“Il principe del foro”, domenica al Parco Princessa di Santa Venerina

Satira politica e di costume, fraintendimenti e scambi di persona, canzoni italiane degli anni ’30.

Bella Spigarelli Tarci Romania Pattavina Portale Toscano (1)

Ci sono tutti gli elementi della commedia brillante italiana mescolati a quelli del vaudeville francese in Il principe del foro, commedia in due atti di Pippo Pattavina (liberamente tratta da Durand et Durand, scritta nel 1887 da Albin Valabrègue e Maurice Ordonneau) che, prodotta dall’Associazione Città Teatro e diretta dal regista Ezio Donato, va in scena domenica 14 luglio alle ore 21 al Parco Princessa di Santa Venerina. In scena, al fianco dello stesso Pippo Pattavina, un ricco cast composto da Giampaolo Romania, Riccardo Maria Tarci, Raffaella Bella, Aldo Toscano, Lucia Portale, Olivia Spigarelli, Enrico Manna, Raniela Ragonese e Giulia Oliva. Le scene sono di Susanna Messina, i costumi delle Sorelle Rinaldi.
«Per alcuni anni – spiega Pippo Pattavina – ho rigirato fra le mani il testo francese, ma regolarmente lo riponevo continuando ad andare alla ricerca di qualcosa d’altro. Alla fine, ho deciso di tentare una riscrittura, prendendo spunto dal titolo originale che non è altro che il cognome dei due protagonisti ma cambiando quasi totalmente la struttura originale della commedia trasferendola, da fine ‘800 in cui era ambientata, agli anni ’30 del ‘900».
Ne è venuto fuori un testo con una miscela di elementi che, tra malintesi, satira e arie, dà vita a un testo dai risvolti imprevedibili.
«Per Il principe del foro – dice il regista Ezio Donato – ho voluto mantenere i caratteri del vaudeville rivisitandolo con quelli della commedia brillante con una forte presenza delle canzoni italiane più popolari degli anni ’30. Si tratta di una “comédie bien faite”, in cui dialoghi e intreccio di azioni sono talmente imprevedibili da tenere il pubblico in una divertita tensione fino alla fine».

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