Le due Star tra le celebrità insignite del prestigioso ‘cavalierato’ della Corona. A 77 anni il quarto Beatles e Barry Gibb, ultimo rimasto dei Bee Gees, nominati dalla Regina Elisabetta II «Knight Bachelor» per meriti umanitari. La cerimonia è stata lunedì 1 gennaio a Londra.
«Arise, (si alzi) Sir Ringo Starr», così la nomina.
Ringo Starr, al secolo Richard Henry Starkey, Cavaliere per meriti umanitari e con gli auguri di Sir Paul McCartney, baronetto 20 anni prima di lui: “Sir Ringo ha un bel suono, congratulazioni al miglior batterista e miglior amico“, sul Twitter di ‘Macca’ già Cavaliere nel 1997.
Premio alla carriera del quarto dei Beatles, gesto onorifico imprevedibile come lo è stato per tanti anni (Il batterista era stato nominato più volte cavaliere, incluso da Paul, che nel 2011 disse che era “sul tempo”), Ringo, arrivato nel 1962 per sostituire Pete Best, oltre il meno bello era stato il più criticato dei Beatles.
“Il peggior batterista del gruppo“, secondo John Lennon (ma mai provato), tra i cinque batteristi migliori della storia, secondo la rivista Rolling Stone.
Le congratulazioni di Yoko Ono:
“Caro Sir Ringo. Sono molto felice che tu abbia ricevuto questo onore dalla Regina. È quasi ora! Grandi congratulazioni! Sono felice per te e la tua famiglia. È un onore per tutti nella famiglia Beatles e ti voglio tanto bene. Amore, abbracci e baci“
Ringo, baffi e frangetta di Liverpool, è stato finalmente nominato ‘Sir‘. “E’ un onore e un piacere“, ha esclamato felice il batterista dei Beatles ritornando a Buckingham Palace, ricordando come 52 anni fa, insieme con i ‘Fab Four‘ fu insignito dalla Regina Elisabetta della MBE, la ‘Medaglia dell’Impero Britannico‘.
Ringo, accompagnato dall’attrice Barbara Bach, moglie da una vita (Tesoro è arrivato il momento – l’esclamazione), è comparso nella «List of Honours» di Capodanno dei sudditi per ritirare l’ambito «Knighthood» (cavalierato), onorato per il suo impegno in favore di iniziative di beneficenza per l’Aids, gli abusi sui bambini, i diritti umani, la lotta alla povertà nel mondo e nel sostegno alle arti.
Sebbene non all’altezza dei due colossi Lennon e McCartney, Ringo è stato sempre un ottimo gregario, dal suono pulito come batterista, mantenendo sempre l’equilibrio del quartetto di Liverpool. Ne è prova le diverse canzoni scritte per lui, tra cui alcuni successi, «Yellow Submarine», «With a Little Help From My Friends» e il suo capolavoro, scritta e composta da lui «Octopus Garden» in Abbey Road, l’ultimo album registrato contemporaneamente dai 4 Beatles.
Nominato ‘Sir‘ anche Barry Gibb, l’unico sopravvissuto del leggendario gruppo dei Bee Gees, che ha dedicato il riconoscimento ai suoi fratelli.
Barry Alan Crompton Gibb – inglese dell’Isola di Man – aveva fondato il gruppo musicale in Australia (a Brisbane dove era emigrato con la famiglia) nel 1958 con i fratelli Robin e Maurice. Un altro fratello Andy – bravo cantante – era rimasto all’ombra dei più famosi tre.
Tra le celebrità insignite del prestigioso “cavalierato” concesso dalla monarchia britannica anche lo scrittore Michael Morpurgo e Hugh Laurie, l’attore britannico protagonista di Dr House, che è stato invece nominato dalla Regina a “Commendatore” del “Most Excellent Order of the British Empire” (CBE) una delle decorazioni più ambite nel Regno Unito.
La lista delle personalità destinate a diventare al titolo per i loro meriti o il loro coraggio viene resa nota due volte l’anno, alla vigilia dell’anno nuovo e in giugno, quando viene ufficialmente celebrato il compleanno della Regina Elisabetta.
Note su Ringo Starr (Ansa – B. Guerrera):
La leggenda narra che fu Ringo a inventare la frase ‘A hard day’s night‘, divenuta poi un singolo capolavoro, un album e un film. Si racconta che dopo una intensa giornata in studio il batterista si accascio’ su una sedia e disse: “Ragazzi, sono distrutto“. “E’ stata una giornata davvero dura“, aggiunse e poi accorgendosi dell’ora tarda si corresse. “E’ stata una giornata, nottata davvero dura“.
Alla sua voce i compagni di band affidarono capolavori come ‘Yellow Submarine‘ e ‘With a Little Help from my Friends‘.
E dal suo genio uscì uno dei brani più visionari dei Beatles ‘Octopus’s Garden‘. Il mito vuole che l’idea per il pezzo venne a Ringo durante una vacanza in Sardegna nel 1968 a bordo dello yacht di Peter Sellers. Fu lui a raccontare a Ringo che i polpi girano nelle profondità marine alla ricerca di oggetti e pietre luccicanti con le quali poi creano ‘giardini nell’oceano‘. Ringo aveva scelto il suo nome di battaglia perchè amava indossare tanti anelli.
Ha assunto droghe e bevuto fiumi di alcol. Oggi vive tra la Svizzera e la California e pratica il pilates. “I Beatles sono stati un’incredibile, breve periodo della mia vita. Ci ho messo 22 anni per arrivarci e dopo otto era tutto finito“, è una delle frasi più memorabili di Richard che dopo il referendum sulla Brexit si è schierato a favore del divorzio dall’Unione europea definendolo “un grande passo” per la Gran Bretagna.