R.I.P. Ray Thomas, flautista, cantante degli storici Moody Blues

Morto a 76 anni Ray Thomas uno dei fondatori del gruppo rock-progressive inglese The Moody Blues. Nato a Stourport-on-Severn il 29 dicembre 1941 è deceduto nel Surrey, 4 gennaio 2018, dopo una lunga battaglia con il cancro.  RT

Il cantante inglese ci lascia a pochi giorni dall’annuncio dell’ingresso della storica band nella Rock and Roll Hall of Fame. Il musicista è morto giovedì scorso nella sua casa nel Surrey, a sud di Londra. Non sono state rivelate le cause della morte, ma nel 2014 a Thomas era stato diagnosticato un cancro alla prostata.

Flautista, armonicista e cantante, dotato di una potente voce baritonale, che diventerà una delle caratteristiche del complesso dei Moody Blues, Ray Thomas nel ’67 avrà un ruolo fondamentale nella trasformazione della band, da Beat-R&B verso la psichedelia, col suono del suo flauto traverso.
MoodyBluesCollage-1000Il gruppo di Ray ha origine a BirminghamInghilterra, nei primi anni sessanta. A quel tempo Ray ThomasJohn Lodge, e Michael Pinder erano membri del gruppo El Riot & the Rebels, una band molto popolare a livello regionale. Quando gli El Riot & the Rebels si sciolsero, John Lodge si trasferì in un istituto tecnico e Michael Pinder si arruolò nell’esercito.
Michael Pinder si riunì poi a Ray Thomas per formare il gruppo Krew Catse, con il quale i due ottennero un moderato successo. Il duo arruolò quindi il chitarrista Denny Laine, il batterista Graeme Edge e il bassista Clint Warwick, apparendo con il nome di The Moody Blues per la prima volta a Birmingham nel 1964. Si era di fatto formato, come affermò Thomas in seguito, una sorta di supergruppo locale. 

Thomas aveva dunque fondato i Moody Blues nel 1964. Justin Hayward raggiunse il gruppo nel 1966, sostituendo il cantante/chitarrista Denny Laine (che poi raggiunse i Wings di Sir Paul Macca). Il bassista John Lodge, allo stesso tempo, sostituì Clint Warwick.

Dopo gli esordi pop/rhythm & blues e il primo grande successo, “Go now” (1964, inclusa nell’album d’esordio “The magnificent Moodies“), Ray scrisse tra il 1967 e il 1972 alcuni classici della band, come “Dear Diary“, “Legend of a Mind“, “And the Tide Rushes In” e “For My Lady“, tra gli altri, prediligendo spesso uno stile vicino al folk.

The Moody Blues pongono le loro radici nel rhythm and blues, per poi giungere al rock psichedelico e a quello progressivo, grazie al sound caratterizzato anche dall’uso del mellotron. Fu questo il loro marchio di fabbrica, nel periodo aureo, dal 1967 al 1974. Rispetto ad altri gruppi definiti progressivi, i Moody Blues prediligono però la forma “canzone”, con melodie ad ampio respiro.

Esempio calzante è il loro più grande successo, Nights in White Satin (J.Hayward) del 1967, segnato dall’assolo di flauto traverso di Ray. In Italia celebre la versione dei Nomadi (Ho difeso il mio amore). Altro brano celebre è stato Question del ’70 e  Ride My See-Saw, cover per un gruppo rock siciliano, The Bears.

The_Moody_Blues_923-9509Dopo la separazione della band del 1974, pubblicò il suo primo album “From Mighty Oaks” nel 1975, riscuotendo un buon successo. Fu seguito a breve da “Hopes, Wishes and Dreams” (1976), che non ne ripeté i fasti. Ricchi di arrangiamenti orchestrali, i brani degli album furono scritti a 4 mani col cantautore Nicky James.

Nel 1977 partecipò alla reunion dei Moody Blues, che dal 1978 al 2000, pubblicarono 7 album in studio e 2 dal vivo. Nei primi 3 fu molto attivo contribuendo nel 1981 con la mini-suite “Pained Smile / Reflective Smile / Veteran Cosmic Rocker“, il suo classico degli anni ’80, che divenne appuntamento fisso nei concerti per tutto il decennio.

raythomasDal 1986 al 1990 non scriverà nuovo materiale per il gruppo, per la prima volta dal 1967. Dal quel momento Thomas si defilerà, sia in studio di registrazione, che durante i tour, dove il suo spazio si ridurrà man mano, fino ad arrivare ad un solo brano in scaletta. Nel 1991 contribuisce come autore e cantante con la ballata celtica “Celtic Sonant“. Il suo ultimo contributo è “My Little Lovely“, per il penultimo album del quartetto, datato 1999.

Ha lasciato la band nel 2002 per ritirarsi a vita privata e per motivi di salute. Nel 2010, in occasione della ristampa dei suoi 2 album solisti, registra e pubblica l’inedito “Trouble with Memories“.
La cerimonia per l’ingresso della band nella Rock and Roll Hall of Fame dei Moody Blues si terrà a Cleveland, in Ohio, il prossimo aprile, e in memoria di Ray Thomas si prevede un grande ricordo.

Ray Thomas singing legend of a mind from The Other Side of Red Rocks.

Il ricordo degli amici Renaissance: “Ray Thomas flautist, singer and songwriter of the Moody Blues has sadly passed away. I met him several times and found him to be a lovely warm human being 🙂 RIP Ray you’re playing for the Angels now 🙂 please comment and share you fave Moody Blues song. Love and Peace Annie Haslam and Renaissance“.

(Wiky, FaceBook, web)

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