Rischio sismico, l’incontro nelle piazze tra professionisti e cittadini

Da oggi i cittadini possono prenotare gratuitamente una visita tecnica 

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«Diamoci una scossa!». L’imperativo degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri, in sinergia con Inarcassa, non lascia spazio a esitazioni: prima che sia il terremoto a distruggere il patrimonio edilizio della città di Catania e del suo circondario, mietendo migliaia di vittime, occorre agire subito e concretamente per mettere in sicurezza le abitazioni dei cittadini, le strutture pubbliche, i beni culturali.

«Diamoci una scossa!». Si legge negli stand, nei grandi teloni, nelle magliette, negli adesivi e perfino nelle spille sulle giacche, quelle dei professionisti che oggi (30 settembre) si sono recati nelle piazze per incontrare i cittadini e informarli personalmente sul da farsi, per comunicare loro che la prevenzione sismica è la priorità di ciascuno se si vuole guardare al futuro senza timore, senza vedere la propria casa sgretolarsi in macerie.

«Il pericolo è reale perché Catania è la città con il più alto grado di rischio sismico in Europa» spiegano i presidenti degli Ordini etnei Alessandro Amaro (Architetti) e Giuseppe Platania (Ingegneri), lanciando l’allarme ma accompagnandolo subito con soluzioni fattibili. «I professionisti e lo Stato stanno già facendo la propria parte, adesso tocca ai cittadini. Devono prendere realmente coscienza del grave stato di vulnerabilità delle proprie case e devono essere informati sulle possibilità di potersi mettersi al sicuro con azioni semplici e per nulla costose».

Soluzioni che prendono il nome di Sismabonus ed Ecobonus, due agevolazioni fiscali oggettivamente convenienti perché consentono a privati e società di detrarre dall’Irpef o dall’Ires dal 50% all’85% delle spese sostenute per lavori di adeguamento sismico o di riqualificazione energetica degli edifici. Inoltre, per chi non possiede liquidità immediata è anche prevista, nel Sismabonus, la possibilità di cedere il credito Irpef alle imprese esecutrici o a soggetti privati. Un incentivo vantaggioso che permette di raggiungere massimi di livelli di sicurezza con il minimo dei costi.

A dimostrazione dell’importanza sociale e politica della tematica nelle 12 “Piazze della Prevenzione Sismica” allestite nel territorio (Catania, Acireale, Adrano, Bronte, Caltagirone, Giarre, Paternò, Piedimonte Etneo, Riposto, “Centro Sicilia” e “I Portali”) si sono recati in visita anche numerosi sindaci. «Non posso che esprimere un plauso agli architetti e agli ingegneri per questo impegno, che si colloca nel solco della proficua sinergia con il Comune di Catania – ha detto il primo cittadino Salvo Pogliese – Il nuovo Piano Regolatore Generale della città, di cui daremo le linee guida entro dicembre, non può prescindere dalla prevenzione sismica, e in generale dal contributo che gli Ordini professionali possono apportare».

I delegati di Inarcassa Angelo Buccheri (Architetti) e Marco Muratore (Ingegneri) hanno ricordato che «dopo la giornata odierna di sensibilizzazione si passerà alla fase di “prevenzione attiva” attraverso le visite gratuite nelle abitazioni dei cittadini che ne faranno richiesta». A partire dal 30 settembre i proprietari, gli affittuari e gli amministratori condominiali che vorranno usufruire di questa possibilità possono registrarsi sul www.giornataprevenzionesismica.it per ricevere la visita di un tecnico, assegnato dal sistema, tra il 22 ottobre e il 30 novembre. «La prevenzione inizia all’interno delle case – aggiungono i delegati Inarcassa – mettersi a disposizione dei cittadini è il modo più incisivo per architetti e ingegneri di investire le proprie competenze professionali al servizio del Paese».

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