R.I.P. Paolo Limiti, il grande conduttore

Ci lascia a 77 anni il noto paroliere e conduttore Paolo Limiti, morto nella sua casa milanese a causa del cancro che lo colpì un anno fa.

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A dare l’annuncio della morte del conduttore è stato Nicola Carraro, marito di Mara Venier. Dopo l’accaduto, la conduttrice ha postato una foto insieme a Paolo su instagram dove si scambiano un bacio affettuoso scrivendo: “Ciao Paolo… Quanto bene ci siamo voluti… Quanto ci mancherai”.

Nel 1970 Limiti scrisse alcuni testi della commedia musicale L’ora della fantasia, adattata da Maurizio Costanzo e interpretata da Pippo Baudo e Sandra Mondaini. In seguito avvennero numerose collaborazioni con cantanti sia italiani che stranieri tra cui, Jula de Palma, Ornella Vanoni, Dionne WarwickDonovanPeppino Di CapriLoretta GoggiFred BongustoIva ZanicchiDemis RoussosMia MartiniAl Bano e Romina PowerGiovanna, Alma Manera. È stato autore della commedia musicale Biondissimamente tua, e nel 1976 torna alla radio in qualità di autore e regista assieme a Patty PravoOrnella VanoniAdriano Celentano, i Nuovi Angeli e molti altri. Negli anni settanta iniziò a collaborare con Mike Bongiorno, partecipando come autore alla realizzazione del famoso programma Rischiatutto. È dovuto a lui il successo di trasmissioni come Dove sono i Pirenei?E l’Italia raccontaCi vediamo in tvAlle 2 su Rai1, Paolo Limiti show dove il suo stile di conduzione e la sua capacità di giocare con i ricordi, riproposti con un carico di aneddoti, facevano davvero la differenza nel panorama televisivo italiano e straniero.

Fra tutte le sue collaborazioni quella con Mina fu indubbiamente la più importante (consolidata da un legame speciale), tanto che la proseguì anche col figlio Massimiliano Pani. Per lei scrisse i testi di “Viva lei”, “Bugiardo e incosciente”, “La voce del silenzio”, “Secumdì secumdà”.

L’ultimo anno non è stato facile per il conduttore, lo rivela un amico dichiarando che Paolo non aveva più neanche voglia di sfogliare vecchie riviste e di vedere vecchi film. Segno che la malattia aveva già fatto il suo corso, costringendo quasi il noto conduttore e paroliere televisivo ad accettarla abbandonandosi ad essa.

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