“La scuola, sottolinea, è uno dei principali contesti in cui si svolge la socializzazione di genere e, i comportamenti verso di sé e gli altri che vengono modellati e rinforzati”.
Partecipazione straordinaria degli attori Gino Astorina e Silvana Fallisi, protagonisti del cortometraggio “Rosa”, prodotto da Giuseppe Cottone.
“Rosa” Film drammatico prodotto da Giuseppe Cottone, regia Alfio D’Agata, direttore della fotografia Ugo Lo Pinto; con Silvana Fallisi e Gino Astorina, produzione “La Nereide” associazione antiviolenza; “Salvatore Raiti” associazione antiracket – Comune di Siracusa.
Vincitore del premio “Miglior corto sociale” alla II edizione del Festival Gold Elephant World. E premio speciale alla II edizione de “Il corto è servito”. “Rosa”, un’infanzia segnata da un segreto che riaffiora in maniera prepotente a distanza di anni, adesso che è adulta e con una bella famiglia intorno. Un segreto fatto di violenze familiari e di silenzi, un passato che pesa sulla sua anima come un macigno.
Il regista Alfio D’Agata ha voluto sottolineare “Il corto “Rosa” nasce come esigenza di denunciare ogni forma di violenza domestica e con l’intento di dare forza e coraggio a tutte quelle donne che si sono trovate in situazioni difficili, spesso ad un età relegata ai giochi e non ai “mostri” degli adulti.
La differenza tra una notizia di cronaca, un servizio del telegiornale e il mio lavoro filmico credo stia nel fatto che ho scelto un taglio fortemente cinematografico, a partire dal mascherino usato – 2:35 -, dalla fotografia intensa quasi da noir, ed alla costruzione della storia che strizza l’occhio al thriller…”.
“Altra scelta “forte” ma che, a mio avviso, si è rivelata vincente, quello di aver scelto due attori comici per dei ruoli drammatici….”
Il viso di Silvana Fallisi, commenta il regista, attraversa una vasta gamma di emozioni,e Gino Astorina riesce a dare l’immagine dell’uomo che dovrebbe stare accanto ad ogni donna, infine la scelta di Siracusa e dintorni, aiutano chi guarda a trovare un senso di liberazione”.
La partecipazione dell’attore Gino Astorina, sempre brillante, ha alleggerito la pesantezza, ed esordisce con la frase “Perché non lo lascio?”. Si rivolge agli studenti che diventano protagonisti, affrontando l’argomento anche dal punto di vista dell’uomo.
Una ricca platea di studenti e docenti hanno condiviso con emozione la proiezione del film con interventi riflessivi anche da parte di Luca Falsaperna (Mantenimento Diretto – Movimento Uguaglianza Genitoriale).
Un brunch curato nei particolari ha accolto gli ospiti, organizzato dagli studenti coordinati dai proff.: servizio cucina Luca Nicolosi, sala Massimo Pulvirenti, ricevimento Marinella Del Genio.
Dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente. Non temete le difficoltà: io ne ho passate molte, e le ho attraversate senza paura, con totale indifferenza alla mia persona. (Rita Levi Montalcini)