La Nazionale Italiana Rugby torna in scena sul prato dello Stadio Euganeo di Padova per la quinta volta negli ultimi dieci anni, ospitando il prossimo 17 novembre i due volte Campioni del Mondo dell’Australia nel secondo dei Cattolica Test Match 2018.
La Nazionale Italiana Rugby torna in scena sul prato dello Stadio Euganeo di Padova per la quinta volta negli ultimi dieci anni, ospitando il prossimo 17 novembre i due volte Campioni del Mondo dell’Australia nel secondo dei Cattolica Test Match 2018.
Il XV di Conor O’Shea arriverà all’appuntamento con i Qantas Wallabies dopo il debutto stagionale di Chicago contro l’Irlanda e la sfida sentitissima del “Franchi” di Firenze contro la Georgia, sfidando di fronte all’appassionato pubblico veneto una delle sole tre squadre – insieme agli All Blacks e all’Inghilterra – mai superate dall’Italrugby nei precedenti scontri diretti.
Una sfida, quella ai canguri in maglia oro-verde, che Padova ha già ospitato in due occasioni, nel 1996 (18-40) e nel 2008 (20-30), quando l’Italia allora guidata da Nick Mallett tenne testa sino allo scadere alla potenza dell’Emisfero Sud.
Oggi presso la sede del Comune di Padova a Palazzo Moroni, il Presidente della FIR Alfredo Gavazzi, il Sindaco di Padova Sergio Giordani, l’Assessore allo Sport Diego Bonavina, il Direttore Eventi FIR Pierluigi Bernabò, il Direttore della Comunicazione di Cattolica Assicurazioni Emanuela Vecchiet e il veterano azzurro Alessandro Zanni hanno ufficialmente tolto il velo all’evento a due mesi esatti dal calcio d’inizio.
“Ancora una volta la Nazionale di rugby ha scelto Padova per uno dei più affascinanti test match di quest’anno. Battere gli australiani sarebbe un’impresa storica e noi siamo certi che qui i tantissimi tifosi che affolleranno l’Euganeo saranno “l’uomo in più” che potrebbe aiutare a rendere l’incontro davvero memorabile. Sfidare una delle migliori squadre del mondo, mai sconfitta prima d’ora, è uno stimolo grandissimo per i nostri atleti e per tutto il movimento rugbystico. Ringrazio anche io la Federazione per avere portato a Padova questi incontri e sono certo che assieme potremo immaginare e programmare altri eventi in futuro, perché qui il rugby è più di uno sport, è una filosofia di vita, un modo di creare legami e amicizie che reggono nel tempo” ha detto, dando il benvenuto ai presenti, l’Assessore allo Sport del Comune di Padova, Diego Bonavina.
“L’Australia è una delle grandi potenze del rugby internazionale – ha dichiarato il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi – e poter sfidare i Wallabies è sempre un importante momento di verifica per il rugby azzurro, in particolare nell’anno che porta alla rassegna iridata giapponese del prossimo settembre. Farlo a Padova, una delle capitali del nostro sport in Italia, davanti ad un pubblico che non possiamo che attenderci come numeroso e competente, aggiunge a questa sfida un’ulteriore rilevanza”.
“I Cattolica Test Match – ha proseguito il Presidente federale – sono e devono continuare a costituire uno strumento di promozione del nostro sport sul territorio e, grazie alla messa in onda in diretta in chiaro su DMAX, in tutto il Paese, offrendo ad appassionati vecchi e nuovi non solo ottanta semplici minuti di rugby internazionale ma anche un’atmosfera senza pari all’interno dello stadio e fuori, grazie a una serie di appuntamenti coerenti con la nostra visione di un evento che, prima e dopo il calcio d’inizio, vuole offrire divertimento e opportunità culturali ai nostri appassionati. Una formula che ha confermato negli anni il proprio successo e che ha contribuito a rendere il nostro movimento appetibile presso grandi aziende nazionali, non ultima Cattolica Assicurazioni che, da questa stagione e sino al 2025 firmerà le finestre internazionali d’autunno dell’Italia”.
Alessandro Zanni, seconda linea friuliano della Benetton Rugby e della Nazionale, uno dei veterani del gruppo azzurro con 106 caps,,ha dichiarato: “Sfidare gli australiani è sempre entusiasmante, si tratta di una delle migliori squadre del panorama internazionale, un avversario di altissimo livello. Nell’anno che porta ai Mondiali, per il nostro gruppo è cruciale potersi confrontare con i migliori, sfidarli e acquisire sempre maggiore abitudine al massimo livello. Se vogliamo vincere questo tipo di incontri, l’unica via possibile è quella di cominciare a farlo. Padova ha sempre risposto con calore e affetto in occasione delle nostre partite e non ho dubbi che anche questa volta toccheremo con mano l’affetto del pubblico veneto per tutta la settimana di allenamento a Padova, non solo durante la partita”.
Emanuela Vecchiet, Direttore Comunicazione e Relazioni Istituzionali del Gruppo Cattolica Assicurazioni, ha dichiarato: “Per il secondo Cattolica Test Match, il mondo del rugby ha davanti una sfida davvero avvincente: l’Italia scenderà in campo contro una delle squadre più quotate del ranking mondiale, l’Australia, e lo farà a Padova, una delle città italiane che più segue con attenzione e passione questo sport e dove è radicata una lunga tradizione rugbistica. Per questo siamo doppiamente felici di poter regalare ai tifosi una giornata di grande spettacolo, peraltro ospitata in territorio Veneto, dove 120 anni fa, è cominciata la storia di Cattolica”.
“La partita con l’Australia conclude un progetto triennale che ci ha consentito di dare continuità alla presenza della Nazionale a Padova e in Veneto. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti , ma soprattutto convinti di poter replicare in questo territorio il format organizzativo del 6 Nazioni a Roma, che ha ottenuto nelle prime 5 edizioni allo Stadio Olimpico il Premio BEA quale miglior evento sportivo dell’anno . Ci auguriamo di poter annunciare a breve l’accordo con un’importante organizzazione locale , con la quale intendiamo realizzare i nostri eventi ai massimi livelli assoluti e all’altezza del valore del nostro sport , dell’importanza rugbystica di questo territorio e del prestigio delle Nazionali che vengono ospitate” ha dichiarato Pier Luigi Bernabò, Direttore Eventi FIR.
“Sono orgoglioso, e con me tutta la città di ospitare ancora una volta la Nazionale di rugby a Padova. Si può dire, senza tema di dubbio, che la nostra città ha il rugby nel suo dna, e un avvenimento come questo è vissuto con grandissimo entusiasmo da tutti. Sono anche felice dell’ottima collaborazione con la FIR, per la quale voglio ringraziare il presidente Federale Alfredo Gavazzi. Noi vogliamo che la Nazionale, a Padova, si senta a casa propria e faremo tutto il possibile anche in futuro perché questo legame e questa collaborazione proseguano e siano utili ad entrambi. E’ ovvio che per una città come la nostra, la visibilità anche internazionale, che questi match ci assicurano è preziosa per il nostro turismo e la nostra economia. E questo incontro sarà certamente entusiasmante” ha concluso il Sindaco di Padova, Sergio Giordani.