranno altri 14 artisti:

  • Will – “Stupido”
  • Modà – “Lasciami”
  • Sethu – “Cause perse”
  • Articolo 31 – “Un bel viaggio”
  • Lazza – “Cenere”
  • Giorgia – “Parole dette male”
  • Colapesce Dimartino – “Splash”
  • Shari – “Egoista”
  • Madame – “Il bene nel male”
  • Levante – “Vivo”
  • Tananai – “Tango”
  • Rosa Chemical – “Made in Italy”
  • LDA – “Se poi domani”
  • Paola & Chiara – “Furore”
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