E’ morto Alvin Lee, l’assolo che infiammò Woodstock. Il chitarrista britannico dei Ten Years After aveva 68 anni
Era uno dei più veloci e bravi chitarristi del mondo, blues-rock allo stato puro, della classe di Frank Marino, Ted ‘Gonzo’ Nugent, Ronnie Montrose e tanti altri guitar-hero della nostra generazione. Una bella avventura con i Ten Year After e una bella carriera solista che lo aveva portato sui palchi di tutto il mondo. Il riff di ‘Love like a Man’ e l’album Watt (line-up Alvin Lee, guitar and vocals, Ric Lee, drums, Leo Lyons, bass) sono entrati nel dna della mia guitar-mind.
Mi aveva impressionato a Firenze nell’80, speedy-rock-on tra r’n’roll e blues stirato alla massima potenza, in elettro-acustico. Quella voce mezza rauca, sudata di sangue blues, inframezzata da riff taglienti, un personaggio, vero figlio dei fiori, che ha insegnato tanto a chi imbracciava una rock-guitar. (Enzo Stroscio)
“Che tristezza, se ne va anche la mano più veloce del west. Ragazzi, prepariamoci, ormai è tutta una generazione che lentamente svanisce. Non c’è uno che conosca che a quei tempi non si sia infiammato per quel Goin’ Home (vedi sotto) a 78 giri. Ma ci son stati anche Lp di blues-rock di gran livello, valga per tutti Undead. Ciao Alvin, keep rockin’ up there too…. “
(così lo ricorda su FB il fotogiornalista Carlo Massarini)
The new
Infiammò Woodstock nell’agosto 1969 con l’assolo di I’m Going Home. Sul palco c’era la sua band, i Ten Years After: in poche righe pubblicate sul suo sito personale, le figlie e la compagna di Alvin Lee hanno annunciato la morte improvvisa del 68enne chitarrista britannico, questa mattina presto, causata da ”impreviste conseguenze di un intervento chirurgico di routine”.
Negli anni settanta Lee – che citava Chuck Berry e Scotty Moore, chitarrista di Elvis Presley, come fonti di ispirazione – influenzò una generazione di virtuosi della chitarra.
”Abbiamo perso un meraviglioso e amatissimo padre e compagno, il mondo ha perso a grande e talentuoso musicista”, hanno scritto Jasmin, Evi e Suzanne in un breve messaggio sul sito.
(fonte ansa.it)
Ten Years After
(edited from the single camera shoot at Woodstock 1969)