RAGUSA-ACIREALE 2-2: ACIREALE PARI E RIMPIANTO

Ennesimo pareggio per l’Acireale, questa volta sul campo del Ragusa, incontrata e superata con un rotondo 3 a 0 in casa in coppa Italia nella partita del mercoledì. 

L’Aldo Campo, teatro di questo incontro, con un terreno non in perfette condizioni metteva difronte due squadre bisognose di punti, in una classifica deficitaria.

Due squadre che si affrontavano con diversi giocatori fermi ai box per infortunio, Grasso del Ragusa e Savanarola, Tumminelli, Cannino e Brugaletta per i granata.

A sostegno dell’Acireale, immancabili come sempre i tifosi, presenti in circa cinquanta unità, che non fanno mai mancare il proprio sostegno.

Costantino, schierava un 4-3-3 dove le uniche novità erano l’inserimento di Joao Pedro dal primo minuto e Virgilito schierato come terzino destro.

Già dalle prime battute, gli Azzurri sono insidiosi e sfruttano le fasce laterali, con Cacciola e Cess, cercando di impensierire la difesa granata.

Il primo squillo al 4′ quando Randis raccoglie un cross di Cess, si libera dal limite e prova il tiro, forte ma centrale, parato da Giappone.

L’Acireale non stava a guardare e tre minuti dopo, Joao Pedro provava un tiro cross che si stampava sulla traversa dopo la deviazione di Busà.

Scampato pericolo, i padroni di casa passano, scocca il 24′ quando Cess sulla destra va in progressione e serve Meola che appoggia per Radis che con una mezza sforbiciata, batte l’estremo difensore granata per il vantaggio Ibleo.

I granata provano a reagire, ma lo fa con confusione e solo con piazzati, su un di queste, al 30′, Bucolo pesca la torre di Guerrino in area, si crea una mischia furibonda ma nessuno trova la zampata giusta.

Quando sembra che il primo tempo si possa concludere con il vantaggio Ibleo, ecco arrivare il pari dell’Acireale al 42′ con Arquin, che sfrutta una indecisione di Pertosa e con un pallonetto batte Busà, per il pari.

E’ l’ultima azione del primo tempo, le squadre vanno al riposo con il risultato di parità.

Nella ripresa, l’Acireale entra in campo con più verve, e riesce a ribaltare la gara e passare in vantaggio al 52′ con Joao Pedro, che vince un rimpallo dal limite e supera con un tiro all’incrocio dei pali l’estremo difensore locale.

I granata rivitalizzati dal vantaggio si fanno preferire, al 63′ Carbonaro spreca la palla del tre a uno, servito in contropiede da Limonelli, spara da buona posizione all’interno dell’area di rigore altro sopra la traversa.

Ci prova il Ragusa al 63′ con il neo entrato Varela che fa valere la sua prestanza fisica e prova il tiro dal limite, che viene deviato in angolo da Giappone.

L’Acireale sembra amministrare bene la gara e non rischiare, ma al 82′ uno scatenato Cess supera due avversari e si accentra in area e batte con un preciso diagonale l’incolpevole Giappone per il pari Azzurro.

La partita si chiude qui prima di un tiro del neo entrato Distefano che si libera bene dell’avversario entra in area e decentrato tenta il tiro che viene parato da Busà.

Finisce con un pirotecnico 2 a 2, con le due squadre che si dividono la posta in palio.

Adesso l’Acireale è atteso domenica alla gara casalinga contro il San Luca che oggi ha espugnato il campo del Lamezia Terme.

Servono punti, la classifica appare deficitaria, la vittoria, che manca oramai da ben quattro giornate, non può più essere rimandata.

 

IL TABELLINO:

RAGUSA (3-5-2): Busà; Falla, Pertosa, Strumbo; Napoli (57′ Vitelli), Meola, Valenca, Cess, Cacciola; Catalano (59′ Varela), Randis. A disp.: Lumia, Marfella, Messina, Felici, Gozzo, Iseppon, Laplace. All. Raciti.

ACIREALE (4-3-3): Giappone; Virgillito, Guarino, Russo, Maniscalco; J. Pedro (84′ Rotella), Bucolo, Palermo (62′ Mollica); Limonelli (86′ Fratantonio); Arquin (92′ Carrozza), Carbonaro (89′ Distefano). A disp.: Truppo, Medico, Patanè, Coulibaly. All. Costantino.

ARBITRO: Riahi di Lovere (Ciannarella-De Luca).

MARCATORI: 24′ Randis, 42′ Arquin, 52′ J. Pedro, 82′ Cess

NOTE: ammoniti Carbonaro, Bucolo, J. Pedro, Cacciola, Mollica, Cess

LE INTERVISTE:

In sala stampa è presente il tecnico dell’Acireale, Costantino.

Parla di un pareggio giusto, per una gara equilibrata, anche se l’occasione di Carbonaro poteva chiudere la contesa a proprio favore.

La prima mezz’ora è stata per lui da dimenticare, per la sua squadra che ha peccato di presunzione in un campo dove era impossibile provare le giocate.

Continua dicendo che non bisogna farsi prendere dal nervosismo e che domenica attende una gara da vincere contro un avversario comunque tosto.

Conclude dicendo che il campionato non finirà domenica e che non bisogna fare i conti con l’avversario, ma pensare e credere in se stessi.

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