Ritrovate opere di Picasso, Matisse e Chagall sequestrate dal regime nazista

E’ stato ritrovato a Monaco di Baviera un vero tesoro in opere d’arte. Circa 1500 opere confiscate dal regime nazista agli ebrei(foto tratta da Il Messaggero.it)

 Un incredibile ritrovamento a Monaco di Baviera, dove è stato scoperto un vero e proprio tesoro di 1500 opere d’arte per un valore stimato di oltre un miliardo confiscato dai nazisti durante il Terzo Reich. Le tele ‘capolavoro’ sono firmate dai maggiori artisti del Novecento da Pablo Picasso, a Renoir, Henri Matisse, Marc Chagall e molti altri autori.
Si pensava che le opere d’arte fossero andate perdute, durante il bombardamento della Seconda Guerra Mondiale, a Dresda, ma sono state ritrovate in un appartamento nel decrepito appartamento del solitario Cornelius Gurlitt, figlio del gallerista Hildebrand Gurlitt nel sobborgo di Schwabing, a Monaco, dietro a un muro formato da delle lattine di cibo avariato. Conservate per circa mezzo secolo. Lo riferisce il sito del Daily Mail, che a sua volta cita la rivista tedesca Focus.

Alcune opere d’arte furono rubate o confiscate ai proprietari ebrei dal regime nazista, altre acquistate dal commerciante d’arte Hildebrand Gurlitt da collezionisti ebrei disposti a vendere capolavori a prezzi stracciati pur di trovare un modo per fuggire dalla Germania, pagando la «Reichsfluchtsteuer»,  cioè la tassa imposta per poter scappare dal Reich e, invece, molte volte sono stati truffati e mandati ugualmente nei campi di concentramento. Secondo quanto pubblicato da “Il Fatto Quotidiano,  il ministro della Propaganda,  Joseph Goebbels, chiese a Gurlitt di “monetizzare” questo patrimonio artistico. Centinaia di questi quadri furono esibiti alla mostra nazista “L’arte degenerata“: il Terzo Reich intendeva esporre le opere al pubblico spregio, ottenendo, invece, l’effetto di destare l’interesse nei confronti delle nuove forme d’arte. Una volta finita la Seconda guerra mondiale, il gallerista dichiarò che i dipinti erano andati distrutti.

Secondo Focus, le opere ritrovate, ora custodite in un deposito, sono  state ritrovate all’inizio del 2011, dopo indagini sul suo inquilino, ‘beccato’ dalla dogana in treno mentre portava denaro in Svizzera.

 

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