A Zafferana Etnea, in provincia di Catania, la scrittrice presenta il suo libro “Una Verità Rubata” alla presenza del primo cittadino Salvo Russo, dell’assessore alla solidarietà sociale Cettina Coco e del sindaco di Santa Venerina Salvo Greco.
<<Ho scelto di scrivere questo racconto in italiano, perchè è la lingua con la quale si possono esprimere meglio le emozioni; è la lingua per la quale mi sono innamorata, ma soprattutto con la quale è venuto al mondo mio figlio “la coperta della mia vita”.Ho scelto di presentare per la prima volta il mio libro qui a Zafferana, perchè è qui che ho conosciuto attraverso molte persone cosa significa vivere di affetti e questo paesino alle falde dell’Etna mi ha dato tanto, mi ha fatto sentire meno sola >> A parlare è Rosa Maria Mauceri prima della presentazione della sua opera prima che ha segnato il suo esordio di scrittrice: “Una verità rubata “ con sottotitolo “un racconto a voce alta”. Una storia assolutamente vera, autobiografica, che racconta, anzi urla e denuncia l’inesorabilità della vita della piccola Rosa, nata in una famiglia complicata, il cui genitore biologico è un uomo violento che fa vivere la madre, lei e i suoi fratelli in un clima di terrore e paura sotto continue minacce : “Ricorda ti sparerò un colpo in testa”. Rosa respira quest’aria viziata ed è un tira e molla con la vita che la mette sempre a dura prova. Vittima di abusi , di violenze , di atti di bullismo, problemi di salute, ma nonostante cio Rosa riesce a prendere in mano le redini della propria vita.Infatti si trasferisce a monaco di Baviera dove incontra un uomo introverso che le donerà un figlio“ la gia citata “coperta della sua vita” e diventando madre si avvicina alla sua e scopre una cosa sconvolgente: una gravidanza finita male e dunque la presenza di una sorella che si chiama Rosa Antonina.Dunque una seconda Rosa e dietro di lei si nasconde una verità atroce una verità rubata che da il titolo al libro coraggioso , bellissimo e struggente e che è il perno su cui ruota tutta la vicenda. L’autrice ha deciso di raccontarsi senza filtri e di rendere note la ricerca intrapresa allo scopo di ritrovare sua sorella . Per lei è viva , è da qualche parte in attesa di gridare la sua verità. Rosa Antonina sarebbe stata sottratta alla madre e “venduta”? Tanti sono gli interrogativi.<<Ho scoperto della sua esistenza – sottolinea l’autrice – circa vent’anni fa e da allora non ho mai smesso di cercarla. Ho spulciato negli archivi comunali, negli ospedali,ho interpellato i vari Ufficie e mi sono recata in diversi luoghi, persino nei cimiteri e nessuno è mai riuscito a placare la mia fame di verità. Dopo anni di indagini e dopo risposte del tipo “E’ tutto nella norma” ho riscontrato una serie di contraddizioni e le tante porte che mi sono state chiuse in faccia e i tentativi di farmi abbandonare la ricerca mi hanno fatto supporre che dietro la scomparsa di Rosa si nascondesse un vero e proprio traffico di bambini. Ma io andrò fino in fondo e scoprirò dove si nasconde mia sorella >> Dei suoi tormenti , delle sue vicissitudini Rosa Maria Mauceri ha voluto rendere partecipe i cittadini di Zafferana e lo ha fatto in maniera suggestiva in un rinomato locale Villa Mirador per manifestare il suo grande amore per la sua famiglia, riscattarla dai torti subiti e dimostrare che la giustizia esiste e che nonostante le delusioni lei ci crede ancora e prima o poi la verità verrà a galla e la ripagherà di quel tanto soffrire , di quei disagi, di quei momenti bui. Armando Ferale conduttore della serata ha così aperto l’evento:<<Questa sera l’autrice ha deciso di non seguire i parametri di una presentazione letterale, ma presenta il suo libro con delle Immagini forti perché sono proprio le immagini che rimangono nel bene e nel male nella nostra mente. Questa sera vi regala un capitolo e dei frammenti di questo libro e per non perdere i toni e suoni giusti che hanno essi, sentirete la voce di Patricia La Guzza , la nipote e Giovanna Strano. L’autrice stessa grida a voce alta che “Nessuno dovrebbe rimanere in silenzio di fronte alla crudeltà e alla violenza, nessuno dovrebbe vergognarsi di essere stata vittima”.>> Dopo questa sorta di trailer, alcuni momenti di talk time guidato da una giornalista ospite che ha coinvolto altri ospiti il sindaco di Zafferana Salvo Russo, l’assessore alla solidarietà sociale Cettina Coco e il sindaco di Santa Venerina Salvo Greco che inaspettatamenbte l’autrice ha voluto ringraziare per la sua disponibilità ad avere aperto le porte del Comune durante la ricerca. Poi l’abbraccio con i familiari venuti dal Belgio, dalla Germania e dalla stessa Sicilia, ‘abbraccio con la madre e le pubbliche scuse per non aver capito i motivi che l’avessero spinta a vivere con l’essere immondo ossia il padre biologico chiamato nel libro “Individuo” e il perchè avesse sopportato le sue continue violenze.Poi i familiari sono stati chiamati al centro della pista ed è entrata una grande torta e poi una fontana d’acqua in caduta libera , gioco di luci e musiche. Oltre a quelle del maestro Ennio Morricone che hanno fatto da sottofondo , Rosa Maria ha voluto la canzone “Nel sole” di Albano , perchè si sente a lui vicina per il dramma familiare da lui vissuto . A conclusione tutti a bordo piscina per un coctail , mentre l’autrice faceva le dediche sulle copie del suo libro che è andato a ruba e tante foto con i lettori. Un libro presentato con rinomati accorgimenti coreografici: le lettere del titolo del libro erano fiaccole librate in aria scandite da fuochi d’artificio. Sui tavoli invece il lavoro certosino fatto di gigantografie di carta costituenti le copie dei documenti preziosi che attestano dell’esistenza della sorella e quelle della copertina color verde acqua su cui era avvolta la piccola Rosa quando fu portata via alla madre e che ha un grande strappo…. Che l’autrice sta ricucendo e che non a caso è raffigurata metaforicamente nella suggestiva copertina del libro che sta avendo grande successo A poco piu di un mese dalla sua pubblicazione che ha avuto luogo lo scorso 8 giugno “Una verità rubata” è candidato al Premio letterario Amazon Story teller 2020. Il grazie sentito di Rosa Maria va all’Agenzia Dedalo di Domenico Russo, a Beatrice Spada che ha realizzato la copertina del libro e le illustrazioni interne e a Giorgia Ragona che ne ha curato l’impaginazione Un grande onore per la Sicilia che una scrittrice nata in Belgio ,che vive in Germania , ma che sente dal piu profondo del cuore l’appartenenza alla terra di Sicilia dove affondano le sue origini e dove ci sono i suoi affetti piu cari << fatta eccezione per l’Individuo – tende a sottoilineare l’autrice-perchè non solo ha lasciato in me segni incancellabili della sua violenza sia a livello fisico che psicologico, ma ha anche privato una madre di una figlia e del fratelli di una sorella>>.L’amore per la Sicilia l’autrice l’ha manifestato anche attraverso le decorazioni realizzate da Letizia Russo fatte di Sicilie in miniatura,limoni, di pupi siciliani e del re della regina realizzati in ceramica di Caltagirone e sparsi fuori in bella vista ….. diciamolo pure : tutto ha contribuito compresi i flash dei fotografi e tanto di diretta su facebook a quella che senza alcun dubbio è stata la presentazione da sogno di un libro che forse potrebbe diventare un film.