R.I.P. Ezio Bosso, pianista e direttore d’orchestra italiano

È venuto a mancare all’età di 48 anni, il compositore e pianista torinese Ezio Bosso. Era affetto da tempo da una malattia neurodegenerativa che lo aveva costretto alla sedia a rotelle.

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Nato a Torino e classe 1971, Ezio Bosso era un musicista a 360 gradi. Iniziò ad appassionarsi di musica alla tenera età di quattro anni. Ha frequentato il conservatorio, iniziando a far parte degli Statuto, una band formatasi nel 1983. Il suo nome d’arte era Xico e in seguito incise con essa anche l’album chiamato “Vacanze”. Inizia la sua carriera di solista all’età di 16 anni, girando varie orchestre d’Europa. La sua vita inizia a cambiare quando conosce il musicista austriaco Ludwig Streicher, che ha giocato un ruolo importante nella sua vita, indicandogli di studiare all’Accademia di Vienna per diventare un direttore d’orchestra e un compositore. Tiene numerosi concerti in tutto il mondo, ricoprendo il ruolo di direttore del The London Strings.  A 39 anni viene colpito da una patologia autoimmune e gli viene asportato un tumore, ma nonostante ciò continua con la sua carriera. Il peggioramento della malattia neurodegenerativa da cui è stato colpito, lo costringe ad abbandonare la sua più grande passione, il piano. La sua popolarità aumenta quando nel 2016 fu invitato come ospite d’onore al Festival di Sanremo, presentato da Carlo Conti. Nel 2017 diventa ambasciatore internazionale dell’Associazione Mozart14, nata a Bologna, per cinque anni dopo la morte del maestro della Chamber Orchestra of Europe, Claudio Abbado, con il quale instaura un rapporto di amicizia. Nel 2018 è stato ospite del Parlamento Europeo per la conferenza sulla cultura, in cui interviene dicendo: «Noi che dedichiamo la nostra vita alla musica sin da piccoli frequentiamo germano-austriaci, francesi o tedeschi. Non c’è un confine, la musica non è solo un linguaggio, è una forma di trascendenza. La musica è la nostra vera radice di europei ed è quella che fa eliminare ogni confine. L’Europa è un’orchestra a cui rivolgersi. La musica ci insegna la cosa più importante, ad ascoltare e ad ascoltarci. Un grande musicista non è che chi suona più forte ma chi ascolta e da lì i problemi diventano opportunità.» 

Ezio Bosso è stato vincitore di numerosi premi importanti, a partire dal 2013 fino al 2020, prima della sua morte. Si spegne la notte del 15 maggio 2020, nella sua casa a Bologna.

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