Prefettura di Catania: conclusione dei festeggiamenti in onore di Sant’Agata all’insegna della sicurezza

Si sono conclusi, nella mattinata odierna i festeggiamenti in onore di Sant’Agata, cha ha fatto registrare una foltissima partecipazione di pubblico nel corso di tutti i momenti principali svoltisi fra il 3 ed il 6 febbraio.

Le manifestazioni, civili e religiose, si sono svolte in maniera ordinata grazie anche alle complessa pianificazione di sicurezza, messa a punto nel corso di dedicate riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica – presiedute dal Prefetto di Catania, dr.ssa Maria Carmela Librizzi e svoltesi a partire dal mese di novembre – e rese operative con un notevole disimpegno di uomini e mezzi assicurati da Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, Comune di Catania, Vigili del Fuoco, 118, ASP e Protezione Civile.

Di fondamentale importanza il ruolo delle Forze dell’ordine, coordinate dal Questore di Catania, dr. Giuseppe Bellassai, che hanno garantito e tutelato l’ordine e la sicurezza pubblica, attraverso l’impiego, fra il 2 ed il 6 febbraio, di 821 unità di personale, a cui se ne sono aggiunte altre 410 dei reparti inquadrati. Trentacinque, invece, le unità di personale dei Vigili del Fuoco, con l’impiego di dodici automezzi, provenienti anche da altri Comandi provinciali della Sicilia.

L’assistenza sanitaria ai fedeli è stata assicurata dalle professionalità dell’Asp, del 118 e della rete ospedaliera catanese, con il prezioso supporto di Croce Rossa, Misericordia e volontari della Protezione Civile. Il SUES 118, in particolare, ha attivato il Posto Medico Avanzato in Piazza della Repubblica, dove hanno operato complessivamente 104 persone, fra medici, infermieri e tecnici della logistica, e 42 ambulanze. 182, invece, le persone che sono state disimpegnate per assicurare la costante operatività di quattro squadre appiedate composte da medici, infermieri e soccorritori. Presso il COC attivato dal Comune di Catania, il 118 ha, infine, impiegato 26 persone, fra infermieri e tecnici radio.

Significativo, inoltre, l’impegno della Chiesa catanese e del Comitato festeggiamenti, per lo straordinario impegno profuso nell’elaborazione delle pianificazioni di safety e security, nonché del Comune di Catania che ha garantito l’impiego di 240 unità del Corpo di Polizia Locale e 800 volontari della Protezione Civile Regionale, oltre a 200 operatori comunali dispiegati per attività di manutenzione ed ecologia.

Il Prefetto di Catania, al termine della processione, ha voluto ringraziare “tutte le componenti che hanno operato perché i festeggiamenti, civili e religiosi, in onore di Sant’Agata si tenessero in piena sicurezza.

Il tragico episodio della Villa Bellini – ha evidenziato il Prefettoha turbato la collettività e, pur con l’immediato arresto dei responsabili, impone una seria riflessione sulle iniziative da mettere in campo non solo per i profili della sicurezza pubblica, ma anche a sostegno delle vittime con il pieno coinvolgimento del mondo dell’associazionismo”.

Un doveroso ringraziamento anche all’Arcivescovo di Catania, Mons. Luigi Renna, per la sua guida sicura e carismatica nel momento più sentito e partecipato dai fedeli catanesi, e per le forti parole contro la violenza sulle donne.

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